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Valdifiori, storia della lunga trattativa. I retroscena

Molte incomprensioni durante la trattativa e l'inserimento del Torino hanno reso i tempi più lunghi

Ora anche il Napoli può andare nella sua Valdifiori. In attesa di andarci insieme, ma nella Valdisole. Ogni acquisto della squadra azzurra, o quasi, è come un parto. Quello del regista dell’Empoli si è concretizzato ieri dopo un ammiccamento durato mesi e mesi, addirittura dal mese di aprile. Che a De Laurentiis piacesse era cosa risaputa, con buona pace di Benitez che di registi non ne voleva neanche sentir parlare.

POI UN LUNGO TIRA E MOLLA fino alla fumata bianca di ieri. Si potrebbe riempire un libro raccontato tutto l’iter che ha portato all’arrivo del centrocampista dell’Empoli, ma sarebbe a dire il vero una storia noiosa. Meglio cominciare con le notizie più fresche. Ieri nel primo pomeriggio è stato raggiunto l’accordo tra il Napoli e il giocatore: contratto di quattro anni a circa un milione di euro. Contratto adeguato come ingaggio (inizialmente si era parlato di 800mila euro) ed è stata tolta la clausola di cui si era discusso, vale a dire quella che prevedeva lo svincolo unilaterale (da parte della società) a qualsiasi squadra e a qualsiasi cifra. Un’iniziativa di De Laurentiis che non è piaciuta al giocatore e soprattutto al suo agente.

INFATTI NELLA CENA DI MERCOLEDÌ a Firenze sono anche volate parole grosse. Questo perché l’accordo tra Valdifiori (o meglio il suo procuratore) e il suo agente tardava ad arrivare. Oltre le questioni tecniche (poi superate) ci sono state incomprensioni dovute all’inserimento del Torino, che ha contattato il giocatore prima di tutti e dal quale aveva pure strappato un “sì” preliminare che qualche problema di “coscienza” ha creato. Il Napoli, invece, è stata la prima società a farsi avanti con l’Empoli e a prendere contatti preliminari. In realtà anche il Torino è stato corretto, in quanto ha chiamato l’Empoli mettendosi “in fila” nonostante avesse l’accordo col giocatore.

OVVIAMENTE IL “FATTORE SARRI” è stato predominante. Valdifiori era stuzzicato parecchio dall’idea Napoli (tante le interviste rilasciate con fin troppa facilità) ma soprattutto dalla prospettiva di poter lavorare ancora con Sarri, che lo ha lanciato nel calcio di Serie A e col quale ha espresso il calcio che lo ha portato ad essere convocato in Nazionale. Sei assist da calcio da fermo ma zero gol. Valdifiori è il regista del Napoli. Dai suoi piedi passerà gran parte del gioco che De Laurentiis vuole vedere nel nuovo corso. E oggi si aspetta l’annuncio per il primo acquisto. Il “terzo uomo” di quel centrocampo così discusso fino ad ora è finalmente arrivato. Con Valdifiori nella Valdisole: è un Napoli che comincia a cambiare.

Fonte: Il Roma

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