Inizia il campionato del Napoli, per qualche ora si metterà da parte il mercato e si penserà al campo, al Tardini ci saranno anche 1000 tifosi grazie all’apertura della Regione Emilia Romagna. Il Parma ha cambiato tutto a livello societario: presidente, direttore sportivo e allenatore, puntando su Liverani che con il Lecce è retrocesso ma ha messo in mostra sprazzi di bel calcio. Un po’ di Napoli c’è in casa gialloblù: in porta ci sarà Sepe, sulla fascia sinistra Pezzella che del Napoli è tifosissimo come dimostra il tatuaggio 1926 sul braccio, a centrocampo Grassi e in attacco Inglese. Il Parma giocherà con il 4-3-1-2, Sepe tra i pali guiderà la difesa composta da Darmian, Iacoponi, Bruno Alves e Pezzella, Grassi, Brugman e Hernani lavoreranno sulla mediana, Kucka più avanti si occuperà del disturbo a Demme che sarà il vertice basso del Napoli, Inglese e Karamoh formeranno la coppia che proverà a far male ad Ospina. Il colombiano dovrebbe vincere il primo ballottaggio con Meret, Gattuso poi ripartirà dal 4-3-3 con il 4-2-3-1 che rappresenta l’alternativa tattica su cui ha insistito tutta la settimana durante gli allenamenti in modo da preparare un piano B in cui ovviamente c’è a disposizione la risorsa Osimhen che a gara in corso può essere devastante. La linea difensiva sarà composta da Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly mentre a sinistra Hysaj è in netto vantaggio su Mario Rui. Fabian, Demme, Zielinski sono i titolarissimi della mediana nel 4-3-3, in attacco si va verso le novità più discusse. Osimhen parte dalla panchina, la zona centrale dell’attacco è affidata ancora a Mertens con Insigne a sinistra e Lozano sul lato opposto dell’attacco. Il messicano è davanti a Politano nel termometro delle scelte di Gattuso per la sfida di Parma. Il mercato s’intreccia anche con il campo, fuori tutti gli esuberi sul mercato: Malcuit, Machach, Tutino, Palmiero, Ciciretti, Ounas, Younes, Llorente.
Ciro Troise
