Pareggio-beffa per la Primavera di Sormani, che viene raggiunta al 92′ da Martella che trova una punizione dai quaranta metri che sorprende un poco attento Crispino. Buon primo tempo per gli azzurrini, ripresa caratterizzata da confusione e nervosismo. Gli episodi stavano premiando il Napoli, il rigore del vantaggio di Signorelli nasce da un’azione rocambolesca, ma poi l’errore di Crispino ha impedito ai ragazzi di Sormani di ritornare alla vittoria che manca dal colpo in trasferta a Catania del 15 Ottobre scorso.
CRISPINO 4– Fino al gol viene poco impegnato, ma ha sulla coscienza i mancati tre punti. DA RIVEDERE!
ALLEGRA 6,5– E’ una costante spina nel fianco per la difesa pescarese, nel primo tempo costruisce molto dialogando con Insigne sulla sua corsia. Nella ripresa cala ma non disdegna qualche cross pericoloso dal fondo. IN CRESCITA!
NICOLAO 7 (MIGLIORE IN CAMPO)– E’ nettamente il migliore in campo, s’impadronisce della corsia sinistra dove spinge fino all’ultimo istante. Blocca anche qualche ripartenza avversaria con perfette diagonali. Le sue qualità atletiche sono indiscutibili, deve migliorare riguardo all’aspetto tecnico. Se qualche cross fosse stato più preciso…. UN TRENO!
DI DONNA 5- Il Pescara non è pericoloso in fase offensiva, pensa a difendere, ma i due centrali del Napoli riescono a complicarsi la vita e favoriscono le ripartenze abruzzesi con gli errori in fase d’impostazione. SI PUO’ FARE DI PIU’!
DI FALCO 5- Vale lo stesso discorso di Di Donna, i due centrali appaiono lenti ed impacciati in fase d’impostazione. BISOGNA MIGLIORARE!
IULIANO 5,5– Non brilla come suo solito. Sbaglia anche qualche passaggio e ciò ci sorprende. L’instancabile centrocampista partenopeo è apparso oggi in difficoltà nel fare il consueto ruolo di collegamento tra le due fasi della manovra partenopea. SOTTOTONO!
ESPOSITO S.V.- Entra al 90′, troppo poco per giudicare.
PALMA 5- Nervoso, sbaglia molto in fase d’impostazione, rischiando di dare eccessivo spazio ad un Pescara rinunciatario. Al 19′ si becca anche un’ammonizione evitabile. Infatti, Sormani all’intervallo lo sostituisce schierando al suo posto Signorelli. TROPPO NERVOSO!
SIGNORELLI 6,5- Non si cala perfettamente nell’insolita veste di rifinitore alle spalle del tridente offensivo, ma la sua vivacità è un’arma in più per gli azzurri. Svaria molto sulla trequarti, non dando punti di riferimento. Produce anche qualche spunto interessante in collaborazione con Santana. Segna il rigore del momentaneo vantaggio partenopeo. VIVACE!
PESCE 5,5- La sua qualità si vede nella precisione delle sue giocate, come l’assist che lancia Nicolao nella ripresa verso la sua ennesima percussione e negli scambi con Santana. La sua condizione atletica, però, appare ancora deficitaria. Non è al meglio atleticamente e le buone idee spesso risultano vane. BUONA QUALITA’ IN ATTESA DI UNA MIGLIORE CONDIZIONE ATLETICA!
SANTANA 6- Merita la sufficienza per l’impegno e per la sincera delusione al cospetto degli applausi ironici che gli riserva il pubblico quando cala nella ripresa. Nel primo tempo mostra di avere una marcia in più, si propone come il faro della manovra offensiva, rimedia un’ammonizione di simulazione a causa di un errore dell’arbitro Formato di Benevento. L’intervento di Barbone sembrava da rigore netto, almeno dalla tribuna. Il suo calo nel secondo tempo è molto preoccupante, indica che c’è ancora molto da lavorare riguardo alla tenuta atletica. LA VOLONTA’ NON BASTA!
SCIELZO 5- Svaria molto sul fronte offensivo ma non incide, neanche quando Sormani cambia le posizioni. Dà l’impressione di non entrare mai in partita. Al 74′ il tecnico partenopeo gli preferisce D’Andrea. NON INCIDE SUL MATCH!
D’ANDREA 6,5- Entra al 74′ e dopo due minuti, nell’insolta veste di centravanti, si procura il rigore trasformato da Signorelli. Merita un buon voto per la vivacità e l’impegno, all’88’ non arriva sul cross di Pesce; peccato, poteva essere il gol del 2-0. ENTRA SUBITO IN PARTITA!
INSIGNE 6- Primo tempo da 7, secondo tempo insufficiente. Nella prima frazione da gioco mostra il suo straordinario talento, il suo dirimpettaio Martella è un ottimo terzino osservato costantemente da Zeman, ma Roberto lo salta più volte e produce tanta mole di gioco con triangolazioni precise con il compagno Allegra. Si ostina troppo nel dribbling in alcuni casi, perdendo anche qualche pallone importante, ma la prima frazione da gioco è vissuta ad alti ritmi. Nella ripresa cala ed emerge anche il valore di Martella, che poi realizza anche il gol del pareggio. PUO’ FARE MOLTO DI PIU’!
SORMANI 6- Lavora tanto e si vede. La Primavera del Napoli è un work in progress, si cerca un’identità di gioco che purtroppo riesce ad emergere solo a sprazzi, quando gli azzurrini hanno la lucidità di mettere la palla a terra e di allargare il gioco sulle fasce, dove creano superiorità numerica. Il materiale a disposizione non è eccelso, ci sono ottime individualità come Insigne, Allegra, Nicolao, Iuliano, Palma, ma in alcuni ruoli c’è qualche lacuna. Noi gli diamo fiducia e siamo convinti che i frutti del suo lavoro produrranno anche migliori risultati. Il recupero degli infortunati Dezi, Amico e Fornito può aiutarlo. MERITA TEMPO!
L’ARBITRO FORMATO 5,5- Il rigore su Santana sembrava esserci, l’arbitro addirittura ammonisce per simulazione. Due pesi, due misure nell’uso dei cartellini gialli, non punisce a dovere il gioco eccessivamente maschio del Pescara. IMPRECISO!
PESCARA: Cattenari 6,5, Barbone 5,5, Martella 7, Colantoni 5,5, Diana 6, Bacchetti 5, Dovidio 6,5, Iannascoli 5,5, Sciarra 6, Di Bartolomeo 5, Saladino 6. All. Di Battista 5,5
Dai nostri inviati al “Solaro” di Ercolano Ciro Troise ed Alessandro Sacco
