L’anticipo delle 12.30 finisce 2-3 a termine di una partita incredibile che regala una gioia immensa ai laziali di Edy Reja e relega l’Udinese sempre più giù in crisi di risultati. L’Udinese si porta in vantaggio con Di Natale su calcio di rigore procurato da Maicosuel, dopo soli 8 minuti di gioco. Il primo tempo scivola via con una sola occasione di rilievo sui piedi di Maicosuel che scappa in contropiede ma mette fuori dopo essersi trovato a tu per tu con Berisha. Nella ripresa parte meglio la Lazio ma Onazi tra il 49° e il 54° si fa ammonire due volte e lascia in dieci i suoi. La scossa giusta per i suoi a quanto pare, tanto che al minuto 68 pareggiano con Candreva dagli undici metri con l’arbitro Rocchi che punisce con la massima punizione un presunto fallo di Brkic su Klose. La Lazio addirittura sfiora il vantaggio con Ederson ma a trovare il gol sono gli uomini di Guidolin con Badu, che realizza un gran gol al volo dal limite dell’area. Poteva essere il colpo del ko ma Brkic la combina grossa respingendo coi pugni un innocuo cross di Lulic, che sbatte su Lazzari e si infila in porta quando mancavano 8 minuti alla fine. La Lazio getta il cuore oltre l’ostacolo e con Hernanes pesca il jolly che regala partita e 3 punti alla sua squadra, con la vittoria in trasferta che mancava da più di un anno. Balzo in classifica per i laziali che salgono a quota 27 punti, mentre gli uomini di un visibilmente nervoso e arrabbiato patron Pozzo, restano a quota 20 punti, a soli 4 in più dalla zona retrocessione.
Udinese: Brkic, Domizzi, Danilo, Heurtaux, Basta, Badu, Pinzi, Pereyra, Douglas Santos (78′ Lazzari), Maicosuel (85′ Nico Lopez), Di Natale (58′ Muriel)
Lazio: Berisha, Andrè Dias, Biava, Ciani (60′ Hernanes), Cavanda, Onazi, Biglia, Lulic, Candreva, Floccari (52′ Ederson) (86′ Cana), Klose
Arbitro: Rocchi di Firenze
Corner: Udinese 3 Lazio 2
Possesso Palla: Udinese 43% Lazio 57%
Fuorigioco: Udinese 4 Lazio 1
Ammoniti: Pinzi, Domizzi (U), Cavanda, Klose, Lulic (L)
Espulsi: Onazi (L)
Recupero: 0’pt, 4’st
Servizio a cura di Salvatore Garofalo
