Se il Napoli vola nella classifica del campionato di Serie A, i napoletani volano in quella dei cannonieri. E fanno il vuoto. Il gol italiano in A è roba loro. Lorenzo Insigne ha sì perso momentaneamente il primo posto del podio dei bomber (guidano Higuain ed Eder a quota 7) ma le 6 reti realizzate finora autorizzano a sognare in grande. Dietro, a rincorrere, ci sono il torinista Fabio Quagliarella con 4 centri, Antonio Floro Flores del Sassuolo con 3, Marco Borriello del Carpi a 2. A 1 spazio poi all’immarcescibile Totò Di Natale, al compagno di squadra all’Udinese Francesco Lodi, al difensore dell’Atalanta Guglielmo Stendardo e alla new entry del Carpi Gaetano Letizia.
CONFRONTO IMPIETOSO — Fanno 19 gol “made in Naples”, segnati cioè da calciatori nati a Napoli e provincia, e corrispondono – incredibile ma vero – al 25% del totale dei gol realizzati da calciatori nati in Italia (sono 76, esclusi quindi per ovvi motivi i i gol dei naturalizzati, ad esempio Eder e Vazquez, e quelli di chi è nato all’estero come Soriano, Sansone e Masina), l’8% del totale delle reti segnate finora in A (234). Sulla scia di Ciro Immobile, capocannoniere due anni fa (22 reti nel Torino), e di Totò Di Natale (due titoli nel 2009-2010 e nel 2010-2011), Insigne e i suoi fratelli provano a riportare lo scettro del gol sotto il Vesuvio. Non sarà facile, la concorrenza è spietata e scatenata: Higuain non si ferma mai, Eder idem, Kalinic sorprende, Bacca e Dybala ruggiscono. Ma i napoletani sotto porta sembrano sempre avere una marcia in più (anche se al momento Quagliarella e Di Natale arrancano).
SPRINT BRESCIA — Stupisce la terza provincia del gol italiano. A completare il podio dietro la capitale Roma che vanta i due gol di Florenzi e altre sette reti di sette giocatori diversi (truppa guidata dai giallorossi Totti e De Rossi), irrompe Brescia con gli outsider Alberto Paloschi di Chiari e Daniele Baselli di Manerbio: 8 reti in due, 4 a testa, come i big della A.
Fonte: Gazzetta.it
