Amaro azzurro, dopo il pranzo. Ieri Damiano Tommasi era appena arrivato nel ritiro dell’Inter di Mazzarri a Pinzolo, proveniente da Dimaro, quando una notizia comincia a circolare: i giocatori del Napoli sommersi dall’onda sollevata da una sfuriata della dirigenza nel corso di una riunione convocata d’urgenza dopopranzo, a mo’ di amaro, e legata proprio alla consueta riunione conoscitivo-informativa con la squadra del presidente dell’Assocalciatori e del segretario, Gianni Grazioli, andata in scena poche ore prima.
Tommasi, ha saputo della questione-Napoli?
«Sì, sono informato. O meglio, sono a conoscenza del fatto e del contenuto sostanziale, ma non dei particolari e dei dettagli: io ho parlato con i calciatori del Napoli in mattinata, nell’ambito dei soliti colloqui e dei soliti giri nei vari ritiri estivi, mentre l’incontro con la società è andato in scena dopo il pranzo. E dunque non so di preciso cosa sia stato detto».
Il problema è legato ai diritti d’immagine?
«Sì. La strada che il club percorre in merito allo sfruttamento dell’immagine è nota: è un argomento a cui tiene molto. Quest’anno, però, l’Assocalciatori ha raggiunto un accordo con la Lega Serie A in merito all’immagine collettiva. E non capisco che problema possa esserci: non interferiamo con nessuno, mi pareva un ostacolo superato».
Sia più chiaro, per favore.
«L’Aic ha sottoscritto un accordo con la Lega Serie A per lo sfruttamento dei diritti d’immagine collettivi di categoria, in relazione a ogni attività commerciale che riguardi la categoria. L’Assocalciatori, in sintesi, non va a intaccare i diritti dei singoli calciatori sfruttabili dalle singole società. Calcio Napoli compreso, ovviamente».
Quanti giocatori azzurri, al momento, aderiscono all’Assocalciatori?
«Quasi tutti. Esclusi i nuovi arrivati dall’estero».
Nel caso di mancata iscrizione all’Aic, allora, il Napoli scomparirebbe anche dall’album delle figurine Panini?«E’ una posizione da valutare, ma credo proprio di sì: l’album è realizzato sulla base di un accordo tra Lega e Aic, bisogna essere iscritti. Comunque, considerando che non siamo nel periodo delle iscrizioni, mi auguro che il problema non si ponga e che l’album continui a essere fatto come sempre»
Fonte: Corriere dello Sport.
La Redazione.
D.G.
