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Scugnizzeria in the World – Che sfortuna per gli Scugnizzi!

Dopo la beffa di ieri subita dal Pescara di Insigne, anche il Crotone butta via la partita nel final

 

Giornata sfortunata, sia per le compagini campane, sia per i giovani napoletani impegnati a farsi le ossa in SerieBwin. Basterebbe citare ad esempio Insigne, Ciano e Mailello. Tutti e tre autori di una buona prova, assieme alle loro squadre, ma tutti e tre inesorabilmente accomunati dalla sfortuna. Il talento di Frattamaggiore ieri, nell’anticipo del Sabato, va in gol, ma il suo Pescara viene beffato dal pari in extremis del Padova. Stesso copione, un po’ più tragico per il Crotone di Ciano e Maiello. Buona prova dei due, buona prova della squadra, ma sfacciata fortuna veronese nel segnare il 2-1 in pieno recupero. Che dire, ci sarà tempo per rifarsi

Pescara – Padova 1-1 (Insigne):  Nell’atteso anticipo dell’Adriatico  la gara termina 1-1 con le reti di Insigne che sfrutta uno splendido spunto di Gessa sulla fascia destra e il piccolo grande talento del Napoli non può fallire. Lo scugnizzo di Frattamaggiore è sempre stato nel vivo del gioco sfornando innumerevoli assist ai compagni ed andando due volte vicino al gol anche nel primo tempo; prima si oppone Perin, poi il pallone termina di poco a lato in un anticipo su un difensore avversario, a pochi metri dal portiere avversario. Insigne si è fatto notare per un gesto di grande fair play, quando ha rinunciato ad un calcio d’angolo a favore ammettendo davanti all’arbitro di aver toccato per ultimo il pallone. Sembra finire così ma nel recupero arriva il pari di Trevisan, spunto personale di Cutolo, respinge Brosco, la palla arriva a Trevisan che tira e c’è la deviazione decisiva di Balzano spiazzando Anania. La gara di Insigne è stata ancora positiva, lanci illuminanti e pericoloso nelle conclusioni. La partita di Cutolo non è stata brillante, è stato ben marcato dalla difesa di Zeman e rispetto alle altre gare è sembrato meno ispirato nel lanciare i compagni in avanti. (Alessandro Sacco)

Hellas Verona – Crotone 2-1 (Ciano; Maiello): Domenica no per i calabresi, costretti ad inchinarsi ad un Verona per certi versi presuntuoso, ma certamente molto più fortunato. Con Maiello dal primo minuto i rossoblù cercano di dare equilibrio in mezzo al campo, contenendo bene il tridente dei veneti e sopperendo alla minor qualità con un discreto gioco. La partita, sbloccata da un fortunatissimo colpo di testa di Pilchmann, non è mai sembrata in pieno dominio veronese, tanto che dopo il vantaggio gli scaligeri hanno giocato soprattutto di rimessa. Al 72’ entra anche Camillo Ciano, imprevedibile e vivace, il quale mette ancor di più in apprensione la retroguardia dell’Hellas. Solo l’abilità del portiere Rafael riesce a negare in paio di occasioni la gioia del gol proprio a Ciano. Retroguardia che però resiste fino al tiro-cross di Caetano Calil, forse deviato da Mareco quel tanto che basta per beffare Rafael. Un pari meritato, raggiunto quasi allo scadere, che però non dura molto. Il tempo di una delle poche sortite offensive veronesi della ripresa. Juanito Gomez serve Maietta. Destro all’angolino basso, dove il portiere Bindi non può arrivare. La gioia veronese fa da contraltare all’immensa delusione dei giocatori del Crotone, per un match agguantato meritatamente e lasciato sfuggire nelle ultime battute. (Giancarlo Di Stadio)

Sampdoria – Vicenza 0-1 (Bariti):Nemmeno in panchina il povero Bariti, ma mister Cagni ha avuto ragione: nonostante l’assenza del promettente centrocampista in comproprietà tra Napoli e veneti, il Vicenza è riuscito a espugnare Marassi. Vittima sacrificale la Sampdoria (0-1) che, nonostante nomi altisonanti per la categoria, non riesce a fare punti in casa. A farne le spese sarà, con ogni probabilità, mister Atzori, vittima e colpevole di una situazione paradossale. La Doria, nonostante possa vantare tra le sue fila giocatori del calibro di Maccarone (entrato a gara in corso), Piovaccari (l’anno scorso un condor, questa stagione un pulcino), capitan Palombo, Foggia e Pozzi, sta deludendo tifosi e amanti del calcio in generale che speravano di vederla lottare testa a testa con il Toro per il primato. La gara non è stata particolarmente avvincente: il Vicenza non ha fatto null’altro che coprirsi, riuscendo a pungere con Abbruscato sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Cagni deve ringraziare in particolar modo Frison: l’estremo difensore vicentino è risultato essere miracoloso almeno in quattro occasioni, nelle quali ha chiuso la porta a Pozzi (sfortunato anche nel colpire un palo esterno), Maccarone e Piovaccari, beccato dai suoi tifosi per la scarsa lucidità sotto porta. Sampdoria sprecona e ormai sull’orlo della crisi. Per i biancorossi questa è una vittoria fondamentale e quantomai isperata; per i blucerchiati l’ennesimo scivolone contro una “piccola”. Peccato per Bariti, ormai ai margini della squadra di Cagni, che, nonostante la scelta poco apprezzata sotto il Vesuvio, sta dimostrando di avere ragione. Il suo Vincenza non offre un calcio spettacolare ma da quando è alla guida dell’ex Lanerossi sta riuscendo a portare a casa quei punti indispensabili per una tranquilla salvezza. (Mirko Panico) 

 

Modena-Empoli 0-2(Dumitru):  Al “Braglia”, Modena ed Empoli scendono in campo in quella che ormai è la quindicesima giornata di Serie B. Entrambe le compagini hanno mostrato diverse lacune in questo primo scorcio di stagione, si può parlare dunque di un vero e proprio scontro diretto in chiave salvezza. Il tecnico empolese Pillon schiera Coralli accanto a Tavano in attacco, lasciando inizialmente in panchina il “nostro” Dumitru. Nella prima frazione di gioco le due squadre non offrono grandi spunti di riflessione; l’occasione migliore è dell’Empoli al 20′: il napoletano Buscè, solo al limite dell’area piccola, non riesce ad angolare il tiro e Caglioni riesce a respingere centralmente, evidenziando la poca lucidità del centrocampista. Gli ospiti trovano la rete del vantaggio al 55′: il solito Tavano, defilato leggermente a sinistra a pochi passi dall’area, controlla bene la sfera e piazza un destro a giro sul secondo palo, 0-1 e decima rete stagionale per il casertano. Al 78′ Buscè si fa perdonare l’errore commesso in precedenza: liberato in area dal “compaesano” Tavano si presenta a tu per tu con Caglioni e non sbaglia, 0-2. La gara non subisce più variazioni: i toscani salgono a quota 15 punti in classifica e scavalcano proprio i “canarini” modenesi fermi a 14; Nicolao Dumitru non trova spazio neanche a gara in corso, altra panchina per l’attaccante di proprietà del Napoli. (Antonio Fusco)

Reggina – Nocerina 2-1 (Donnarumma): Allo stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria, per l’anticipo della quindicesima giornata di Serie B, la Reggina ha vinto contro la Nocerina per due reti ad uno.

Partenza lampo dei calabresi che al 3′ vanno vicini al gol con Ceravolo, ma è bravo Gori ad anticipare l’attaccante. La Nocerina non ci sta e si fa pericolosa al 7′ con un bel destro a giro di Castaldo, che finisce di poco a lato. Al 14′ ancora Gori sugli scudi, il portiere dei campani si fa trovare pronto su una punizione potente di Emerson, bloccando in due tempi il pallone. Al 26′ il brasiliano ci riprova, si apre la barriera dei molossi e Gori resta fermo a guardare il pallone che finisce in fondo alla rete, 1-0. La Reggina sfiora il raddoppio al 34′ con Ceravolo che dai 25 metri fa partire un forte tiro ma Gori manda in angolo. La Nocerina alza il suo baricentro ma non riesce a rendersi pericolosa, mentre la Reggina sfrutta le ripartenze e giunge ancora al tiro prima con Ceravolo al 39′ ma Gori para, poi due minuti dopo con Bonazzoli che spara alto. Finisce il primo tempo, Nocerina che si difende con ordine ma con poche idee in attacco.

Nella ripresa i molossi entrano in campo più convinti, al 51′ cross dalla sinistra di Donnarumma , Castaldo di testa mette Farias solo davanti al portiere, ma l’attaccante di divora il gol mandando il pallone fuori, un minuto dopo Catania effettua un passaggio filtrante per Castaldo che serve Farias ma è provvidenziale la diagonale di Marino. La Nocerina preme in attacco e i suoi sforzi vengono ricompensati al 66′, quando Farias viene atterrato in area di rigore dal portiere, l’arbitro assegna il calcio di rigore, che trasforma lo stesso brasiliano. Il gol infonde ai campani nuove energie, al 73′ dopo un bello scambio tra il subentrante Negro e Castaldo, quest’ultimo batte a rete ma è ancora Marino a togliere le castagne dal fuoco per i calabresi. La partita si fa divertente, entrambe le squadre cercano la vittoria, ma è la Reggina ad avere la meglio al 87′ Rizzato crossa dalla sinistra, stacco imperioso di Bonazzoli che insacca il pallone, 2-1. La Nocerina si lancia a capofitto in attacco, ma nei cinque minuti di recupero il risultato non cambia e giunge la terza sconfitta consecutiva per i molossi.

Sufficiente la prova di Daniele Donnarumma, il calciatore di proprietà del Napoli, nel 3-4-3 di Auteri il giovane napoletano ha giocato come esterno sinistro di centrocampo difendendo con ordine, ma ci è parso troppo timido in fase offensiva, solo nel secondo tempo ha avuto un po’ più di convinzione mostrando anche buoni numeri. (Raffaele Di Guida)

 

Servizi a cura di Alessandro Sacco, Giancarlo Di Stadio, Mirko Panico, Antonio Fusco e Raffaele Di Guida

 

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