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Scugnizzeria in the World – Domenica amara per gli scugnizzi, Sepe mette lo zampino nel gol della Roma. Assist per Donnarumma in Reggina-Messina

Celiento ed Allegra ancora fermi ai box. Prima partita senza reti per Roberto Insigne

Domenica con più dolori che gioie per gli scugnizzi mandati a farsi le ossa in giro per l’Italia. Sepe è protagonista in negativo della sconfitta dell’Empoli contro la Roma figurando da sfortunato complice nela rete di Nainggolan. Pari per dezi e Maiello, il loro Crotone non va oltre l’1-1 casalingo contro il Carpi. In Lega Pro, ancora fermi ai box Celiento ed Allegra; vince solo l’Alessandria di Nicolao che torna titolare dopo il turno di riposo. Sconfitta per la Reggina di Roberto Insigne ed il Gubbio di Lasicki.

REGGINA-MESSINA 0-1 (R. Insigne e Donnarumma)

Venerdì di Lega Pro palcoscenico di un classico del nostro calcio, il derby dello stretto, con il Messina che va in scena al “Granillo” di Reggio Calabria dove ad attenderlo troverà i padroni di casa della Reggina trascinati dallo ‘Scugnizzo’ Roberto Insigne autore di 3 goal nelle ultime 2 partite, l’ultimo decisivo per i 3 punti nella sfida vinta a Pagani contro la Paganese con il risultato di 2 a 1. Cozza prende spunto dalla trasferta campana lanciando nella mischia dal primo minuto Viola al centro dell’attacco al posto di Masini. In avvio però è il Messina che comincia con il piglio giusto divenendo padrona del campo fino alla mezzora quando le grandi qualità dell’attacco dei calabresi costringono i siciliani nella propria trequarti. E’ proprio Insigne l’ago della bilancia con le sue accelerazioni sulla fascia. L’attaccante napoletano al 30’ fallisce incredibilmente il goal dopo un’azione travolgente, la sua classica giocata partendo dalla destra ed accentrandosi sul mancino lo porta a tu per tu con il portiere dei siciliani che supera sparando poi incredibilmente alto a porta vuota, non esente da colpe la difesa del Messina che si apre sul taglio di Viola lasciando campo libero ad Insigne. Quando può tessere le sue trame offensive la Reggina da la sensazione di poter segnare in qualsiasi momento, sfruttando i fraseggi stretti degli uomini d’attacco, gli inserimenti di un ispirato Dall’Oglio e le percussioni dalla destra di Insigne. Il Messina però si difende con le unghie e con mestiere spesso suscitando l’ira del pubblico calabrese, i siciliani infatti più volte tentano di spezzare la trama degli amaranto cercando di abbassare il ritmo della gara rallentando nella ripresa del gioco, la partita finisce per innervosirsi e ci va di mezzo lo stesso Insigne che si becca un giallo al 43’ per un fallo che stoppa la ripartenza del contropiede del Messina, restano comunque dei dubbi sulla reale entità del contatto. Nella ripresa è la Reggina a cercare con maggior insistenza il vantaggio, al 50’ Dall’Oglio rischia di far rivivere un Dejà Vu ai suoi tifosi sfiorando il goal direttamente da calcio d’angolo, la difesa siciliana però si salva con affanno. Al 61’ ancora un’accelerazione di Insigne che si procura una punizione dai 30 metri calciata dal solito Dall’Oglio, Di Michele prova l’imbucata vincente di testa ma è bravo Lagomarsini a bloccare la conclusione ravvicinata. Dopo un inizio sprint dei calabresi il match vive una fase di stasi, le squadre cominciano ad avvertire un po’ di stanchezza e la girandola di cambi che porta in campo anche il veterano Giorgio Corona non aiuta di certo il ritmo della gara. Al 75’ ancora la Reggina a sfiorare il vantaggio con un conclusione di Armellino ben deviata in angolo da Lagomarsin. E sempre dai piedi di Insigne che nascono le azioni dei padroni di casa, croce e delizia ma anima della squadra che prova a prendersi sulle spalle i suoi trascinandoli alla conquista dei tre punti, si abbassa a recuperar palla a centrocampo cercando di far ripartire l’azione sbagliando però parecchi appoggi. Al 78’ si consuma la beffa per i calabresi, incredibilmente il Messina passa in vantaggio, cross di Donnarumma, esterno sinistro classe ’92 di proprietà del Napoli in prestito ai siciliani, per Orlando che pesca il jolly beffando Kovacsik con un colpo di tacco. E’ una doccia gelida per gli amaranto che erano in controllo del match con i siciliani che sembravano accontentarsi del pareggio. La reazione calabrese c’è, affidata ancora una volta a Roberto Insigne, troppo nervoso però e annebbiato dalla stanchezza non riesce a trovare la giocata decisiva per il pareggio, un po’ il leitmotive di tutto il match, con il talento della scugnizzeria azzurra protagonista sia in positivo che in negativo del match con le azioni pericolose della Reggina nate tutte da sue giocate ma con errori che hanno inciso poi nel risultato finale. Al 93’ si spengono le speranze di riagguantare il pareggio per i calabresi con un tiro di Lovaada che finisce direttamente in curva. Piccola impresa del Messina di Grassadonia che vince il derby dello stretto con fortuna ed umiltà pescando il Jolly di Orlando nella ripresa. Amaro in bocca per Cozza e i suoi ragazzi che più volte avevano dato nel corso del match la sensazione di poter trovare il colpo vincente per portare a casa la seconda vittoria consecutiva, è mancata la giocata degli uomini di punta, bravi fino alla conclusione a rete dove hanno dimostrato poca freddezza e grande imprecisione. (Andrea Cardone)

CROTONE-CARPI 1-1 (Maiello)

Pareggio che sa di beffa per il Crotone nella sfida delle 15:00 contro il Carpi. I Calabresi infatti vengono raggiunti soltanto a tempo quasi scaduto dopo aver controllato la gara senza subire grandi pericoli. Partono subito forte gli uomini di Drago con una conclusione al primo minuto di gioco di Maiello. .ll Crotone passa in vantaggio grazie ad un goal rocambolesco segnato al 12′ da Claiton (rimane però il sospetto che sia stata decisiva una deviazione di Gagliolo). Il Carpi si sveglia solo nel finale sfiorando il pareggio con Mabakogu ma il portiere del Crotone Caio è bravo, con un intervento miracoloso, a salvare i suoi. Nella ripresa il Crotone parte di nuovo forte cercando il goal del raddoppio. C’è spazio anche per Dezi, il centrocampista classe ’92, in comproprietà con il Napoli e a segno nell’ultimo match della nazionale u21 vinto per 7 a 1 contro Cipro, entra al posto di Ciano, proprio un ex primavera del Napoli, il migliore in campo nel primo tempo e l’uomo più pericoloso dei calabresi. Drago effettua questo cambio per dar maggior equilibrio alla squadra visto che Dezi agisce in posizione più arretrata rispetto alla punta ex Avellino. Al 78’ sfortunato Maiello che è costretto a lasciare il campo per infortunio, al suo posto fa il suo ingresso in campo Salzano. Al 90’ il Crotone ha la grande occasione per raddoppiare con Beleck che a tu per tu con Gabriel si divora il goal che avrebbe chiuso il match. Un minuto dopo si consuma la beffa con il pareggio di Poli. Il difensore sbuca alle spalle della difesa, che attua male la tattica del fuorigioco, e trafigge Caio con un chirurgico colpo di testa. Dal 2-0 all’1-1 in pochi attimi. Il Carpi avrebbe anche la possibilità di passare in vantaggio con Mabakogu al 95’ ma è bravissimo Caio, come in chiusura del primo tempo, a negargli la gioia del goal. (Andrea Cardone)

EMPOLI-ROMA 0-1 (Sepe)

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Roma di Garcia, non sbaglia un colpo e nell’anticipo del 2° turno di Serie A espugna il ”Castellani” di Empoli grazie ad una sfortunata autorete di Luigi Sepe a pochi secondi dalla chiusura della prima frazione di gioco. Ai padroni di casa sempre attaccati al match, è mancato solo il gol. Sfortunato dunque, il portiere napoletano ex Lanciano, che devia nella propria porta con la testa la palla che era sbattuta sul palo dopo un missile dal limite di Nainggolan. Sempre sicuro e mai in affanno sulle altre conclusioni (poche) degli avanti giallorossi.

PISTOIESE-PRO PIACENZA 1-0 (Celiento)

Dura 87 minuti la resistenza del Pro Piacenza, poi è il centravanti della Pistoiese Romeo che con un colpo di testa sigla la prima rete subita in campionato dalla difesa piacentina. Resta in tribuna il difensore classe ’94 di proprietà del Napoli Daniele Celiento, reduce da un’operazione al menisco subita appena venti giorni fa.

MANTOVA-VENEZIA 0-1 (Novothny)

Giornata non proprio da ricordare per Soma Novothny col Mantova. L’attaccante ungherese ha, infatti, disputato una prova incolore rimediando, nei 45′ in cui è stato in campo, solo un cartellino giallo. Poco brillanti anche i suoi compagni, incapaci di creare occasioni, puniti da un Venezia cinico, capace di sfruttare l’unica rete di Magnaghi al 79′.

ANCONA 1905-PONTEDERA 0-0 (Allegra)

Scialbo pareggio senza reti del Pontedera in trasferta allo Stadio del Conero contro l’Ancona 1905. L’esterno azzurro classe ’94 Emanuele Allegra non partecipa al grigio pari esterno della sua compagine a causa di un infortunio che lo tiene ancora lontano dai campi di gioco.

GIANA ERMINIO-ALESSANDRIA 0-2 (Nicolao)

L’Alessandria vince sul campo di Giana Erminia grazie alla doppietta di Guazzo. I piemontisi s’impongono in trasferta e lo scugnizzo Nicolao, dopo aver riposato nel turno infrasettimanale, è sceso in campo dal primo minuto dando vita ad una buona prestazione.

PISA-GUBBIO 3-1 (Lasicki)

Il Pisa supera per 3-1 il Gubbio, con la doppietta di Arma e il gol di Morrone. Di Vettraino il momentaneo pari degli ospiti. Buona la prestazione dei nerazzurri, che avrebbero potuto vincere con un margine più ampio. Deludente la ripresa del Gubbio, incapace di reagire dopo ll secondo vantaggio dei padroni di casa. 90′ minuti per lo scugnizzo Lasicki collocato sul centro sinistra della difesa umbra. Prestazione difficile per il giovane polacco come, del resto, per tutto il Gubbio.

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