Mi fa piacere essere accostato al Napoli, ma la mia vera esperienza è stata un’altra. Prima della Lazio, ho giocato nell’Internapoli, conservo ricordi importanti. La partita di sabato sarà molto interessante, anche se la Lazio si è un po’ bloccata. Magari si poteva fare qualcosa in più sul mercato, il bilancio è positivo. I biancocelesti sono terzi e sono impegnati su più fronti. Affronteremo il Napoli senza due campioni come Klose ed Hernanes, è un peccato. E’ sempre stata una partita con tanti gol ultimamente e speriamo che sia ancora così. Cavani è sicuramente un valore aggiunto. Mazzarri sta facendo benissimo, è un allenatore molto forte. Sono contento anche per Frustalupi, figlio del mio compagno Mario, a cui voglio un mondo di bene. Tengo molto a Napoli ma ormai mi sento romano e soprattutto laziale, quando parlo dei biancocelesti dico “noi”, non posso farci niente. Però Napoli è nel mio cuore, ed è la squadra alla quale guardo con maggiore simpatia in Italia. Mi è rimasta dentro l’emozione con l’Internapoli, anche se non era il vero Napoli era una realtà interessante ed alternativa. Questa è una grande piazza, che è simile a quella laziale ma diversa sotto molti aspetti. Ci sono i colori che sono in comune e che rendono affini queste tifoserie, ma è un discorso che non c’entra. All’Olimpico la squadra di Mazzarri arriva come grande favorita: è una squadra superiore alla Lazio, e deve dimostrarlo in tutto e per tutto. Già nella gara d’andata abbiamo visto come è finita. Sento dire che Klose è determinante come Cavani, ma non scherziamo: il Matador è un altro pianeta, perché è un giocatore molto diverso dal tedesco, e in questo momento è sopra tutti. Poi lui ha segnato 18 gol, quasi il doppio di Klose. Semmai il problema della Lazio è che non ha una vera alternativa in attacco. Floccari sta facendo bene, anche meglio delle aspettativa, ma segna poco. Poi c’è Kozak che è un giovane che ancora deve esprimersi e che vive troppo di alti e bassi. Infine Rocchi e Zarate sono stati scaricati da Petkovic, questo è stato un errore. Mentre Rocchi ormai è andato spero che si possa recuperare Zarate, che forse può dare una mano alla squadra in questo periodo lungo di assenza di Klose. Infine credo che il mercato della Lazio è stato deficitario: nessuno è arrivato se non l’esterno portoghese, e l’infortunio di Brocchi e la stagione finita lascia la Lazio in gravi difficoltà. Ci volevano degli acquisti come quelli fatti dal Napoli, dall’Inter o dal Milan, e invece non è arrivato nessuno. Insomma, secondo me la squadra di Mazzarri affronta una Lazio indebolita dal mercato, e senza Hernanes e Klose. Sarà molto difficile, anche perché Petkovic ha molto da imparare da Mazzarri. Sta cambiando troppe cose ultimamente e la squadra sta andando in difficoltà. Certo, la Lazio è impegnata su più fronti e può dire la sua, ma per lo scudetto è un discorso molto, troppo difficile. Napoli è una realtà matura e che sta diventando vincente, soprattutto in questi ultimi anni. Per gli azzurri la sfida dell’Olimpico è molto importante perché può dare una definitiva scossa alla stagione, allontanando un avversario che fino ad ora si è rivelato scomodo. Mazzarri ha grandi capacità, ma il valore più grande è che il Napoli gioca a memoria: si conoscono bene ed è un gruppo cementato, in più la società conosce bene l’allenatore e ne accontenta praticamente ogni richiesta. Ecco perché questa piazza, secondo me, è pronta per vincere.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
