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Serie C, tris Paganese alla Sicula Leonzio. Solo panchina per Negro

Vittoria importante in chiave salvezza peri salernitani

Se non è stata la partita perfetta, poco ci manca: la Paganese regola a domicilio la Sicula Leonzio (3-0) e dà un calcio alla crisi dimostrando di aver beneficiato a pieno regime della sosta prolungata seguita al match di Coppa Italia di 10 giorni fa con la Juve Stabia (gli azzurrostellati, nell’ultimo turno, avevano riposato). E’ una squadra formato trasferta quella che viola il Massimino stendendo al suolo i bianconeri, sonoramente fischiati dai propri tifosi a fine gara. Sono tre, infatti, le vittorie ottenute fuori dal Torre nel corso di questo campionato, in attesa di sfatare il tabù casalingo. Coi siciliani non c’è stata mai gara: Paganese quasi sempre padrona del campo, tatticamente ordinata e, stavolta, tesa e concentrata per tutto l’arco del match senza alcun momento di disorientamento.

PRIMO TEMPO – Il tecnico azzurrostellato Massimiliano Favo punta ancora sul 4-3-3 tenendo però in panchina Regolanti e affidando le chiavi dell’attacco a Talamo. Ai suoi lati agiscono Cesaretti e Maiorano, con Baccolo in mediana affiancato da Tascone e Scarpa. Linea difensiva disegnata sul duo Piana-Meroni, con Picone e Della Corte terzini. In porta si rivede Gomis: un ritorno che si rivelerà decisivo per la tenuta della fase difensiva azzurrostellata. Nell’undici titolare della Sicula prendono invece posto gli ex Bollino e Camilleri. Già dalle prime battute si vede una Paganese sicura di sè ed autoritaria. Piacevole il possesso palla azzurrostellato, con Cesaretti che inizia a salire in cattedra prendendo per mano i suoi: Narciso deve neutralizzargli due conclusioni superandosi soprattutto nella seconda circostanza, quando la botta dell’ex Empoli è più potente e ravvicinata. Il vantaggio è nell’aria ed arriva al 19′: la fiondata a giro di Cesaretti da oltre 30 metri è una perla per palati raffinati, un colpo da biliardo di rara potenza e precisione. Paganese avanti e Sicula che, solo dopo questo schiaffone, prova a scuotersi dal torpore: Bollino disegna una palombella per Arcidiacono che, defilato a sinistra, spara sull’esterno della rete. Poco dopo è sempre l’ala bianconera che, successivamente ad un’iniziativa di Squillace, confenziona la sassata che costringe Gomis ad intervenire in due tempi. Quelle della Sicula sono in realtà fiammate estemporanee, che vivono molto sull’inventiva di Bollino e sulla buona vena di Arcidiacono, che corre sempre come un forsennato e non si risparmia mai. Lo stesso Arcidiacono viene a contatto con Picone in area e reclama un penalty: per Lorenzin non c’è nulla anche se l’azione potrebbe essere viziata originariamente da un fallo commesso proprio ai danni di un elemento azzurrostellato.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con la Paganese che mette ancora i brividi a Narciso: Scarpa assiste Cesaretti la cui inzuccata trova il riflesso del numero uno di Rigoli. E’ il prologo del raddoppio (58′) che giunge dopo una fuga di Maiorano che beffa il portiere siciliano in uscita. Primo gol stagionale per il talentuoso esterno d’attacco di Favo, che raccoglie i frutti di settimane di sacrificio a rimorchio delle prime linee. E’ solo in quel momento che la Sicula produce un discreto forcing che, però, dura soltanto qualche minuto e porta in dote esclusivamente una punizione di Arcidiacono che sorvola la traversa. Bensaja rileva Maiorano e consente a Scarpa di allinearsi a destra nel tridente offensivo. Nessun arretramento o calcolo tatticista: non cambia di una virgola il 4-3-3 di Favo in nome di una identità ben precisa che il tecnico napoletano sta provando a portare avanti già da diverso tempo. Una scelta che premia la Paganese perché non fornisce stimoli alla riscossa bianconera. Gli ospiti lottano con successo su ogni palla, dominano la mediana e sviluppano una fase difensiva magistrale. La Sicula è ormai sulle gambe, mentre sono gli azzurrostellati ad andare vicini al tris con Cesaretti (diagonale che sfiora il palo), Tascone (botta larga) e Bensaja (conclusione alta). Arcidiacono è tuttavia l’ultimo ad arrendersi e chiama Gomis ad una respinta affannosa, anche se bisogna aspettare il 90′ per vedere i padroni di casa creare l’unico, vero pericolo di tutto il match: la serpentina di Gammone è fruttuosa e mette in condizione Russo di ricevere palla a destra e preparare il diagonale che esce di pochissimo a Gomis battuto. Poi la ciliegina sulla torta, a coronamento di un pomeriggio da leoni: i due 10, Bollino e Scarpa, duellano senza sosta, col fantasista azzurrostellato che subisce fallo (’95) e poi scarica la sua punizione chirurgica alle spalle di Narciso per il 3-0 definitivo.

RISORGE LA PAGANESE – Per la Paganese è l’apoteosi, la sintesi di una giornata perfetta. Prestazione da incorniciare per tutti gli attori azzurrostellati: esemplare la performance della linea difensiva (orchestrata da un Gomis tirato a lucido) che non ha concesso praticamente nulla ai bianconeri, finalmente preciso e ordinato Baccolo nel ruolo di play e sempre indispensabile Tascone per qualità e quantità. Inarrestabile Cesaretti (e non solo per la magia con cui ha sbloccato la gara), impeccabili Maiorano e Scarpa (premiati dai rispettivi sigilli personali) e meno appariscente la gara di Talamo il quale, comunque, ha garantito sacrificio ed abnegazione. Partita da dimenticare, invece, per la Sicula, col solo Arcidiacono che ha provato ad accendere la luce fin quando ha avuto benzina nelle gambe. Al di sotto della sufficienza tutti gli altri.

NEGRO – Solo panchina per l’attaccante di proprietà del Napoli Antonio Negro.

IL TABELLINO:

LEONZIO (4-3-3): Narciso; De Rossi, Camilleri, Gianola, Squillace; Davì (62′ De Felice), Esposito (72′ Cozza), Marano (62′ Gammone); Arcidiacono, Ferreira (72′ Russo), Bollino. A disp.: Ciotti, Monteleone, Granata, Aquilanti, Giuliano, Tavares. All. Rigoli.

PAGANESE (4-3-3): Gomis; Picone, Piana, Meroni, Della Corte; Tascone, Maiorano (65′ Bensaja), Baccolo; Talamo (91′ Regolanti), Scarpa, Cesaretti (81′ Ngamba). A disp.: Galli, Dinielli, Pavan, Acampora, Grillo, Negro, Buxton. All. Favo.

ARBITRO: Lorenzin di Castelfranco (Segat-Massara).

MARCATORI: 19′ Cesaretti, 58′ Maiorano, 95′ Scarpa

NOTE: ammoniti Baccolo, Arcidiacono, Meroni, Della Corte, Talamo.

Font: tuttomercatoweb

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