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Scugnizzeria in the World: Insigne, altra perla ed altra vittoria

Maiello non brilla. A casa o in tribuna gli altri

Brilla ancora una volta il talento di Insigne. Bravo, sfortunato, ma anche un po’ sprecone, il folletto di Frattamaggiore da spettacolo assieme al suo Pescara a Gubbio. Sottotono invece Maiello, mentre i vari Bariti, Dumitru e Ciano, per un motivo o per l’altro, non vedono neanche il campo.

Verona – Empoli 0-0 (Dumitru): l’Empoli, orfana del napoletano Dumitru, rimasto a casa per infortunio, cerca punti preziosi allo stadio Bentegodi, dove affronta la seconda forza del campionato, che vince, ininterrottamente tra le mura amiche, da ben 6 mesi.

Padroni di casa e del campo, gli uomini di Mandorlini impongono subito i loro ritmi di gioco, rendendosi pericolosi prima con Lepiller e poi con Jorginho. Al 41’ il centrocampista brasiliano ha la palla buona per portare i suoi in vantaggio: sfruttando una respinta con i pugni di Dossena, ci prova dai 35 m con un pallonetto che sibila di un niente all’incrocio.

Ripresa più viva, col Verona che sembra voler fare sua la partita. Gomez al 58’schiaccia di testa a colpo sicuro ma trova la grande risposta di Dossena, migliore in campo. Ancora Gomez al 70’ ci prova con un contro balzo di sinistro che si spegne sul fondo. Jorginho, Galli e Mareco ci provano ma il risultato non cambia. Nel finale si accendono gli animi, con i padron idi casa che reclamano un rigore e a farne le spese è il difensore Mareco, che si becca un giallo pesante per un duro fallo su Ze Eduardo. (Francesco Gambardella)

 

Gubbio – Pescara 0-2 (Insinge): vittoria strameritata per gli uomini di Zeman che contro un Gubbio arrendevole.  Il Pescara crea una quantità inimmaginabile di occasioni da gol, portando a casa un 2-0 che, per quanto visto durante il match, va strettissimo agli ospiti. Le reti di Sansovini ed Insigne arrivano infatti solo nel finale di partita, dopo che l’intera compagine abruzzese aveva cercato in tutti i modi di trafiggere l’esordiente Farabbi, classe ’91 dal sicuro avvenire. È infatti il giovane portiere umbro a far letteralmente ammattire gli avanti del Pescara. I vari Immobile, Insigne, Caprari e compagni sbattono per quasi 80’ minuti sul muro eretto dall’estremo difensore gialloblù. E dove non arriva Farabbi ci pensano i legni che delimitano la sua porta a strozzare in gola l’urlo del vantaggio. Il solo Insigne, prima di segnare, prende un palo e una traversa, divorandosi oltretutto un gol incredibile a meno di 30 cm dalla linea di porta. Il prodotto del settore giovanile del Napoli si rende comunque autore di una prestazione da incorniciare, saltando continuamente la lenta difesa del Gubbio e servendo, assieme al talentuoso regista Verratti, palle d’oro ai compagni. La rete, come al solito di rara bellezza (stop e tiro al volo su cross di Zanon), è il sigillo su di una prestazione maiuscola. Il Pescara dimostra ancora una volta tutto il suo potenziale offensivo, anche se oggi, a parte la vena di Farabbi e la sfortuna, è mancato qualcosa sotto il profilo della cattiveria. Non a caso l’ingresso di un giocatore espero e cinico come Sansovini ha cambiato la partita. Resta comunque la grande prestazione e la sensazione che il Pescara possa lottare fino alla fine per la promozione diretta. (Giancarlo Di Stadio)

Torino – Crotone 2-1 (Ciano; Maiello): la squadra di Ventura ottiene una vittoria preziosa per scacciare un periodo poco fortunato, anche se ha dovuto faticare più del previsto per battere i calabresi, una delle squadre più in forma del torneo. I piemontesi sbloccano il match con Glick che di testa batte indisturbato Belec. La squadra di Draghi prova a reagire ma i granata chiudono bene i varchi e raddoppiano con Sgrigna che sempre di testa svetta su tutta la difesa ospite in maniera imperiosa. Nella ripresa entra in campo un Crotone più deciso e con Florenzi e Sansone i ritmi sono completamente diversi. I calabresi accorciano le distanze con Calil su rigore e lo stesso brasiliano sfiora il pareggio ma è l’unico sussulto prima del fischio finale e che consegna al Toro tre punti importanti per l’approdo in serie A. Maiello non ha disputato un match positivo, mentre Ciano era assente a causa di un lutto che lo ha colpito in settimana, per la tragica scomparsa del padre.  (Alessandro Sacco)

Vicenza – Nocerina 0-1 (Bariti):  al “Romeo Menti” va in scena la sfida salvezza tra Vicenza eNocerina con la vittoria dei campani per 0-1 con Farias match winner della partita.

Partono forte gli ospiti che al 7′ vanno vicini al gol, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Di Maio svetta di testa ma manda la palla di poco a lato. I ragazzi di Auteri sembrano più in palla rispetto al Vicenza e provano a creare qualche insidia sotto la porta avversaria, al 22′ ci prova Barussodalla distanza ma il suo tiro viene deviato dalla difesa in calcio d’angolo. Al 31′ Bruno verticalizza per Merino, l’attaccante campano impegna Frison che devia in angolo il suo tiro. Al 35′ però grave ingenuità dei Molossi, Barusso tocca in area Paolucci, l’arbitro Ostinelli fischia il calcio di rigore, sul dischetto va Abbruscato che però spara centralmente su Concetti, il portiere respinge e blocca poi il pallone in due tempi. Sullo scadere del terzo ed ultimo minuto di recupero concesso da Ostinelli la Nocerina passa in vantaggio, verticalizzazione di Merino per Farias sulla destra, il brasiliano in area con un diagonale batte Frison.

Nel secondo tempo la partita perde d’intensità, ma è sempre la Nocerina a farsi più pericolosa come al 60′ quando Merino crossa dalla sinistra per Castaldo, ma il suo esterno è deviato in angolo.Al 79′ Ostinelli fischia un altro calcio di rigore per il Vicenza, Di Maio in area intercetta con un braccio un cross avversario e l’arbitro indica il dischetto, questa volta è Paolucci a presentarsi dagli undici metri, ma il risultato non cambia, Concetti para il secondo rigore di giornata, riuscendo così a salvare il risultato, fondamentale per la corsa salvezza della Nocerina. Sullo scadere brividi per i tifosi campani, punizione dalla tre quarti, Baclet si trova a tu per tu con Concetti, ma il suo colpo di testa è debole e il portiere blocca facilmente.

La partita termina con la vittoria dei Molossi, tre punti vitali per il campionato della Nocerina, che aggancia adesso poprio il Vicenza a quota 34 punti al quart’ultimo posto. Solo tribuna per Davide Bariti, giovane centrocampista di proprietà del Napoli in forza al Vicenza. (Raffaele Di Guida)

Servizi a cura di Francesco Gambardella, Giancarlo Di Stadio, Alessandro Sacco e Raffaele Di Guida

 

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