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[VIDEO] Tosel, vedi Napoli e…poi squalifichi

La bilancia non funziona, gli interrogativi non cessano

“Per avere, al 29° del secondo tempo, all’atto della seconda ammonizione, rivolto all’Arbitro, battendogli per due volte la mano sulla spalla, un ironico e irriguardoso apprezzamento”

Queste le parole usate dall’ormai noto giudice sportivo Tosel per giustificare le tre giornate di squalifica inflitte ad Edinson Cavani. Evitando le reiterate ipotesi di congiure e presunti disegni, condinzionanti ai fini della calssifica, siamo qui a domandarci, “mourinhescamente”, “Porquè”? Perchè si vuol equiparare una condotta violenta ad espressioni verbali, certamente colorite, nei confronti del direttore di gara? Può mai il verbo del ‘Matador’ valere quanto il pugno di un Ibrahimovic, il presunto sputo di un Lavezzi o l’ipotetica manata di un Di Michele? “Porquè”? Per qual motivo il metro cambia le sue misure a seconda delle casacche indossate dall’avversario? Forse un trauma infantile che ha impresso nell’azzurro Napoli le ire e le malignità più turpi del vivere quotidiano, tramutando un semplice colore in una sorta di “vaso di Pandora”, per il quale fatale può essere un minimo tocco nella sua apertura? “Porquè”? Non si può certo determinare più alcun risultato; i punti sono ormai agli sgoccioli, i traguardi quanto mai vicini, allora…Non si vuol certo pretendere di rimanere impuniti, le norme ci sono e vanno rispettate, ma le punizioni devono essere pari alle violazioni commesse, le pene esemplari possono essere ritenute segno di candida giustizia? “Porquè”? Perchè Napoli e il Napoli? Non siamo qui a proclamarci vittime di sistemi o sistemoni, vi sembrerà strano ma l’impunità non ci aggrada…La bilancia troppe volte non è in equilibrio, il peso ormai è divenuto notevole, come non accorgersene? Come sottovalutare un episodio del genere? Presunte devastazioni di treni, bottigliette di yougurt, petardi o fumogeni…buttiamo tutto nel calderone, la minestra ha sempre lo stesso sapore, “Porqu蔑? Che questo intruglio possa essere finalmente assaggiato anche dagli altri; presidente, stanne certo, se ai tuoi commensali più intimi portassi tali pietanze, scoperchiando il piatto, potrebbero mai non accorgersi della stonatura con cui vengono presentati? Una volta fornite le giuste posate per l’asaggio decisivo, potrebbe mai esser ancora celato l’orribile sapore dalle comuni papille gustative? Certo”de gustibus non disputandum est”, in tal caso, basta aver preavvisato gli ospiti…Per esser chiari: la “minestra” interpreta tale situazione inpari di giudizio, i “commensali”, nonchè ospiti, rappresentano le altre realtà calcistiche. De Laurentiis? Bhè, il presidente è abituato ad intraprendere battaglie (vedi Cenerentole vs Genoveffe) dunque, chi meglio di lui può render pubblico il nostro “Porquè”? Il presidente De Laurentiis dovrebbe intraprendere una battaglia contro quest’assurdo provvedimento, non solo facendo ricorso, ma anche costruendo una battaglia mediatica e, ottenendo il consenso di altre società, rivendicare le dimissioni di Tosel. La forza del tam-tam sulle Genoveffe fu proprio rappresentata dalla capacità di ottenere l’appoggio di altre realtà.

 

Per vedere le immagini dei provvedimenti disciplinari inflitti a Cavani, a cui hanno lavorato i ragazzi di Urone Channel CLICCA QUI

 

Antonio Fusco

 

 

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