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Scugnizzeria in the World: Ciano-gol e il Crotone riacciuffa il Derby di Calabria

Perde invece il Pescara di Insigne. Donnarumma, ammonizione e sconfitta per lui

 

Cade il Pescare di Insigne a Livorno, e questa di per se è già una notizia. A salire quindi agli onore della cronaca è il crotonese Ciano, autore della rete del pari nel Derby di Calabria tra Crotone e Reggina. Sfortunato invece Donnarumma, sconfitto con la sua Nocerina in casa dal Grosseto, ed anche ammonito. Prova incolore per Dumitru: 14’ di gioco non bastano per dimostrare il tuo valore. Solo tribuna infine per Bariti

Livorno – Pescara 3-1 (Insigne): frena il Pescara. Una sconfitta a Livorno che ribadisce la tradizione secondo cui le squadre di Zeman soffrono il gioco di Novellino. E tutta questa sofferenza si palesa soprattutto nei primi minuti, dove un se pur volenteroso Pescara si ritrova incapace di far male ad un Livorno pratico ed ordinato. La prima rete, a sorpresa degli abruzzesi, è frutto di una casualità. Un errore difensivo di Perticone, che perdendo palla al limite dell’area consegna le chiavi del vantaggio ad un Cascione bravo ad approfittarne. Il vantaggio però dura davvero pochissimo, il tempo che Paulinho centri su punizione il suo primo gol stagionale. Il centravanti brasiliano però oggi è in vena di esagerazioni, e si concede anche il lusso della doppietta personale, allo scadere della prima frazione. Un vantaggio meritato per i toscani, che viene ulteriormente legittimato nella ripresa. Il 3-1 lo segna il caro vecchio Simone Barone, campione del mondo, finito nel dimenticatoio, e che adesso cerca la rinascita a Livorno. Una rete che colpisce nell’orgoglio il Pescara, tanto che gli uomini di Zeman cominciano a macinare gioco e capo. Nell’ ultima mezz’ora si gioco solo nella trequarti livornese. L’ingresso di Immobile consente ad Insigne di avere punti di riferimento, e di poter cercare la combinazione. Insigne crea e Immobile sfiora il gol. Il Livorno però regge, e a poco serve la fantasia proprio di Insigne, capace da solo di mettere apprensione alla possente e lenta difesa toscana, ed ultimo ad arrendersi. Troppo poco però per cambiare una partita storta, che comunque, visti i risultati delle dirette concorrenti alla promozione, non pregiudica la classifica abruzzese. (Giancarlo Di Stadio)

Nocerina – Grosseto 1-2 (Donnarumma): Per la quattordicesima giornata di Serie B, allo stadio “San Francesco” i padroni di casa della Nocerina hanno contro il Grosseto per .
Entrambe le squadre partono con l’acceleratore schiacciato al massimo, dimostrando di voler conquistare a tutti i costi i tre punti. Al 9′ minuto la Nocerina passa in vantaggio, azione personale di Scalise sulla fascia destra, cross perfetto per la testa di Castaldo che infila la palla alle spalle del portiere, 1-0. Dopo il vantaggio la Nocerina continua a farsi pericolosa, mentre il Grosseto risponde con ripartenze veloci. Alla fine del primo tempo la partita s’infiamma, al 39′ brutto fallo di Di Maio che gli costa il giallo, sul conseguente calcio di punizione Mancino riporta il Grosseto in parità, 1-1. Dopo tre minuti calcio d’angolo per la Nocerina, batte Donnarumma, cross perfetto per Castaldo, ma il tiro dell’attaccante campano viene intercettato da Crimi con un braccio è calcio di rigore. Sulla battuta del penality, il portiere del Grosseto, Narciso, riesce ad innervosire Castaldo che manda il pallone di poco fuori alla destra del portiere. Finisce così il primo tempo, con la Nocerina che entra negli spogliatoi con un grosso rammarico.
Dopo il rigore fallito nel primo tempo, la Nocerina comincia il secondo con una reazione rabbiosa. Gli uomini di Autieri si riversano in attacco, lasciando ampi spazi al Grosseto che ne approfitta al 58′, Consonni raccoglie un cross bucato dalla difesa della Nocerina, vince un rimpallo e trafigge il portiere, 1-2. Dopo lo svantaggio, i Molossi cercano di riacciuffare la partita, ma i ragazzi di Auteri non sembrano avere la giusta convinzione e l’unico che sembra a crederci veramente è il solo Marsili che ci prova più volte con tiri dalla distanza. La partita finisce senza ulteriori sussulti, con il Grosseto che torna vittorioso da Nocera.
Sottotono Donnarumma, il giovane calciatore di proprietà del Napoli, alla sua seconda da titolare parte bene, ma poi si spegne nel corso dei minuti e dopo aver ricevuto un ammonizione al 63′, Auteri decide di sostituirlo un minuto dopo con Marsili. (Raffaele Di Guida)

Empoli – Albinoleffe 0-0 (Dumitru): Allo stadio Castellani di Empoli va di scena la quattordicesima giornata della Serie Bwin, l’Empoli padrone di casa ospita l’Albinoleffe di Mr.Fortunato. Il match serve a entrambe le squadre per dare continuità alle vittorie ottenute nel turno infrasettimanale, e per cercare di sganciarsi dalla zona caldissima della classifica.

La partita inizia con ritmi molto blandi, le due compagini sembrano abbastanza timorose, i primi dieci minuti sono di marca empolese, che batte tre calci d’angolo nel giro di pochi secondi, senza esito; dopo il decimo minuto esce l’Albinoleffe che cominincia a affacciarsi di più nell’area toscana, e si rende pericoloso al 13’ e al 14’ prima con un cross di Cristiano bucato da tutti gli attaccanti seriani e poi con un gol sprecato da Bergamelli, che a pochi centimetri dalla porta spara alto sulla traversa della porta protetta da Pelagotti. Le occasioni in zona gol scarseggiano, e anche Mr.Pillon sembra non trovare soluzioni per sbloccare il risultato. Il primo tempo si chiude con una punizione pericolosissima di Tavano, battuta dallo spigolo sinistro dell’area di rigore, che esce di pochi centimetri alla sinistra del portiere seriano. I giocatori vanno negli spogliatoi sullo 0-0 , risultato giusto. La ripresa non si apre diversamente rispetto al primo tempo, Dumitru rimane ancora in panchina, cominciano però i primi cambi da ambo le parti, l’Empoli inserisce Signorelli e Buscè per Valdifiori e Girasole, l’Albinoleffe mette in campo Girasole e Lebran al posto di Pacilli e D’Aiello. La partita sostanzialmente non cambia, le occasioni sotto porta sono pochissime e le squadre sembrano non averne per riuscire a portare a casa tre punti importanti per la salvezza. Al 31’ del secondo tempo, entra in campo N.Dumitru, un quarto d’ora per lui; poche palle toccate, anche a causa di un Empoli con poche idee in zona offensiva, il giovane attaccante di proprietà del Napoli si vede in poche circostanze. L’ultima occasione della partita è per Buscè che viene ben innescato in area di rigore da Signorelli, ma è molto bravo Offredi ad opporsi al centrocampista empolese. La partita si chiude cosi sullo 0-0,che serve ben poco alle due squadre, impelagate nella zona bassissima della classifica; per Dumitru 14 minuti e pochi spunti in attacco. (Massimo Manzo)

Crotone – Reggina 1-1 (Ciano, Maiello): Derby calabrese che porta la firma di un napoletano: Camillo Ciano. La nota più positiva del pareggio di giornata, per appassionati e addetti ai lavori partenopei, è proprio la bella rete dello Scugnizzo classe ’90. Il baby-bomber ha ripagato a pieno la fiducia concessagli da mister Menichini che lo ha preferito a Djuric. Il derby della punta dello Stivale non entrerà di sicuro negli almanacchi per spettacolarità o giocate offerte, ma in mezzo a tante “mazzate” (espulso il crotonese Gabionetta per una gomitata a De Rose) il rasoterra di Ciano al 65′ è di sicuro una delle poche perle offerte dal suddetto incontro-scontro. La partita dell’attaccante di Marcianise è durata 78′ (quando ha lasciato spazio a Pettinari) e, al di là del gol, i suoi supporters, sia calabresi che campani, possono ritenersi soddisfatti della sua prestazione. Il ragazzone tutto mancino ha infatti proposto una performance di altissimo tasso atletico, dimostrando alla critica di stare puntellando proprio quelli che sembravano i suoi limiti: sin dai tempi del Lecco infatti, Beppe Galli, suo agente, gli ha sempre riconosciuto doti tecniche oltre la media ma una tenuta atletica non sempre all’altezza, ad oggi sembra che questa lacuna stia per essere colmata. Per uno Scugnizzo che lascia il campo, eccone un altro pronto a mettersi in gioco: trattasi di Raffaele Maiello da Acerra, centrocampista classe ’91 subentrato a Galardo all’80’. Il suo approccio alla gara è sembrato positivo anche se 10′ sono pochi per poter giudicare un calciatore, specie se quest’ultimo è costretto a prendere parte ad una piccola guerriglia sportiva come quella odierna. Buone notizie quindi dal campo di Crotone dove rossoblù e Reggina pareggiano per 1-1 grazie anche alla marcatura di Missiroli (27′) per gli amaranto.  (Mirko Panico)

Vicenza – Gubbio 3-1 (Bariti): Stadio Romeo Menti, in campo Vicenza e Gubbio: sfida salvezza della quattordicesima giornata di serie B. La squadra veneta non è più sicuramente la grande corazzata che, nel ’97 guidata da Guidolin, vinse la coppa Italia proprio in finale contro il Napoli, né tantomeno la squadra che nel 2000 conquistò la promozione con mister Reja, ma allo stesso tempo vanta delle buone individualità, tra cui Elvis Abbruscato, ex di Torino e Lecce. L’esperto Gigi Cagni si è affidato oggi al suo bomber di razza che lo ha ripagato con una strepitosa tripletta e ha steso il Gubbio con un secco 3-1. Dall’altra parte il Gubbio è sembrato privo di motivazione, i tempi bui e grigi dell’era Pecchia sembravano lontani. Ma oggi la squadra di Simoni, che aveva dato risultati e vigore alla squadra, grazie alla vittoria contro il Torino in casa e al pari di Livorno, oggi non è stata in grado di fronteggiare la furia e la fame di vittoria del Vicenza. Il gol della bandiera del Gubbio è stato di Graffiedi ex giocatore del Napoli. Il tecnico Cagni del Vicenza tiene ancora una volta in panchina l’esterno Bariti classe ’91, acquistato nella sessione estiva di calciomercato in comproprietà con il Napoli e si affida alla difesa a quattro formata da Augustyn, Martinelli, Bastrini e Giani. Il risultato dà ragione al tecnico dei veneti che porta il Vicenza ad un punto dal Gubbio, allontanando il baratro dell’ultimo posto. (Antonio Sodano)

 

Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio, Raffaele Di Guida, Massimo Manzo, Mirko Panico e Antonio Sodano

 

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