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Scopriamo il tallone d’Achille della Juventus!

Per il primo di aprile ognuno di noi avrà ideato qualche scherzo da fare a qualcuno, e ad undici ragazzi che vestono d’azzurro potrebbe capitare di usare lo stesso tipo di burla ad un numero uguale di persone: il Napoli si prepara per un bel “pesce d’aprile” alla Juventus, ancora imbattuta e sicuramente pronta a sfruttare il mezzo passo falso del Milan a Catania. Tutte premesse, queste, che inducono ad uno scontro interessantissimo.

In casa Napoli Mazzarri si affida ai titolarissimi, nonostante le critiche rivolte a parte della squadra nel post partita contro il Catania, che più di un pareggio ottenuto sa di vittoria prima conquistata e poi persa per due errori difensivi, dettati forse anche dall’eccessiva fiducia nel momentaneo 2-0. Niente Fernandez insomma, che al centro della difesa la scorsa settimana ha ceduto il passo solo ai crampi, nessun avversario ha avuto vita facile finchè è stato nel rettangolo di gioco, e quindi davanti a De Sanctis si posizionerà la solita difesa a tre formata da Campagnaro, Cannavaro e Aronica. Puntando sulla maggiore spinta di Zuniga rispetto a Dossena, il colombiano è stato designato per la maglia da titolare sulla fascia sinistra, mentre il recuperato Maggio giocherà a destra. Ad ambedue aspetta il solito doppio lavoro, coprendo in fase passiva e facendo attenzione alle incursioni bianconere delle loro ali, e pronti ad effettuare la sovrapposizione nel momento in cui il possesso palla è azzurro. Al centrocampo il dinamico duo Inler-Gargano dovrà riuscire a ridurre quanto più è possibile i movimenti del terzetto centrale juventino; in effetti uno dei due, l’uruguaiano, è già fuori dai giochi per quanto riguarda la Finale di Coppa Italia, dovendo scontare la squalifica, e quindi è sicuro che metterà tutto sé stesso domani sera per farsi valere contro la squadra che contende il titolo di campione d’Italia al Napoli. In avanti poi ci sarà il trio delle meraviglie, quel tridente formato da Hamsik sulla trequarti, un Cavani intenzionato a far diventare la sua squadra la prima a regalare una sconfitta alla vecchia signora, e quel Lavezzi che ultimamente sta giocando un po’ più in avanti, non senza risultati soddisfacenti. Ipotizzando un avversario dal modulo speculare, sarà interessante vedere ogni singolo “miniscontro”, uno dei quali potrebbe essere Hamsik contro Pirlo, proprio per inibire il faro del centrocampo della squadra di Conte. Ma l’ex giocatore del Milan non è il solo da tenere d’occhio. Sicuramente non si dovrà abbassare la guardia fino all’ultimo, e il match d’andata ci viene in soccorso per ricordarci che questa Juventus non molla mai: dal 2-0 per i partenopei i piemontesi siglarono una rete, seguita dal 3-1 che in molti casa ammazza la partita, ribadendo di fatto la superiorità della squadra e abbassando di molto anche la fiducia dei singoli. Ma i giocatori bianconeri non hanno voluto cedere, e riuscirono ad ottenere, anche forse con superficialità da parte degli azzurri, il definitivo 3-3. Partita che ricorda quella di domenica scorsa: sarà bene dare un taglio a questa “abitudine”.

Antonio Conte domani sera si troverà di fronte una squadra che vuole il terzo posto, ma non può desistere, non in questo momento durante il quale il Milan perde energie in Champions contro il Barcellona e paga in campionato pareggiando con il Catania. Un grande match, che vedrà sul versante bianconero il nazionale Gigi Buffon tra i pali, con Barzagli, Bonucci e Chiellini a difendere l’area di rigore. Gli aggressivi, come piace al mister, cinque di centrocampo saranno Lichtsteiner e De Ceglie sulle corsie, mentre al centro si sistemeranno Pirlo, Marchisio e Vidal, giocatore conteso nella sessione estiva di mercato dello scorso anno, proprio tra queste due compagini. Un altro giocatore in bilico tra i colori delle due squadre fu Inler: 1-1, pari e patta, uno di qua e uno di là e domani sera vedremo chi delle due società avrà puntato sul cavallo migliore. Per la linea mediana non ci dovrebbero essere dubbi salvo quello che vedrebbe l’ottimo Caceres contro l’ex giocatore della Lazio. In avanti Vucinic dovrebbe giocare accanto ad uno tra Quagliarella, Matri e Borriello. Conte potrebbe analizzare le evidenti difficoltà che gli uomini di Mazzarri hanno sulle palle alte e schierare una punta che di testa manca poche volte lo specchio della porta, come Alessandro Matri, o potrebbe decidere per un attaccante dal dente avvelenato che non conceda punti di riferimento, come l’ex numero 27 azzurro che scelse di cambiare aria quasi due anni fa. Poi ci sarebbe la sorpresa Borriello, un giocatore meno atipico per il ruolo ma che garantisce fisico contro i tre colossi azzurri. Conte potrebbe già aver preso una decisione, ma per il momento è nella sua testa. Facile intuire che la renderà pubblica poco prima della partita. Quasi certo che l’eroe che ha decretato la sconfitta delle due milanesi, Alessandro Del Piero, quasi sempre in gol contro i partenopei, siederà in panchina. Ma siamo veramente sicuri che Conte non si affidi alle statistiche poco prima di decidere le formazioni ufficiali?

Partita che ricorda giorni gloriosi ai tifosi del Napoli e che fa venire voglia di volare già a quel 20 maggio, uno forse dei giorni più importanti dell’era De Laurentiis, vista la possibilità di ottenere il primo trofeo. Questa Juventus ha qualche difetto, ma se è ancora imbattuta significa che è comunque abbastanza tosta da riuscire o a nascondere queste lacune o a rimediare in altro modo. E quindi quale potrebbe essere il tallone d’Achille di questa vecchia signora “rinata”? Potrebbe essere la tensione. Riuscire ad agitare gli animi di diversi giocatori, risaputi per il loro carattere, come Chiellini, Vucinic, lo stesso Vidal, potrebbe giocare un ruolo determinante nello svolgimento della gara. In più un compito che potrebbe fare a caso proprio di Lavezzi dovrebbe essere quello di puntare sistematicamente nell’uno contro uno i difensori avversari, in cerca di falli e possibili cartellini. Una partita di calcio, del resto, può essere letta come una di scacchi, nel quale contano tanti fattori, dal movimento della singola pedina al quadro generale della situazione, e chi vince può definirsi un buon stratega, per esser riuscito ad attirare il nemico nella propria trappola. Domani sera, insomma, sapremo quale dei due allenatori è il miglior stratega.

Dirigerà l’incontro il signor Daniele Orsato di Schio.

JUVENTUS (3-5-2):

Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri, Vucinic.

A disposizione: Storari, Caceres, Giaccherini, Pepe, Del Piero, Quagliarella, Borriello.

All. Conte

NAPOLI (3-4-1-2):

De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Hamsik, Lavezzi, Cavani.

A disposizione: Rosati, Fernandez, Britos, Dossena, Dzemaili, Pandev, Vargas.

All. Mazzarri

Emanuele Romolo Criscuolo

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