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San Paolo, c’è l’agibilità. Ma rischia di essere una soluzione a tempo

L’ufficialità arriverà oggi dal Comune, come promesso di recente dal sindaco De Magistris, ma il San Paolo avrà l’agibilità per la prossima stagione calcistica. Dunque, è scongiurato il pericolo di dover traslocare a Palermo almeno per le partite di campionato. Per la Champions, invece, si vedrà più avanti dato che la visita di ieri dei delegati Uefa era prettamente organizzativa e relativa al broadcasting. Per ultimare i lavori, invece, ci sono ancora una decina di giorni di tempo, poi torneranno gli emissari di Platini e si avrà l’ok definitivo anche per le gare internazionali.

La giornata È durata tre ore ieri la riunione in Prefettura che è servita alla commissione di vigilanza per dare parere positivo all’agibilità dello stadio, che in passato veniva ratificata entro fine marzo mentre stavolta ha tardato ad arrivare perché mancavano alcune certificazioni. A rappresentare il Napoli c’era, ovviamente, Alessandro Formisano, che ormai dell’impianto di Fuorigrotta conosce ogni anfratto: «È stata riunione proficua nella quale sono stati presentati moltissimi documenti che erano necessari. Dopo la Prefettura – ha spiegato Formisano –, toccherà al Comune trarre le sue conclusioni, ma c’è ottimismo. Si è lavorato molto e con intensità in questi mesi, il lavoro prodotto è stato tanto e noi abbiamo fatto la nostra parte. È il Comune che rilascia il certificato di agibilità, però aspettiamo fiduciosi l’ok definitivo così da programmare le amichevoli e la campagna abbonamenti». Il primo appuntamento stagionale al San Paolo è fissato per il 30 luglio contro il Psg di Lavezzi e, probabilmente, di Cavani.

Ruolo chiave Per il Comune ha, invece, svolto un ruolo chiave in tutta la vicenda il Capo Gabinetto, Attilio Auricchio: «Si è lavorato bene, c’è stato grande senso di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti per garantire al Napoli il suo stadio. Campionato e Champions si disputeranno al San Paolo, escludo altre soluzioni». Soddisfatto anche il sindaco De Magistris, che però sa bene come i problemi non sono certamente terminati con l’agibilità. Anzi, sullo sfondo restano due questioni spinose: il debito del Napoli nei confronti del Comune e la convenzione in scadenza nel 2014 da rinnovare al più presto: «Credo sia giusto che a mettere le risorse economiche siano imprenditori privati e non il Comune che si trova in un momento di difficoltà e in ogni caso io sarei contrario allo stanziamento di risorse pubbliche anche se ci fossero – ha detto il sindaco che ieri era alla Bocconi di Milano –. Il certificato di agibilità era il primo passo da compiere e poi lavoreremo con il presidente De Laurentiis per portare a termine la nuova convenzione tra Comune e Napoli Calcio». Insomma, per quest’anno è tutto a posto. Per il futuro si vedrà.

Fonte: Gazzetta dello Sport

La Redazione

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