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Scopriamo il tallone d’Achille del Chelsea!

E’ ora di volare a Stamford Bridge, posto molto caro agli inglesi poiché nel luogo che dà il nome allo stadio, nel lontano 1066 si è combattuta una battaglia nota agli amanti della storia della penisola britannica: i sassoni sconfissero i vichinghi che scendevano dalla Scozia proprio qui. Motivo d’orgoglio, quindi, avere lo stadio con un nome tanto altisonante, il che potrebbe dare maggiore spinta alla riscossa dei blues. Queste sono le premesse per Chelsea-Napoli: gli azzurri, forti del 3-1 in casa, provano a entrare tra le prime otto d’Europa, e magari sperare di migliorare ulteriormente il risultato. Ma andiamo con calma, un passo alla volta.

La notizia più importante è la revoca, da parte del Tas, della squalifica di Mazzarri. Il mister azzurro siederà sulla panchina del Napoli domani sera, pronto a dare indicazioni ai suoi uomini in prima persona, rilevando l’ottimo Nicolò Frustalupi che tornerà a vestire il ruolo di suo vice. Per riuscire a infrangere l’ennesimo tabù che il Napoli si trova di fronte, quello che vede i blues non subire reti in Champions dallo scorso aprile (contro il Manchester United), risultato niente male, il tecnico toscano dovrà puntare tutto sulle ripartenze, giocando su calciatori come Lavezzi, Maggio e Zuniga che sanno essere letali quando ci sono ampi spazi, e domani sembra proprio profilarsi la possibilità di vederne diversi. Ma se il consolidare il risultato viene affidato ai suddetti giocatori, a ben altri verrà attribuito il compito solo ed esclusivamente di badare agli attaccanti inglesi, innalzando un muro che riesca a fare delle loro incursioni nulla di più di ciò che il mare fa sugli scogli. Davanti al portiere De Sanctis il trio difensivo sarà quello titolare, con Campagnaro, Cannavaro e Aronica; la linea mediana azzurra sarà la zona dove si concentrerà il potenziale avversario: qui agirà la consolidata e osannata coppia Gargano-Inler, che nel pre-Chelsea, ovvero la partita con il Cagliari, ha concesso davvero molto poco agli avversari. Sugli esterni Zuniga prenderà possesso della fascia sinistra, mentre Maggio si posizionerà a destra: anche questi due ruoli saranno importanti, tanto per le ripartenze quanto per la fase di non possesso palla. L’italiano ed il colombiano avranno a che fare con clienti non alla portata di tutti come Sturridge e Mata, autore del gol inglese al San Paolo, che potrebbero condizionare le sortite offensive azzurre nei primi minuti di gioco, quando gli uomini ai comandi di Roberto Di Matteo colpiranno con più forza e freschezza, desiderosi di segnare subito per intimorire gli ospiti ed avere tutto il tempo di schiacciare gli avversari e recuperare la sfida. In avanti, poi, tornano i tre tenori, che allo Stamford Bridge daranno libero sfogo a tutte le loro qualità: Lavezzi, sempre più uomo chiave di questo super Napoli, giocherà con Hamsik alle spalle di Cavani, lasciato in panchina nel match contro il Cagliari proprio per averlo al top contro la squadra di RDM. Il morale è alle stelle, ma è bene partire con calma, dimenticandosi del risultato dell’andata: giocando come se si fosse sullo 0-0, il Napoli non scenderebbe in campo con la superficialità di chi ha un piede ai Quarti di Finale, fattore importantissimo per evitare che si ripeta quanto accaduto tra Arsenal e Milan.

Esonerato Andrè Vilas Boas, a guidare il Chelsea almeno fino alla fine del campionato ci sarà Roberto di Matteo, membro dell’entourage dello “Special two”. Da molti visto come un errore, come la coda di una lucertola che dopo averla staccata la farà ricrescere, i blues sembravano che dovessero continuare l’iter negativo anche sotto la guida dell’ex giocatore della Lazio, invece, le recentissime prestazioni di Drogba e compagni hanno fatto ricredere gli scettici, mostrando qualcosa di abbastanza vicino alla squadra precedente all’arrivo di AVB. Diversi senatori, guarda un po’, dovrebbero scendere in campo dal primo minuto, giocatori che avevano attirato le attenzioni dei media per presunte opposizioni alla guida tecnica dell’allenatore ex Porto. Con Cech in porta al centro della difesa si posizioneranno Terry e David Luiz, con Ivanovic e Ashley Cole a completare il quartetto difensivo. Il restane 4-2-3-1, che dona parità numerica con gli avversari sulla linea mediana, quindi probabilmente la possibilità di marcare a uomo sia Lavezzi che Hamsik, schiererà Essien e Ramires. I tre trequartisti poi, saranno Sturridge sulla destra, Mata sulla sinistra e Frank Lampard, forse il giocatore più in disaccordo con la precedente gestione, al centro, pronto a rispolverare il suo micidiale tiro da lontano. Punta centrale sarà Drogba, il quale è riuscito a recuperare in tempi lampo da un problema rimediato nelle scorse settimane che aveva messo in dubbio la sua presenza domani sera.

Sarà senza dubbio cosa buona fare tesoro di quanto accaduto al Milan nel ritorno con l’Arsenal: è mancato un pelo ai gunners per riaprire i giochi, e tutto è partito dal gol trovato a inizio gara, cosa che ha aumentato la fiducia negli inglesi di poter realizzare una rimonta che avrebbe avuto dello straordinario, a dir poco. Il tallone d’Achille del Chelsea potrebbe essere il non riuscire a fare un gol nei primi venti/trenta minuti: tutto sta nel riuscire a contrastare i blues fino a far esaurire loro la carica iniziale, che tra rabbia e voglia di riscatto, sarà molto forte. Un altro punto debole che il Napoli farà bene a sfruttare sarà il gioco veloce, palla a terra, con due tocchi massimo, far girare la palla e sfruttare  gli ampi spazi che per forza di cose si creeranno potrebbe regalare al Napoli l’opportunità di chiudere il discorso qualificazione. In sostanza, proprio come nel 1066, un contingente sbarca in Inghilterra, diretto allo Stamford Bridge, per conquistare l’isola tutta: riuscirà il Napoli ad entrare nella storia?

Dirigerà l’incontro il tedesco Felix Brych.

CHELSEA (4-2-3-1):

Cech; Ivanovic, D.Luiz, Terry, Cole; Essien, Ramires; Sturridge, Lampard, Mata; Drogba.

A disposizione: Turnbull, Cahill, Bosingwa, Romeu, Mikel, Kalou, Torres.

All. Di Matteo

NAPOLI (4-3-2-1):

De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Cavani.

A disposizione: Rosati, Fideleff, Fernandez, Dzemaili, Dossena, Pandev, Vargas.

All. Mazzarri

Emanuele Romolo Criscuolo

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