Fuoco alle poveri, finalmente dopo lo sciopero ricomincia la Serie A. E con essa anche la rubrica settimanale di Iamnaples “I temi della Serie A”, che torna per tenervi compagnia con curiosità, statistiche e precedenti delle partite del massimo campionato italiano. Un campionato che, complice anche il mercato, parte incerto ed avvincente. Davanti a tutti la favorita Milan. Allegri & Co. sono vogliosi di consolidare il loro dominio sulla penisola, per poi poter puntare a vincere anche in Europa. Subito dietro le due rivali dello scorso campionato, l’Inter del neo tecnico Gasperini, e il Napoli con il suo presidente De Laurentiis, ansioso di portare la squadra simbolo del Sud sempre più in alto. Attenti però anche alla Juve, autrice di un mercato dispendioso e importante, e alle due romane, specialmente alla Lazio con i suoi Klose e Cissè, esperienza e gol al servizio della causa biancoceleste. Possibili sorprese invece potrebbero arrivare da Fiorentina, Genoa ed Udinese. Anche in fondo alla classifica ci sarà una bella lotta. Lecce, Siena, Novara, Catania, Bologna, Cagliari a soprattutto la penalizzata Atalante, tutte a lottare per non finire nei famigerati ultimi posti e dire così addio alla Serie A. Non ci resta quindi che scoprire gara per gare come si svolgerà questo campionato. Come detto in apertura “Fuoco alla polveri”, che la Serie A abbia inizio.
Milan – Lazio: Esordio tutt’altro che agevole per i campioni in carica. A fare visita alla banda di Allegri, fresca di Scudetto cucito sul petto, ci sarà in fatti il vecchio volpone di Reja, alla guida di una Lazio ambiziosa e cinica, l’ideale per impensierire il Venerdì sera milanese. Il confronto ultimamente è stato sempre a favore dei padroni di casa. È infatti dal 1989, da un autogol di Maldini che la Lazio non riesce a fare suo l’incontro. In totale sono 70 i precedenti, con 40 vittorie del Milan, 21 pareggi e solo 9 affermazioni della Lazio.
Cesena – Napoli: Milano parte, Napoli segue. I principali antagonisti del Milan saranno infatti di scena appena 24 ore dopo, per un battesimo di fuoco sul sintetico di Cesena. L’anno scorso finì con un roboante 1-4, grazie alla definitiva esplosione dei “Tre Tenori”, Hamsik, Cavani e Lavezzi. Per trovare invece una vittoria del Cesena bisogna risalire alla stagione 1983. Era la Coppa Italia, e fu un autorete di Krol a decretare la finora unica vittoria romagnola in 60 anni. Limitandoci alla sola Serie A il bilancio è ancor più in favore dei partenopei. Tra casa e trasferta il Napoli ha vinto per ben 16 volte, 6 i pareggi, nessuna affermazione dei bianconeri
Juventus – Parma: C’è ancora terrore negli occhi dei piemontesi al ricordo del 1-4 della scorsa stagione. Fu l’inizio della caduta bianconera. Adesso sarà lo stesso match a decretare o una rinascita, o l’alba dell’ennesimo fallimento. Eppure sono solo 3 le vittorie emiliane, nei confronti diretti a Torino, a fronte di ben 11 affermazioni juventine (7 i pareggi). Si, certo, ma i 4 palloni dell’anno scorso fanno ancora tremare le coronarie sabaude
Catania – Siena: 4 i precedenti, 1 sola vittoria del Siena e 3 pareggi. Catania quindi ancora a secco nei confronti diretti in Serie A. che quest’esordio possa finalmente essere la volta buona?
Chievo – Novara: Praticamente non si sono mai affrontate in Serie A. infatti l’ultima volta che i piemontesi calcarono i campi della massima divisione calcistica nazionale, il Chievo era solo una squadretta dilettantistica, di certo non la prima squadra di Verona. Chi della due oggi potrà dire “Buona la prima?”
Fiorentina – Bologna: Di fronte due squadre che hanno cambiato molto, chi in mezzo al campo, chi in società. Due incognite ai nastri della Serie A, che si sfideranno per la 61esima volta. Bilancio in netto favore per il Bologna: 23 le vittorie (13 quelle Viola). Anche se il risultato preferito dalle due squadre è il pareggio, 24 le volte in cui è uscito il segno X
Genoa – Atalanta: negli ultimi 3 anni il Genoa ha vinto 2 volte e ne ha pareggiata una. I bergamaschi devono quindi necessariamente invertire il trend, ritornando a vincere al Marassi, soprattutto per dimezzare quel fastidiosissimo -6 in classifica
Lecce – Udinese: l’anno scorso Bertolacci regalò, con una magistrale doppietta, un successo pesantissimo al Lecce, frenando contemporaneamente la striscia positiva friulani. Fu la vittoria numero 12 dei salentini. L’Udinese è invece ferma a 4 dal 2006, quando l’allora tecnico Galeone riuscì a battere un Lecce avviato mestamente verso la retrocessione. I pareggi? Solo 2
Roma – Cagliari: la fronda anti Totti rischia di spaccare sul nascere i propositi vincenti della Roma Americana. Che sia invece proprio il capitano dei giallorossi, tanto bistrattato da dirigenti d’Oltremanica e d’Oltreoceano a caricarsi la squadra sulle spalle e condurla al successo numero 17 contro il Cagliari. I precedenti fanno ben sperare, solo 2 vittorie sarde, contro ole già citate 17 della Roma e i 14 pareggi. A Roma incrociano le dita, assieme al loro capitano
Palermo – Inter: Esordio non certo facile per la nuova Inter del Gasp. È vero, il Palermo, senza Pastore, Sirigu e Cassani, non è più quello della passata stagione, ma bisogna sempre prestare attenzione in terra sicula. I rosanero sono affamati, vogliosi di centrare la loro quinta vittoria contro l’Inter. I nerazzurri invece guardano dall’alto delle 9 vittorie, sperando di andare in doppia cifra
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
