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Wang Hui: «Campioni e affari così il Napoli sta conquistando la Cina»

Wang Hui, organizzatore della supersfida, e i progetti allo studio con De Laurentiis

Cinquantacinque giorni alla sfida di Pechino, il Napoli è già entrato nel cuore dei cinesi. Parola di Wang Hui ( a sinistra nella foto), presidente della United Vansen International Sport, la società che organizza la Supercoppa italiana al Nido d’uccello, lo stadio olimpico della capitale, dove l’11 agosto gli azzurri sfideranno la Juve.

Dottor Hui, come nasce il rapporto con la Lega per l’organizzazione della Supercoppa.
«I contatti con la Lega hanno avuto inizio nel 2008. La Supercoppa italiana era già stata organizzata all’estero per tre volte e dal 2009, il primo anno dopo le Olimpiadi, viene giocata qui. Dopo il successo dell’evento, abbiamo firmato con la Lega un contratto che ci impegna a disputare tre edizioni della Supercoppa in Cina dal 2010 al 2014».

 In Cina è appena arrivato il ct dell’Italia mondiale 2006, Lippi, diventato allenatore del Guangzhou.
«Abbiamo accolto con entusiasmo l’arrivo in Cina di un allenatore del calibro di Lippi, la cui popolarità è riconosciuta a livello internazionale. Ciò sicuramente apporterà dei vantaggi al processo di sviluppo del calcio cinese, che necessita sicuramente di scambi con il calcio internazionale di grande livello in termini di tecnica, di ideali e di altri aspetti».

Napoli e Juve si sfidano l’11 agosto a Pechino per la Supercoppa. Sono già due squadre popolari in Cina?
«Nel nostro Paese Milan, Inter e Juve hanno una base di tifosi molto consistente. Nel caso particolare della Juve era almeno da sei stagioni che c’era aria di scudetto e quest’anno il sostegno dei tifosi è stato premiato. Per quanto riguarda il Napoli, sebbene non abbia una tifoseria di portata simile a quella juventina, ritengo che, sotto la sapiente guida del presidente De Laurentis e grazie all’evento della Supercoppa, si assisterà ad un veloce incremento di sostenitori: la squadra catturerà con facilità il cuore dei tifosi cinesi».

 Lei è stato a Napoli e ha conosciuto De Laurentiis.
«Sì, ci siamo incontrati e siamo già diventati grandi amici. Mi piace molto, abbiamo tante caratteristiche in comune, sia sul piano caratteriale che per il modo in cui intendiamo realizzare i nostri obiettivi. De Laurentiis è un uomo di successo in moltissimi campi, nello sport, nel cinema, nel mondo degli affari. Nutre profonda passione verso il calcio, la sua squadra e i suoi tifosi. Ma soprattutto è un sognatore ed è questa la caratteristica che più di tutte ci unisce. Condividiamo lo stesso sogno: che il calcio non venga considerato solo come uno sport, ma come un mezzo per perseguire gli ideali di amicizia, impegno, passione e solidarietà. Abbiamo già iniziato a collaborare e stiamo approfondendo i contenuti di una potenziale cooperazione futura».

Quale sarà l’impatto del Napoli in Cina e quali possono essere gli sviluppi commerciali con il club di De Laurentiis?
«Il Napoli è una squadra conosciuta bene dal pubblico cinese e la notizia dell’arrivo a Pechino ha provocato un’ondata di entusiasmo. Stiamo già mettendo a punto un piano promozionale, che, di base, comprenderà attività di marketing e partite amichevoli. La città di Napoli mi ha conquistato e la squadra è eccellente. Sono rimasto molto sorpreso dal calore della tifoseria. I napoletani sembrano appartenere a un’unica grande famiglia: il calcio per loro non è solo una passione, sembra essere la loro vita».

 Ci sono imprenditori cinesi che hanno manifestato l’intenzione di investire a Napoli.
«Non ne sono al corrente, comunque approvo ogni progetto che miri a promuovere il commercio tra i nostri Paesi e che possa essere vantaggioso ai fini della crescita, nell’interesse reciproco di italiani e cinesi».

Come nasce la passione della Cina verso il calcio italiano?
«Sono ormai più di vent’anni che la televisione cinese Cctv si interessa al calcio italiano. La prima partita in diretta è stata Napoli-Sampdoria nel 1994. Il rapporto della tifoseria cinese con il calcio italiano è di lunga data: al momento le squadre più popolari sono Juventus, Milan e Inter».

 Lei ha recentemente sottoscritto accordi commerciali con club italiani, come la Samp, e con altre leghe internazionali, come quella spagnola.
«Abbiamo ottimi rapporti con molti club italiani e siamo aperti alle collaborazioni. La United Vansen è una società internazionale che ha relazioni con tutte le leghe europee. Le edizioni della Supercoppa italiana a Pechino sono state un successo. Il 1° giugno abbiamo siglato un accordo con la Lega spagnola per ospitare nei prossimi sette anni cinque edizioni della loro Supercoppa. Abbiamo ottenuto importanti risultati in passato e puntiamo a migliorare ancora. Possiamo sviluppare con le squadre il mercato sportivo cinese, realizzare i nostri sogni e manifestare la nostra passione per lo sport».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

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