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Sebastiano Esposito: un nuovo scugnizzo con le stigmate del predestinato

Spesso la parola “predestinato” viene usata molte volte e troppo presto ma per questo ragazzo che ha ancora tanto da dimostrare il suo utilizzo è d’obbligo.

Un nuovo scugnizzo cresciuto sotto l’ombra del Vesuvio è pronto ad esplodere nel calcio che conta: stiamo parlando di Sebastiano Esposito! Un viso ancora da ragazzino, ma con un fisico già imponente ed uno sguardo determinato di chi ha un obiettivo ben preciso: giocare nei professionisti!

Proviamo a conoscerlo meglio.

In breve:

Data di nascita: 02/lug/2002
Luogo di nascita: Castellammare di Stabia  
Età: 16
Altezza: 1,86 m
Nazionalità: Italia
Posizione: Attaccante – Punta centrale
Piede: destro
Squadra attuale:  Inter Primavera
In rosa da: 23/gen/2019

 Gli Inizi

Quando dopo 10 mesi di vita i primi passi che fai sono con una palla, il tuo destino sembra già scritto, una passione inconscia, istintiva che si estrinseca in un modo così genuino e puro.

Questa passione non poteva non emergere se si considera che il padre, il nonno paterno, zio materno hanno giocato tutti a calcio.

In particolare il padre Agostino Esposito, ha giocato anche nelle giovanili del Napoli ed è stato allenatore della Juve Stabia.

Come lo stesso padre ha raccontato in alcune interviste, il percorso di Sebastiano è iniziato quando nel 2011 si trasferiscono a Brescia; lì insieme ai due fratelli Salvatore e Francesco inizia a giocare nel settore giovanile del club negli anni dal 2011 al 2014.

Nel 2014, passa all’Inter dove vince due scudetti con l’Under 15 nella stagione 2014/2015 segnando anche nel match finale e con l’Under 17 nella stagione 2016/2017, mostrando duttilità tattica, doti realizzative importanti.

E’ nella stagione appena conclusa che Sebi, così lo chiamano gli amici, ha dato prova di avere qualità sopra la media.

Inizia, infatti, giocando nel campionato nazionale under 17 – B e in 12 partite, dalla seconda alla quattordicesima partita mette a segno ben 16 gol!

Viene “promosso” e convocato con la squadra primavera giocando così sotto-età collezionando 13 presenze impiegato non solo come punta ma anche come ala destra o sinistra, mostrando duttilità tattica e qualità tali da poter ricoprire ogni ruolo d’attacco.

Nella prima parte del campionato si mette in evidenza anche durante la Coppa Italia Primavera contribuendo con una doppietta a superare negli ottavi di finali i pari età della compagine palermitana.

L’esordio

Ma sicuramente la ciliegina sulla torta di una fantastica stagione è stato il debutto agro/dolce in Europa League con la squadra allenata da Mister Spalletti nella partita degli ottavi di finale contro i tedeschi dell’Eintracht Francoforte, diventando il secondo calciatore dell’Inter più giovane (16 anni e 255 giorni) a debuttare in una competizione europea. Purtroppo come molti ricorderanno l’Inter venne eliminata dai tedeschi.

Una stagione infinita

La stagione 2018/2019 sembra non finire più per lui dato il doppio impiego sia nella squadra Primavera che con quella dell’Under 17: con la prima giunge in finale scudetto, perdendola contro l’Atalanta con il risultato di 1-0 subentrando al 72° minuto; con la seconda, invece, da ennesima dimostrazione di essere giocatore di categoria superiore trascinando letteralmente i compagni alla conquista del titolo!

Dapprima segna una doppietta nella partita vinta 3-0 contro l’Atalanta nelle semifinali, ecco il video del match:

Ma il bello viene in finale contro la Roma nella quale mette a segno una tripletta, siglando anche un gol su rigore con il cucchiaio. Ecco, il video;

La Nazionale

Un simile calciatore non poteva di certe rimane fuori dal giro della nazionale. Membro fisso della nazionale under 16 con la quale ha debuttato il 17 ottobre 2017 nel match contro l’Ucraina. Da quell’esordio sono seguite altre 11 presenze con un bottino totale di 8 gol.

Grandi soddisfazioni le ha soprattutto con la nazionale Under 17 a cui prende parte già dopo nemmeno un anno dal debutto con l’under 16; esordisce, infatti, nella partita del 7 settembre 2018 contro Israele bagnando il suo debutto anche con un gol.

Risulta uno dei principali artefici del magnifico percorso che ha sostenuto la nazionale nel Campionato Europeo di categoria disputato in Irlanda dal 3 al 19 maggio 2019 e che li ha visti soccombere solo in finale contro l’Olanda per 4-2.

Complessivamente ha totalizzato 20 presenze, 14 gol, 8 assist e ha ricoperto anche il ruolo di capitano nella partita contro la Serbia del 12 febbraio 2019.

Caratteristiche

Il suo idolo è Francesco Totti e nelle movenze un po’ lo ricorda anche se da quando “il pupone” ha attaccato le scarpette al chiodo, il suo modello di riferimento è diventato Mauro Icardi in cui si rivede per la capacità di attaccare sempre gli spazi.

Ragazzo dal carattere determinato di cui ne abbiamo sottolineato già la sua duttilità tattica; questo perché ha una buona velocità e una ottima tecnica che gli permettono di giocare anche come esterno. Non a caso è stato paragonato anche a Zaniolo.

Il suo ruolo naturale, quello in cui rende meglio e si trova più a suo agio è sicuramente quello di punta. E’ dotato di un un tiro piuttosto preciso a cui dedica molto allenamento in particolare con il tiro a giro; spesso al termine degli allenamenti si trattiene sul campo per allenarsi sui calci piazzati.

Ha una importante struttura fisica, grazie ai suoi 185 centimetri la sua presenza in area, specie nel gioco areo, è piuttosto efficace.

Mercato

Il ragazzo al momento non può ancora firmare un contratto professionistico non avendo raggiunto i requisiti prescritti dalla normativa federale, ossia il 19° anno di età (cfr art. 28 NOIF) ovvero aver disputato il numero minimo di partite previste per poterlo stipulare come minorenne (cfr. art 33 NOIF).

Sicuramente in casa Inter non vorranno ripetere il caso Zaniolo e perdere prematuramente un giocatore dal futuro brillante. Nel frattempo alcuni club europei hanno già cercato di provare a persuadere il gioiellino di Castellammare tra cui in primis il Paris Saint Germain.

Per concludere vogliamo porre attenzione su un fenomeno purtroppo comune a molti ragazzi di Napoli di cui Esposito ne è l’ennesimo esempio. Altro ragazzo di Castellammare (potremmo ricordare i vari Donnarumma, Immobile solo per citarne un paio) che da adolescente “migra” al Nord per avere la possibilità di crescere calcisticamente. Come ha sottolineato anche il padre di Sebastiano in alcune interviste rilasciate a diverse testate giornalistiche, il club del Presidente Aurelio De Laurentiis dovrebbe credere e fare di più nel settore giovanile dove giovani ragazzi della città possano poter crescere e non dover andare lontano dagli affetti in età prematura.

Giuseppe Germano Croce

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