Eugenio Salinas, giornalista di Ka Sports:
“Conosco da sei anni Eduardo Vargas: è un calciatore di grande talento, un ragazzo semplice che ama la musica e la famiglia, ma è soprattutto «loco por el futbòl», pazzo di calcio. Ci siamo conosciuti nel 2005, quando Edu era uno dei concorrenti del reality show «Adidas Selection Team»,
Essendo timido, non riusciva a conquistare il pubblico con la simpatia, ma superava la prova giocando a pallone. Lui ha piedi di velluto, ha una tecnica speciale.
A scuola portava con sé sempre una pelota, un pallone, al punto che un responsabile del collegio avrebbe voluto affidarlo ad uno psicologo. Un professore si oppose dicendo: «Lasciamolo stare, è la sua passione». Passava ore a giocare nel suo quartiere, «la Renca». Non gli piace la vita di notte, non beve alcol, non ha piatti preferiti: vuole solo giocare a calcio. Due gli altri suoi hobby: la playstation (in Nazionale è il migliore nei giochi di calcio insieme a Sanchez) e il reggaeton, la musica. In Cile possiede una grossa auto sportiva americana, tipo quella del film «Transformers», di cui è fan. Non ha fidanzate, presto la mamma e il padre verranno a Napoli a trovarlo.
Edu viene da una famiglia rispettabile ma molto umile, dedita al sacrificio. Forse per questo non gli piace parlare con i giornalisti. È un ragazzo molto allegro, un pochino introverso ma molto leale. È un grande professionista, gli basterà un mese per integrarsi nel calcio italiano. Sa bene che dinanzi a sé ha Lavezzi, Cavani e Hamsik, ma punterà a giocare titolare. So che ha preferito Napoli agli altri club perché convinto dal progetto e dalla corte che gli hanno fatto da mesi.
Ieri è rimasto incantato dalla veduta sul Golfo che ha ammirato dal suo albergo. Ed ha una grande qualità: non si emoziona in campo”.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
