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RILEGGI IL LIVE – Spalletti: “A Genova tre-quattro cambi di formazione, ci girano le scatole per la sconfitta contro l’Inter”

Il Napoli affronta la Sampdoria al Ferraris domenica alle 18

Spalletti: “Kvara sulla trequarti? Si può usare anche lì, sulla trequarti è più facile raddoppiarlo centralmente portando più uomini. A lui piace mettersi spalle alla fascia laterale nella ricezione palla”

Spalletti: “Bereszynski? S’aspetta l’ufficialità per commentare. Non possiamo giocare al top tutte le partite, m’aspetto quello che hanno fatto fino a questo punto, è importante reagire”

Spalletti: “Kvaratskhelia non ha fatto male, è uno di quelli che è entrato dentro l’area per cercare di far gol, bisogna soltanto aspettare che ritrovi pienamente la confidenza con la partita. In allenamento fa le cose che ci aspettiamo da lui, si va a giocare con la fiducia che possa riproporle. Ho visto Elmas e Ndombele, gli sono riuscite anche delle cose, gli altri hanno avuto la stessa voglia ma non sono riusciti a mettere in pratica le intenzioni. Un conto è entrare in una partita in cui diventa facile la gestione delle cose, un altro in una gara complicata come quella”

Spalletti: “È giusto analizzare una partita ma poi vanno messe tante cose insieme, a chi ci sta criticando per la sconfitta rispondo che la pensano esattamente come noi perchè volevamo stare a +8 e, invece, siamo a +5. Rrahmani? Io l’ho visto bene, ha accettato spesso il due contro due, sul gol è stato bravo Dzeko, ovviamente caricarlo di altri novanta minuti potrebbe essere un problema, quindi è una riflessione che stiamo facendo”

Spalletti: “Ho visto degli atteggiamenti corretti durante l’allenamento, la professionalità di chi viene al campo, la ricerca dei nostri sogni. L’Inter è una squadra forte, allestita per vincere lo scudetto, nel finale qualcosa abbiamo creato, non siamo stati fortunatissimi su tiri e mischie, la forza dell’avversario te la rende più o meno evidente. Quando s’arroccano dentro l’area di rigore, sono giocatori fisici, hanno forza, noi non siamo contenti, non vogliamo essere la squadra rivelazione, vogliamo convincerci che non dobbiamo perdere una partita così anche se il nostro avversario si chiama Inter. Dobbiamo avere questo pensiero”

Spalletti: “Sistemi di gioco simili? Loro danno lo spazio per cominciare l’azione sui terzini, bisogna essere bravi a scavare il vantaggio davanti alla difesa perchè devono scegliere se uscire con il quinto o con il braccetto. In base a queste decisioni, dobbiamo essere bravi a farlo, a Milano l’abbiamo fatto sotto il nostro livello ma non abbiamo fatto male, ci siamo ritagliati delle occasioni come quella di Raspadori. Ci sarà da migliorare, non troveremo una partita facile, la Sampdoria ha fatto una bella prestazione, ha ritrovato euforia, noi, invece, veniamo da una partita sotto il nostro livello”

Spalletti: “Il Napoli ha tanti leader, spesso si parla dei comportamenti negli spogliatoi. Di Lorenzo, Rrahmani, Anguissa, Mario Rui, Osimhen sono dei leader, la ferocia con cui va in pressing è un atteggiamento da leader. Sono calciatori forti anche nel carattere, penso ad Elmas, poi ci sono quelli un po’ taciturni che prendono le stecche senza protestare ma sono forti, si vede nelle giocate che hanno la stoffa da leader”

Spalletti: “Abbiamo imparato a Milano che potevamo avere ancora otto punti di vantaggio e, invece, ne abbiamo cinque. Ci girano le scatole, non dobbiamo accontentarci, non dobbiamo farlo, vogliamo andare a giocare alla nostra maniera contro squadre allestite per vincere lo scudetto. Le scelte non vengono fatte in base alla prestazione, erano già state previste prima della partita di Milano, ci saranno 3-4 cambiamenti”

Spalletti: “Nel 1985-86 giocavo all’Entella, facevamo delle amichevoli contro la Sampdoria, io in un contrasto fisico caddi a terra, lui tornò indietro a rialzarmi. Nonostante fosse giovane, si vedeva che fosse un leader, un fuoriclasse senza farlo mai pesare a nessuno. È stato un uomo di grande carisma, un precursore di visioni sia in campo che fuori, alla Juventus è stato uno dei primi attaccanti che andava a pressare alto. È uno dei primi usciti dall’Italia a farsi valere in Premier, ha fatto anche l’allenatore vincendo dei trofei, è stato uno dei primi grandi commentatori in tv, me lo ricordo benissimo a Sky per competenza e rispetto di tutto e tutti. Grandezza e disponibilità totale in campo e nella vita, ha speso tutto se stesso per noi, l’abbiamo visto all’Europeo a dare consigli a tutti nonostante la sua situazione fisica. Abbiamo imparato tanto da lui, grazie Gianluca”

La conferenza stampa inizia con un minuto di raccoglimento per Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli

Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Sampdoria-Napoli, gara valida per la diciassettesima giornata del campionato di serie A in programma domani alle 18.

 

Dal nostro inviato a Castel Volturno Ciro Troise

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