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Salisburgo-Napoli, arbitra Turpin: un solo precedente con i partenopei e quel furto d’identità nella settimana di Juve-Ajax

La partita vide il Napoli vincere contro l'AIK per 4-0

Questa sera il Napoli giocherà alla Red Bull Arena contro il Salisburgo, nella terza giornata della fase a gironi di Champions League. I partenopei vengono da una vittoria e un pareggio, conquistati rispettivamente contro il Liverpool e il Genk. D’altra parte, il Salisburgo ha vinto contro la squadra belga e ha perso contro i Reds per 4-3, ma solo dopo aver rimontato tre gol e aver portato momentaneamente il risultato sul 3-3, da una situazione di 3-0. Dunque, per entrambe le squadre sarà una partita da non sbagliare, per evitare di trovarsi in una situazione abbastanza scomoda nelle prossime tre partite.

L’arbitro della partita sarà Clement Turpin, arbitro francese che tende molto a lasciar correre e ad ammonire poco -a meno che non ci siano delle proteste-, preferendo il dialogo diretto con i calciatori. L’unico precedente con il Napoli è un 4-0 contro l’AIK Solna, partita in cui Eduardo Vargas segnò tre gol e Hamsik venne espulso per un fallo di reazione.

Turpin è stato protagonista -purtroppo per lui- anche di un furto d’identità nella settimana dell’arbitraggio di Juventus-Ajax della scorsa stagione. Infatti, come riferito da L’Equipe, alcuni criminali operanti tra Francia e Belgio si sono appropriati per via telematica delle generalità dell’arbitro transalpino e gli hanno intestato una Reanult Laguna grigia. Successivamente si è scoperto che a bordo di quest’auto venivano trasportati elevate quantità di droga, oltre a vari tipi di armi. Queste le dichiarazioni di Turpin riguardo questo caso: “Non vivo a Noisy-le-Sec, non ho appartamenti o castelli, non ho niente a che fare con questo caso. Che cosa mi fa pensare questa storia? Che, come dico spesso, l’arbitraggio è una professione molto pericolosa“.

Le indagini della polizia hanno rivelato anche che i malviventi si interessassero anche di coltivazione di marijuana e che custodivano, nel loro covo, un milione di euro in contanti, oltre a essere in possesso di beni per 600 mila euro. Tutto ciò, messo insieme grazie ai traffici con la Renault intestata all’arbitro francese.

Un episodio spiacevole, che però non ha fermato la voglia di emergere di Turpin nel mondo dell’arbitraggio calcistico, del quale è da anni uno dei più promettenti, stimato soprattutto in patria visto l’esordio in Ligue 1 a soli 26 anni e la finale di Coupe de France della stagione 2010/11 tra Paris Saint-Germain e Lille, arbitrata il giorno del suo 29° compleanno.

A cura di Nico Bastone

 

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