La notizia di giornata è sicuramente l’approdo di Loris Beoni sulla panchina della Primavera del Napoli al posto dell’esonerato Giampaolo Saurini. Per saperne di più sul nuovo allenatore della Primavera del Napoli, amico di vecchia data di Maurizio Sarri, abbiamo intervistato in esclusiva Gianluca Mirra, ex osservatore e dirigente del settore giovanile azzurro che ha condiviso con Beoni un’esperienza a Rieti in serie D:
Loris Beoni è il nuovo allenatore della Primavera del Napoli. Tu hai condiviso con lui il percorso a Rieti in serie D, ce lo racconti?
“Si, ero un osservatore della prima squadra, studiavo gli avversari, quindi, avevo con lui un rapporto diretto ed è l’unico tecnico tra quelli conosciuti che voleva più dettagli di quelli forniti da me nella relazione. Era stimolante lavorare con lui, c’era il rischio che mi trovasse impreparato. A Rieti lo definivamo un maestro di calcio, insegnava la diagonale a giocatori di trent’anni, ama la tattica pura e, quindi, penso che la Primavera rappresenti la fascia più adatta per i suoi metodi di lavoro. Adotta soprattutto il 4-2-3-1 ma talvolta utilizza anche il 4-3-3”
Non aver mai lavorato in settori giovanili di realtà di A e B può rappresentare un problema per Loris Beoni secondo te?
“Non credo, penso, invece, che abbia bisogno di un po’ di tempo per capire certe situazioni che possono sembrare strane. Ho un papà napoletano ma so cosa significa imparare da esterno l’ambiente partenopeo, ho lavorato nel Napoli sia da osservatore che dirigente della Primavera ai tempi di Sepe e Lorenzo Insigne. Se Loris riuscirà ad integrarsi, può realizzare un ottimo lavoro. Loris ha allenato in piazze importanti in serie D, per esempio a San Benedetto del Tronto e, quindi, è abituato ad un certo livello di pressioni”
A cura di Ciro Troise
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