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Caro De Laurentiis, al settore giovanile servono risposte

Un'intervista immaginata per mettere alla luce i problemi del settore giovanile azzurro

Caro De Laurentiis,

mi permetto di scriverle perché lo ”scippo” di Musella da parte della Roma (CLICCA QUI) e il caos sulla questione stadio Ianniello con la Frattese (CLICCA QUI)  hanno  sottolineato, per l’ennesima volta, le difficoltà del Napoli nel dare una programmazione certa ed efficace al settore giovanile con investimenti consoni e la dotazione di strutture di proprietà per il club.

Come più volte scritto e detto da IamNaples.it,  Grava, responsabile del settore giovanile azzurro, sembra il protagonista del libro ”Il vecchio e il mare” di Hemingway: un uomo solo (in realtà sostenuto dai suoi collaboratori) in mare che difende con le unghie e con i denti il marlin pescato, ma nel tragitto per tornare al porto, la preda viene divorata dagli squali.

Il Napoli è distante galassie intere, di universi infinitamente lontani,  dalle proprie rivali per quanto riguardo gli investimenti nel proprio settore giovanile. (CLICCA QUI)

Le domande in attesa di risposta

Presidente, adesso le porrò delle domande come se fosse una vera intervista one to one, sperando che prima o poi ci siano date delle risposte che poi saranno seguite da fatti concreti.

1) Come mai c’è un divario d’attenzione così netto tra la gestione della prima squadra e le profonde lacune riguardo al settore giovanile? Ci deve una risposta.

2) Come mai dopo 15 anni della sua presidenza il Napoli non ha mai iniziato seriamente le pratiche per possedere un impianto sportivo di proprietà? Ci deve una risposta.

3) Come mai Benevento, Frosinone, Genoa e Torino, che di certo hanno un fatturato inferiore al Napoli, hanno o stanno tentando di avere un centro sportivo di proprietà e il Napoli ancora nulla? Ci deve una risposta. 

4) Come mai il Napoli spende all’incirca due milioni di euro all’anno, nonostante la Uefa incentivi gli investimenti fatti per potenziare strutture e squadre del settore giovanile di un club non considerandoli passivi? Perché così tanta differenza con  l’Atalanta all’incirca 6 mln, per non parlare di Roma, Inter, Juve e Milan che spendono dai 7 ai 9 mln di euro all’anno (in qualche caso si supera anche quota 10 milioni)? Ci deve una risposta.

5) Non è umiliante per la SSC Napoli che la propria Primavera debba girovagare per la Campania per trovare una casa propria? Ci deve una risposta.

6) Come mai il Napoli non mette a servizio, per aiutare soprattutto i genitori, dei suoi giovani calciatori un servizio navetta per recarsi agli allenamenti? Ci deve una risposta. 

7) Due anni fa il Napoli Primavera si salvò all’ultima giornata con l’inserimento anche di Ounas a supportare gli azzurrini, quest’anno la salvezza sembrava un po’ una chimera per gli azzurrini. Ma la retrocessione in Primavera 2 non sarebbe una catastrofe sportiva, l’esperienza di due anni fa non ha rappresentato un sufficiente campanello d’allarme? Ci deve una risposta. 

8) Lo ”scippo” di Musella non è che l’ultimo esempio di un’emorragia di giovani calciatori che abbondano la Campania, il Sudamerica d’Italia. Il Napoli cosa deve e cosa può fare per evitare questa diaspora? Ci deve una risposta. 

9) La società cosa può fare, oltre investire di più, per aiutare Grava a rendere il settore giovanile partenopeo competitivo? Ci deve una risposta.

10)  Dotare il settore giovanile di un centro sportivo di proprietà, ma soprattutto attrezzarlo per le esigenze formative dei giovani talenti azzurri, dovrebbe essere una priorità per un club importante come il Napoli. Si darebbe un’insufficienza piena per la sua gestione del settore giovanile? Ci deve una risposta. 

Presidente, si dovrebbe proteggere il proprio settore giovanile e non mandarlo allo sbando. La sensazione, quasi la certezza,  è che non ci sia nessun progetto a lunga scadenza. Sembra che intorno al Napoli ci sia una folta nebbia e non quella immaginata da Totò e Peppino quando arrivano a Milano.

Presidente, non è normale e giusto che quando lei o qualche altro dirigente della prima squadra si reca a guardare la Primavera venga considerato un evento, faccia sì che questa solitudine rumorosa, dolorosa e protratta nel tempo, sperando che non si arrivi ai cent’anni di Marquez, finisca al più presto.

Presidente, ci deve tante risposte.  Batta un colpo e ci dia un primo segnale per dare il giusto lustro che merita il settore giovanile del Napoli.

 

DI WILLIAM SCUOTTO 

 

 

 

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