Il San Paolo sarà oggetto di una robusta ristrutturazione, che porterà alla rimozione della famigerata copertura spuntata con i Mondiali del 1990, mentre appare oggi più improbabile l’eliminazione della pista di atletica. Per fare tutto ciò serviranno, naturalmente, ingenti risorse. A tal proposito il Comune è da tempo in contatto con il Credito Sportivo allo scopo di ottenere in prestito una somma tra 20 e 30 milioni con cui avviare i primi lavori, come la sostituzione dei sediolini e il rifacimento dei bagni. E poi ci sono i finanziamenti sbloccati appunto dalla Regione con il patto per la Campania. Accanto allo sforzo degli enti locali, inoltre, si ipotizza il sostegno di sponsor privati. Lo stadio, insomma, dovrà essere tirato a lucido, anche perché proprio lì si svolgeranno, oltre alle finali di calcio, le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi delle Universiadi. Lo si apprende dall’edizione odierna de Il Mattino.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro