In un freddo clima ucraino la sfida tra Dnipro e Napoli per tenersi calda l’Europa, diretta dal turco Gocek ha offerto una prestazione arbitrale imprecisa. Pronti via è dopo pochi secondi da un contatto tra Donadel e Rotan considerato però fallo (il primo della partita) dall’assistente e dal fischietto turco, scaturisce la punizione che poi porta al vantaggio del Dnipro. Scelta tecnica discutibile. Nel corso della gara più volte contatti della stessa tipologia non vengono giustamente sanzionati, favorendo così il gioco. Al 18′ contatto Zuniga-Cheberyachko in area partenopea, sotto gli occhi dell’arbitro d’area che non interviene. Ok. Al 31′ dalla battuta d’angolo per il Dnipro, Seleznyov prima esercita un vistoso blocco su Donadel che cade e, poi calcia. L’arbitro inspiegabilmente non interviene. Al 34′ Matheus carica Mesto ma, il fallo per Gocek lo commette il partenopeo. Al 38′ su lancio di Donadel, Fernandez viene colto in offside dall’assistente Aktas. Valutazione corretta. Al 40′ Donadel entra deciso su Mandziuk ma, prima gioca la palla. L’arbitro coglie la pericolosità dell’intervento e ammonisce il partenopeo. Al 42′ regolare la seconda rete del Dnipro. Aumenta il nervosismo in campo. Gocek poco incisivo non comprende l’evoluzione. Fernandez colpisce di testa l’avversario a gioco fermo. L’episodio non sfugge all’assistente Eysoy: ammonito. Nella ripresa, calano agonismo e nervosismo. Ciò, facilita il compito dell’arbitro nel governare una partita tutto sommato agevole. Al 19′ in occasione della terza rete del Dnipro è Zuniga ad eseguire il retropassaggio a Giuliano in fuorigioco. Gol regolare. Al 29′ Cavani viene atterrato da Mazuch nella propria area. Rigore e ammonizione al ceco, in quanto la giocata del matador non era diretta a porta. Al 41′ Pandev fermato dall’assistente Aktas per fuorigioco. Segnalazione dubbia.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
