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De Laurentiis-Sarri, è arrivato il momento della verità: la beffa terzo posto determini la voglia di riscatto

La priorità è il caso Reina, poi l'incontro con l'entourage di Ghoulam e il punto sul mercato

La speranza di un colpo di coda è stata concreta, le notizie che arrivavano dall’Olimpico hanno generato il pensiero che potesse esserci il sorpasso all’ultima curva ma la Roma ha conservato il punto di vantaggio sul Napoli. Il secondo posto agli azzurri sarebbe stato giusto per lo splendido girone di ritorno dei ragazzi di Sarri, chiuso con quarantotto punti, mentre i giallorossi, invece, negli ultimi mesi hanno trascinato l’inerzia della componente nervosa e si sono aggrappati alla forza delle motivazioni e della personalità dei singoli.

Visti i numeri del Napoli, il terzo posto ha il sapore della beffa che non deve ridimensionare, però, le ambizioni della formazione di Sarri sfruttando l’alibi degli introiti economici persi o rinviati all’eventuale qualificazione ai gironi di Champions League attraverso il play-off.

Tra il secondo e il terzo posto c’è una differenza di 32,5 milioni di euro, cifra che crescerebbe sensibilmente in caso di mancata qualificazione ai gironi di Champions League, nonostante i correttivi recentemente introdotti che consegnano nuova linfa all’Europa League.

La beffa del terzo posto nella stagione del record deve determinare la voglia di riscatto, la sensazione di essere ad un passo dal competere fino in fondo per lo scudetto. Rendersi pronti in caso di calo della Juventus è la missione del Napoli, De Laurentiis non sempre lo è stato. Nella scorsa stagione i bianconeri fallirono i primi mesi della stagione, il Napoli ha guidato la classifica complessivamente per dieci partite ma nel mercato di gennaio i rinforzi furono inadeguati, arrivarono Regini e Grassi che non trovarono spazio nella formazione di Sarri.

Quest’errore non va più compiuto, i rimpianti non vanno alimentati per sfruttare al meglio la continuità del proprio progetto tecnico nell’inseguimento alla Juventus, vantaggio di cui non possono disporre Roma, Inter e Milan.

Il primo caso da risolvere riguarda Pepe Reina, protagonista alla “cena della discordia” di alcuni attriti con il presidente De Laurentiis. Reina ha il contratto in scadenza nel 2018, percepisce una cifra vicina ai 2,5 milioni di euro e vorrebbe allungare la sua intesa con il Napoli, che non è assolutamente di quest’opinione. Sono ben undici i gol subiti in cui sono emerse delle responsabilità del portiere spagnolo. “Per il futuro non credo che a noi serva un giovane promettente. A noi serve un portiere già formato che possa essere messo in competizione con chi già abbiamo, ovviamente con la possibilità di far giocare entrambi. L’età giusta del nuovo portiere è compresa tra i 25 e i 28 anni massimo. Un portiere che serve per i prossimi 10 anni”, così De Laurentiis si è espresso durante l’Insigne Day su Reina.

“Un rendimento da alti e bassi”, così, invece, De Laurentiis ha giudicato l’operato di Reina durante la cena con tutta la squadra. Una frase che ha colpito un rapporto già precario perché il portiere spagnolo non gradisce né di restare a scadenza né di trascorrere in panchina molte partite nella prossima stagione. Il suo agente Manuel Garcia Quillon si sta guardando intorno, il Newcastle di Benitez è l’ipotesi più concreta e il forte abbraccio tra Reina e Sarri a Genova rappresenta un indizio riguardo alla possibilità che il portiere ex Liverpool e Bayern Monaco possa lasciare il Napoli.

I contatti con l’intermediario Claudio Vigorelli sono frequenti, Szczesny è il primo obiettivo in questo ruolo e l’intreccio di mercato sta rendendo sempre più calda questa pista. All’Arsenal dovrebbe restare Arsene Wenger, con cui il portiere polacco non ha un ottimo rapporto, la Roma dovrebbe puntare su Skorupski e Alisson e lasciare via libera al Napoli, che ha proposto un contratto triennale al connazionale di Milik e Zielinski.

Nei prossimi giorni sono previsti summit molto significativi, domani Sarri ritira alle 15 al Salone d’Onore del Coni il premio “Bearzot” e dovrebbe incontrare anche il presidente De Laurentiis. Al centro della riunione l’argomento contratto, Sarri vorrebbe che l’intesa sia adeguata alla splendida stagione realizzata dal Napoli e si discuterà dalla clausola di otto milioni valida dal 2018. Si getteranno anche le basi per rendere il Napoli pronto alla partenza per il ritiro di Dimaro prevista per il 5 Luglio e poi mercoledì Giuntoli, Sarri e De Laurentiis terranno un meeting operativo per iniziare a tutti gli effetti il calciomercato.

Nel corso della settimana è in programma anche un incontro con Samir Ghoulam, fratello di Faouzi, per la situazione dell’esterno sinistro algerino, che ha il contratto in scadenza del 2018. Qualche trattativa è già stata avviata, come per Alex Berenguer, esterno classe ’95 dell’Osasuna, che piace per la sua duttilità, potendo essere schierato sia da terzino che fungere da alternativa a Callejon e Insigne. Il Napoli è un progetto work in progress ma c’è bisogno innanzitutto che arrivi il momento della verità, a De Laurentiis e Sarri il compito di tracciare la strada.

Ciro Troise

 

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