In un mercoledì piovoso, dopo tante polemiche e molti interrogativi Atalanta-Napoli diretta da Orsato ha offerto una discreta partita e una prestazione arbitrale autorevole. La gara fin dai primi minuti presenta un buon ritmo. Il terreno scivoloso non facilita gli interventi dei giocatori. Orsato comprende il pericolo e governa la gara con attenzione e intelligenza, prendendo le proprie responsabilità e con buona personalità fa capire a tutti che lui c’è. Approccio positivo. Al 16′ su giocata atalantina, Inler intercetta con il braccio, l’arbitro vede e concede un pregevole vantaggio. Con il trascorrere dei minuti aumenta l’agonismo e complice un terreno viscido, l’arbitro interviene su Cannavaro prima, Cazzola dopo e Pandev poi con il cartellino giallo. Tali decisioni, giuste ed efficaci fanno in modo da contenere l’agonismo. Proprio questa linea arbitrale permette ai giocatori di giocar senza ricorrere a continue interruzioni (11 falli rilevati nel solo primo tempo). Nella ripresa, diminuisce l’agonismo e aumenta la pericolosità delle squadre. Ciò, è reso possibile sia dalla volontà dei calciatori di giocare a calcio che dalla efficace conduzione da parte di Orsato. Ecco, questo modello di arbitraggio, credibile e maturo evidenzia autorevolezza e quindi riconoscimento e collaborazione da parte dei tesserati in campo. Al 24′ su assist di Maxi Moralez, Denis è leggermente oltre il penultimo difensore. L’assistente Musolino non segnala l’offside. Al 35′ De Santis per velocizzare la ripresa dal fondo esercita un comportamento scorretto verso un raccattapalle. Orsato attento, vede e ammonisce giustamente il portiere in quanto solo gli ufficiali di gara possono esercitare azioni favorevoli alla veloce ripresa di gioco. Alla fine, la buona impostazione del primo tempo da parte del fischietto di Schio fa si che nella ripresa vengono fischiati solo 8 falli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
