Sono stati scarcerati i quattro fermati mercoledì scorso all’ingresso dello stadio San Paolo, poco prima dell’inizio della partita Napoli-Siena. Il giudice Raffaele Piccirillo non ha convalidato i fermi e ha rimesso in libertà lo steward, i due tifosi e l’uomo che avrebbe preso soldi da questi ultimi promettendo l’accesso sugli spalti. Ciro F., Marco D.S., Gennaro G. e Gerardo M. hanno, quindi, lasciato il carcere di Poggioreale. Accolta la richiesta della difesa (avvocati Gabriele Esposito, Mariangela Locuoco e Raffaele Ottieri): il quadro accusatorio, basato su un’ipotesi di reato di corruzione, si è ridimensionato all’esito dell’udienza davanti al gip, non essendo emerse prove in merito al presunto passaggio di soldi tra il privato e lo steward che in quel momento svolgeva un pubblico servizio né di precedenti accordi finalizzati a favorire l’accesso nell’impianto sportivo dietro pagamento di denaro. Valida, per il gip, la versione degli indagati in base alla quale i due tifosi avevano consegnato 5 euro a testa all’uomo incontrato fuori allo stadio perché acquistasse i biglietti presso i bagarini, e la somma versata corrispondeva al costo di un biglietto in curva per quella partita di Coppa Italia. Il che propone una lettura dei fatti che scinde il momento della consegna dei soldi dal comportamento dello steward, il quale avrebbe fatto passare i due ragazzi in attesa che l’amico procurasse i biglietti. Il tutto, inoltre, al varco esterno di ingresso, il primo di una catena di controlli che occorre superare per accedere all’interno dello stadio. Gli arresti, avvenuti nei concitati momenti che precedevano l’afflusso di spettatori al San Paolo, erano stati eseguiti dalla Guardia di finanza, impegnata, come in occasione di ogni competizione sportiva, nei controlli sugli «accessi facili».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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