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Sono tredici i nazionali in giro per il mondo. Radosevic con la Croazia Under 21

Altro giro altra corsa, venghino signori. Si scende dal campionato e si sale in Nazionale, e poi è ancora campionato prima della Champions e il Borussia. E mica vuoi che ci sia tempo per starsene con i piedi a mollo? Se ne parlerà solo il 22 dicembre, fra sette match (leggi anche nove per quelli che ne giocheranno due con le nazionali), nello spazio di quaranta giorni. Il pallone resta incandescente (in fatto di scadenze) sino a Natale, il tour de force continua ad imperare, e molti effettivi azzurri se ne andranno a spasso per il globo.

TREDICI – Non è esultanza in numeri per averle imbroccate tutte sulla vecchia schedina, ma è il totale di quelli chiamati a onorare gli impegni con le rispettive nazionali. Un vero e proprio record, tenuto anche conto del fatto che Pandev e Zuniga (per motivi diversi) non hanno ricevuto chiamate. Straordinari che in molti casi dovrebbero essere esenti da quel surplus di stress derivante da match molto tirati, e di conseguenza adrenalinici. Visto che trattasi stavolta di amichevoli, meeting per chiudere l’anno in vista dei mondiali brasiliani.
Per il mondo in questi giorni. Partendo dagli azzurri in azzurro, ecco che Christian Maggio e Lorenzo Insigne, da Coverciano saranno a Milano il 15 per sfidare la Germania e poi a Londra il 18 contro la Nigeria. Argentini a zonzo: Higuain e Fernandez prima a New York con l’Ecuador e poi a St Louis con la Bosnia (rispettivamente 15 e 18). Reparto svizzeri: Behrami, Dzemaili ed Inler, li aspetta la Corea il 15 a Seul. Marek Hamsik in Polonia (Wroclaw), stavolta risponde presente, sempre per il 15. Il Belgio con Dries Mertens aspetta la Colombia di Pablo Armero e poi il Giappone a Bruxelles (14 e 19). Armero dopo il Belgio troverà l’Olanda ad Amsterdam il 19. Gli spagnoli Albiol e Reina convocati per Guinea-Spagna del 16 a Malabo, e per Sudafrica-Spagna del 19 a Johannesburg. Impegni ufficiali (qualificazioni agli Europei Under 21) invece per il croato Radosevic: prima la Svizzera (14) e poi la Lettonia (19) a Pula.

Fonte: Corriere dello Sport.

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