Ha fretta,Pandev. Dopo l’accidente muscolare che l’ha messo fuorigioco, le sue giornate sono diventate una corsa contro il tempo. Vuole far presto, l’ex interista, ma non bastano terapie, palestra e allenamenti personalizzati per vederlo già pronto per Mazzarri. No, stavolta occorre anche un’altra medicina: la prudenza. Stavolta Pandev deve mettere da parte quella generosità e quella voglia di pallone che l’hanno tradito in questo avvio di campionato.
IL PASSATO RECENTE – Lui, ingaggiato dal Napoli quasi allo scadere del mercato (il 26 d’agosto) e per questo in più che evidente ritardo di preparazione, infatti, ha avvertito immediatamente la fatica. Dopo le apparizioni con il Cesena e contro il Manchester City in Champions, già contro il Milan (18 settembre) l’attaccante macedone ha avvertito un piccolo fastidio. Ma da tutt’altra parte. Non al muscolo della coscia che l’ha bloccato adesso. Roba di poco conto. Normale affaticamento dopo una partita. Specialmente per uno come lui, abituato da anni a ritmi diversi di preparazione. Poi gioca a Milano contro la sua Inter e avverte dolore ad una coscia. E ci gioca anche un poco sul dolore. Sino a quando, però, non è costretto al cambio.
IN MACEDONIA – Pandev va comunque all’appunta-mento con la sua Nazionale, ma i medici della Macedonia lo rispediscono a casa prevedendo per lui un lungo stop. Due mesi almeno. Un’esagerazione scongiurata dai medici azzurri. Perché l’accidente alla sua coscia non è inquadrabile neppure come stiramento. E’ un affaticamento. Una lieve infiammazione. Quanto basta, però, per farlo rallentare per evitare rischi. Perché Pandev in quanto a condizione atletica, non è ancora – e non poteva essere altrimenti – alla pari del resto della squadra. E questa sosta e questo periodo di fatica solitaria gli stanno servendo anche per mettere un po’ di forza nelle gambe.
ALLENAMENTO – Ieri Pandev ha ricominciato pure a correre sui prati di Castelvolturno, ma senza forzare troppo. Questione di logica prudenza pure questa. Per quanto ne avrà prima di tornare in campo? Inutile far progetti. Intanto, a fine settimana sarà sottoposto a una nuova ecografia per controllare la ‘pulizia’ del muscolo. Poi per rivederlo in campo potrebbe passare giorni o settimane. Perché non dipenderà da quest’accidente, bensì dalla sua condizione atletica.
Insomma, presto i medici lo riconsegneranno a Mazzarri e toccherà poi all’allenatore valutare il suo grado di preparazione. Di progressi, però, il calciatore ne fa di giorno in giorno. Anche per questo, forse, Pandev scalpita parecchio. « E’ che vorrei far vedere ai napoletani il vero Pandev – racconta l’attaccante ai microfoni di Sky- Loro non l’hanno visto ancora», ed è evidente il suo cruccio, così come l’insoddisfazione per quanto portato in campo in quei segmenti di partita giocati sino ad ora.
OGGI COM’E’ – Dice Pandev: « Sto già meglio, comunque. Sto lavorando sodo per arrivare al massimo della condizione. Mi dispiace per questo contrattempo che non mi ha permesso di dimostrare quel che posso dare al Napoli ». Il macedone sembra portarsi dentro il peso d’un debito di riconoscenza con i napoletani. « Debbo ripagare la fiducia che il club ha mostrato e mostra nei miei confronti e anche la simpatia, la stima, la passione che i tifosi mi stanno dimostrando », afferma. Poi si rilassa. Lo fa quando parla della sua squadra che pure lui sta scoprendo un po’ alla volta. «Questo gruppo –afferma –è veramente forte. Non c’è giocatore che non sia ricco di motivazioni. Per questo sono fiducioso. Per questo penso che davvero quest’anno il Napoli possa fare qualcosa di bello e d’importante».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro