La Primavera del Napoli cade in casa contro il Pescara, rimedia la seconda sconfitta consecutiva dopo il ko di Supino contro il Frosinone e scivola al terzultimo posto in compagnia della Ternana. Decide al 52′ Del Sole che approfitta di un retropassaggio errato di Esposito, supera Ferrara e lo batte. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
FERRARA 6: Non può farci nulla sul gol subito, per il resto della gara è poco impegnato.
PALUMBO 6: E’ protagonista di una bell’accelerazione sulla fascia destra che porta all’occasione fallita da Luise al 34′, nella ripresa si comporta abbastanza bene in fase difensiva, spinge poco perchè il Napoli attacca soprattutto a sinistra dove agisce Felice Gaetano.
D’IGNAZIO 5,5: Nel primo tempo si propone spesso, aiuta con costanza la fase offensiva, dopo il gol di Del Sole contribuisce in più occasioni alla fase offensiva ma in tante occasioni lascia scoperta la sua corsia consentendo al Pescara di sfondare sul suo lato in alcune ripartenze che potevano chiudere la gara. Serve più equilibrio anche nelle situazioni difficili.
ESPOSITO 5: Nel primo tempo mette in mostra delle avvisaglie d’insicurezza, è complicato giocare dal primo minuto non essendo abituato al ritmo-partita. Nelle ultime due stagioni ha collezionato quattro presenze, non partiva titolare giocando una sfida ufficiale per novanta minuti dall’inizio dal 27 Settembre 2014 (Napoli-Ternana). Combina il pasticcio che porta al gol-vittoria del Pescara, è bravo a reagire in pochi minuti e ad evitare di prolungare lo stato di shock e commettere altri errori.
LUPERTO 6,5: Sicuro, preciso, attento, quando il Pescara passa dalle sue parti trova sempre la strada sbarrata.
G. DE SIMONE 5,5: Non offre il solito contributo in termini di mobilità e dinamismo, è spesso disordinato, poco reattivo, la squadra spesso s’allunga perchè le catene laterali non funzionano. Al 61′ fallisce una grande occasione a pochi passi da Kastrati.
FERRARO 5,5: Dovrebbe avere più autorevolezza nella gestione del pallone, quando la squadra sbanda non ha la personalità per mettere le cose a posto, tenere la squadra corta e compatta.
F. DE SIMONE 5,5: Non ha continuità, s’accende a tratti, è protagonista di qualche spunto ma è troppo poco. Perde anche alcuni palloni pericolosi come quello che porta alla ripartenza del Pescara al 43′.
LUISE 6: E’ tra i più attivi, si muove molto senza palla, è uno dei pochissimi a farlo in questa squadra e così è più volte al centro delle azioni degli azzurrini. Al 34′ di testa manda il pallone a lato a pochi passi da Kastrati, al 47′ va a segno ma il gioco è fermo per una posizione di fuorigioco di Negro. (dal 66′ Liguori 6: Da più vivacità all’attacco azzurro e all’80’ si rende protagonista con un tiro a giro diretto all’angolino deviato da Kastrati in calcio d’angolo)
SELVA 5: Fare il centravanti non è il suo mestiere, non riesce a dare profondità alla squadra, si fa notare solo al 9′ per una bella giocata, un preciso assist per l’inserimento di Gaetano. I continui cambi di posizione chiesti da Saurini lo mandano ancora più in confusione e rendono evanescente la sua prestazione. (Dal 46′ Negro 5,5: Il Napoli è molto più pericoloso con il suo ingresso in campo, fa movimento sul fronte offensivo ma esprime più confusione che occasioni concrete. La sua produzione offensiva si limita ad una conclusione verso la porta, quella respinta di piede da Kastrati all’80’)
GAETANO 6: Le azioni del Napoli nascono quasi tutte dai suoi piedi, illumina spesso la manovra lenta prodotta dalla squadra con assist e linee di passaggio molto interessanti. Non è ancora brillante, deve acquisire più continuità durante la gara. (Dal 75′ Cioffi 4,5: Quattro minuti per farsi ammonire, nove per rimediare un’espulsione. Il secondo giallo è esagerato ma la condizione mentale con cui è entrato in campo deve far riflettere)
SAURINI 5: La prova più brutta della stagione, il punto più basso raggiunto in questo campionato dagli azzurrini che al momento sono terzultimi in compagnia della Ternana. Punisce Negro per motivi disciplinari perchè è arrivato in ritardo ma nell’intervallo sullo 0-0 torna indietro sui suoi passi e lo getta nella mischia per dare sostanza all’attacco. Il risultato è che così Negro si sente ancora più intoccabile, avverte la sensazione che non si può fare a meno di lui e questa condizione mentale può solo nuocere alle sue prestazioni. L’inserimento di Cioffi produce solo confusione nei movimenti offensivi, al posto di Gaetano servivano giocatori in grado di costruire palle-gol per Negro, non un altro attaccante che occupasse i suoi spazi. La reazione al gol subito c’è stata ma è apparsa timida, priva della voglia di andare a cambiare le sorti della gara. Il Napoli ha prodotto anche tre occasioni nitide ma la continuità nell’assalto alla porta di Kastrati è mancata e ciò deve far riflettere. Bisogna lavorare tanto sull’aspetto mentale, questo gruppo fa fatica a tenere alto a lungo il livello della concentrazione e sulle prestazioni a livello tecnico. La produzione delle trame di gioco è troppo influenzata dall’estro di Gaetano perchè la squadra si muove poco senza palla.
Ecco il tabellino del match:
Formazione Napoli: 1 Ferrara 6, 2 Palumbo 6, 3 D’Ignazio 5,5, 4 Ferraro 5,5, 5 Esposito 5, 6 Luperto 6,5, 7 Luise 6 (dal 66′ Liguori 6), 8 De Simone G. 5,5, 9 Selva 5 (dal 46′ Negro 5,5), 10 De Simone F. 5,5, 11 Gaetano 6 (dal 75′ Cioffi 4,5). A disp.: 12 Gionta, 13 Donnarumma, 14 Piacente, 15 Carcatella, 16 Otranto, 17 Acunzo, 18 Spavone, 22 Procida, 23 Farina. All.: Saurini
Formazione Pescara: 1 Kastrati 7, 2 De CInque 6, 3 Ventola 6, 4 Mazzone 5,5, 5 Forte 6, 6 Orlando 6, 7 Odriozola 5,5 (dal 69′ Guerra 5,5), 8 Logoluso 6,5, 9 Acatullo 6 (dal 90′ Mongiello s.v.), 10 Del Sole 6,5 (dall’80’ Mele s.v.), 11 Iorio 6,5. A disp.: 12 Giachetta, 13 Maloku, 14 Pietrantonio, 15 Milillo, 17 Castagna, 18 Riolo. All.: Ruscitti 6
Dai nostri inviati al centro sportivo di Sant’Antimo Ciro Troise, Gilberto D’Alessio e Antonio Balasco
