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Scugnizzeria in the World – Maiello, rete inutile. Sepe guarda tutti dall’alto del primo posto

Giornata in chiaroscuro per gli scugnizzi napoletani. Se Sepe può guardare tutti dall’alto in basso lo stesso non può dirsi per l’ormai disastrato Padova di Ciano. Nel mezzo Dumitru assiste dalla panchina alla vittoria del suo Cittadella contro il Crotone di Dezi. Sfortunato invece Maiello, autore di una bella quanto inutile rete contro il Varese. Male anche Vitale, la sua Juve Stabia naufraga a Palermo ed è sempre più invischiata nelle zone basse della classifica.

Cittadella – Crotone 1-0 (Dumitru; Dezi): si conclude con una sconfitta in Veneto la striscia positiva del Crotone. Dezi e compagni non riescono a portare a casa nemmeno un punto dall’insidiosa trasferta di Cittadella, consentendo al contempo ai patavini di centrare la loro prima vittoria in campionato. Decide una rete di Donnarumma al 75’. Poco prima l’undici di Foscarini aveva avuto un’altra grandissima occasione, dagli undici metri con Di Roberto. In quell’occasione era però stato provvidenziale Gomis nel neutralizzare il penalty. Da segnalare comunque la più che positiva prova di Jacopo Dezi tra le fila del Crotone. Nonostante la sconfitta il centrocampista del Napoli si è messo in luce con diversi buoni spunti, mostrando al contempo una buona personalità con diversi tiri dalla distanza. Solo panchina invece per l’altro napoletano, Nicolao Dumitru. (Giancarlo Di Stadio)

Lanciano – Bari 1-0 (Sepe; Nicolao): Continua l’imbattibilità del portierino azzurro Luigi Sepe; la Virtus Lanciano batte il Bari per 1-0. I tifosi del Napoli aspettavano anche l’esordio dal 1′ di Giuseppe Nicolao: il capitano degli abruzzesi, Mammarella, invece recupera e rimanda eventuali cambi gerarchici a data da destinarsi. Al Biondi si presenta un Bari lanciatissimo dopo i recenti risultati: Galano prova ad impensierire Sepe su calcio di punizione, esito da dimenticare. Non è un bel primo tempo, le occasioni vere latitano e i portieri restano quasi inoperosi: alla mezz’ora ci prova Piccolo con un potente mancino neutralizzato da Guarna. Il Lanciano rischia di passare in vantaggio al 50′ con Falcinelli: la punta gira in rete un traversone tagliato di Mammarella ma la sfera carambola sul palo. I galletti provano a reagire con Defendi, conclusione deviata in corner. Nel momento migliore del Bari, il Lanciano passa in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio di punizione, il neo entrato Minotti porta in vantaggio i suoi con un colpo di testa. Tanto basta per proiettarsi ai vertici della classifica. Buona prestazione del portiere Sepe: attento tra i pali e reattivo nelle fasi cruciali. Mai un pericolo concreto dalle sue parti, tuttavia riesce a dare serenità al reparto difensivo. Dicevamo, rimandato l’esordio dal 1′ di Nicolao: il talentino della scugnizzeria azzurra non scende in campo; Baroni visto l’avversario di turno, gli preferisce un convalescente Mammarella. Anche questo aiuta a crescere, il ragazzo si farà! (Francesco Gambardella)

Modena – Padova 3-1 (Ciano): Vittoria facile facile per il Modena di Walter Novellino contro il sempre più fanalino di coda Padova. Entrambe le squadre partono con il 3-5-2, i canarini con la coppia Babacar-Mazzarani, i ragazzi di Marcolin con Pasquato e Diakitè. Ciano ai box. Nel primo tempo dopo un quarto d’ora di sostanziale equilibrio, a sbloccare la partita ci pensa Khouma Babacar, con uno straordinario destro a giro da fermo dal lato sinistro dell’area di rigore sul quale Colombi non può davvero nulla. Siamo al 19’, il Padova non trova il bandolo della matassa, la squadra di Marcolin va in grossa difficoltà e dieci minuti dopo ancora uno splendido Babacar supera in velocità Perna e trafigge con un potentissimo diagonale destro il povero Colombi per il 2-0. Nella ripresa arriva il 3-0 al 53’ con Signori che sfrutta bene un assist del solito Babacar, migliore in campo. Gli ospiti non sono in grado di reagire nemmeno dopo il doppio cambio Ciano-Laczko al posto di Ampuero e Legati. Al 76’ arriva il gol della bandiera per la squadra di Marcolin, grazie al colpo di testa del difensore Trevisan, bravo a deviare in porta una punizione di Pasquato. Sale in classifica il Modena con 11 punti, resta a un solo punto il Padova, dietro solo alla Juve Stabia. Trentacinque i minuti in campo per Camillo Ciano, può fare poco in un Padova allo sbaraglio che venerdì contro il Varese potrebbe avere un altro allenatore in panchina (Dario Gambardella)

Palermo – Juve Stabia 3-0 (Vitale): Al Renzo Barbera di Palermo la Juve Stabia perde 3-0 contro il Palermo, nella gara di “esordio” di Beppe Iachini sulla panchina siciliana. In questa settima giornata di Serie B,  il prodotto del vivaio milanista Davide Di Gennaro realizza il primo gol che, con il rigore messo a segno daHernandez e la rete di Lafferty su punizione, regala un netto successo casalingo al pubblico rosanero. Una gara decisamente negativa per  i gialloblù dal punto di vista del gioco, oltre che del risultato, con evidenti difficoltà nell’opporsi all’aggressività e al dominio territoriale palermitano per tutta la durata del match con sterili spunti ed innocue trame di gioco, necessari a raddrizzare la partita ed un andazzo di inizio stagione ricco di nubi per il team caro a patron Manniello. Il Palermo sale così al decimo posto in classifica a quota 10 punti, conquistando la terza vittoria in campionato e scavalcando Bari e Trapani mentre le vespe, di Piero Braglia, ottengono la quinta sconfitta in sette gare giocate, restando appollaiati in quintultima posizione in graduatoria.  Il primo tempo è, dall’inizio, di marca rosanero con i siciliani che tengono meglio il campo, macinando gioco e producendo numerose occasioni da rete. Il vantaggio siciliano arriva al 23’, quando il Palermo legittima la supremazia di gioco con la rete di Di Gennaro sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Dybala calcia per Andelkovic che schiaccia e, sulla sua conclusione, si avventa Calderoni che non trattiene permettendo a Di Gennaro di sbloccare l’incontro. Al 33’ unica occasione del pareggio per la Juve Stabia con Gigi Vitale che raccoglie un lancio lungo dalle retrovie, si sbarazza di un avversario e calcia a botta sicura;  Andelkovic, con un ginocchio, gli nega la gioia del gol a Sorrentino battuto. Al 51’ del secondo tempo nasce ancora da Vitale la possibilità del pareggio gialloblù: cross basso per l’ex Napoli che, sottoporta, tira trovando la parata di Calderoni; Ghiringhelli corregge il pallone in rete, ma viene annullata per offside. Al 78’ la seconda rete di stampo siciliano arriva grazie a Lanzaro che lascia in dieci i suoi, rimediando un cartellino rosso dopo aver steso, in piena area di rigore, Hernandez  che non fallisce dal dischetto il raddoppio per il Palermo. Sul finale poi la terza rete di Lafferty su calcio piazzato, al limite dell’area di rigore, chiude definitivamente i giochi di una gara monocolore che permette a Iachini di bagnare con una vittoria convincente il suo ritorno a Palermo, dopo avervi allenato, nelle stagioni tra il ‘94 e il ‘96.  In una Juve Stabia deludente, da evidenziare la prestazione con meno ombre, rispetto ai compagni di casacca, dell’ex azzurro Gigi Vitale battitore indiscusso dei calci piazzati per le vespe e  unico a mettere in mostra un po’ di brio nelle classiche sgroppate sulla propria fascia di competenza. Dai suoi piedi le uniche due occasioni in cui la Juve Stabia, sia nel primo che nel secondo tempo, si è illusa di poter riaprire i giochi in una gara, sostanzialmente, a senso unico per tutti i 90 minuti. (Mariano Santoro)

Varese-Ternana 2-1 (Maiello):  I lombardi si impongono tra le mura amiche dell’Ossola solo nel finale, riuscendo a strappatre punti importanti per il podio della classifica. Le “Fere” di Toscano, in vantaggio fino al 70′, tornano invece a casa con l’amaro in bocca ed il terz’ultimo posto della graduatoria. Tra i rossoverdi non manca dal primo minuto lo scugnizzo Raffaele Maiello, giunto in prestito dal Napoli. È buono il suo fraseggio a centrocampo nella prima frazione di gioco, anche se la distanza rispetto alla linea difensiva è troppo ampia e favorisce le ripartenze dei padroni di casa. Antenucci in avanti non riesce a smarcarsi, intrappolato nella rigida marcatura preparata da Sottili. L’unico lampo della prima frazione risulta essere proprio il gol di Maiello al 44′: il centrocampista classe ’91 è abile ad inserirsi in profondità su servizio di Fazio e a battere di destro Bressan per lo 0-1. La rete lo galvanizza e in apertura di ripresa cerca il gol da antologia con un tiro a giro dai quaranta metri che non inquadra però lo specchio della porta. Al 71′ il Varse si ridesta e riportandosi in parità con l’acuto in contropiede di Pavoletti, il quale sfrutta al meglio l’assist di Zecchin per l’1-1. All’83’ Maiello subisce un brutto fallo e rimane a terra, Toscano per evitare il peggio decide dunque di sostituirlo con Valjent. A soli due minuti dall’uscita del napoletano arriva la rete decisiva per il Varese, con Zecchin che sorprende Brignoli sul suo palo e completa la rimonta: 2-1. (Antonio Fusco)

Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio, Francesco Gambardella, Dario Gambardella, Mariano Santoro e Antonio Fusco

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