Qualche minuto prima dell’ingresso delle squadre in campo in curva B è stato esposto uno striscione: «Napoli colera». E un gruppo di tifosi azzurri ha intonato gli abituali cori anti-napoletani che si ascoltano nelle partite in trasferta degli azzurri, soprattutto al nord, quelli che inneggiano all’eruzione del Vesuvio e ricordano i drammi del colera e del terremoto. Una protesta durata un paio di minuti, fino all’ingresso delle squadre in campo quando sempre in curva B è stato esposto un altro striscione: «E ora chiudeteci la curva». Un altro striscione è stato esposto poi in curva A: «La chiusura del settore è la vera discriminazione». Un messaggio criptato, collegato alla chiusura dei settori interisti e milanisti, cioè i cori di discriminazione territoriale e razziale che si sono ascoltati al Meazza in occasione di Milan-Napoli e della partita dell’Inter contro la Juventus. Una protesta che probabilmente sta a significare un messaggio di solidarietà ai gruppi delle curve interiste e milaniste per la chiusura dei settori, considerato quindi un provvedimento non giusto. Per cori discriminatori è stato chiuso anche il settore della Lazio. Allo stadio San Paolo in occasione della sfida contro il Livorno è stato ricordato Gaetano Musella, l’ex attaccante azzurro di inizio anni Ottanta, morto in questa settimana. Uno striscione: «Ciao Nino». Il ricordo dei tifosi e il lutto portato al braccio dei giocatori del Napoli di Benitez.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
A.F.
