Segnano sia Insigne che Dumitru quest’oggi, in una giornata abbastanza positiva per la Scungizzeria partenopea, anche per la buona prova di Maiello. Non può dire lo stesso Ciano, quest’oggi in panchina, e nemmeno Bariti, infortunato e costretto a guardare da casa i suoi compagni
Pescara – Sassuolo 3-2 (Insigne): partite emozionante quella che ha visto di fronte due delle maggiori candidate alla promozione. Una gara in cui la bravura offensiva degli uomini di Zeman ha dovuto confrontarsi con il pragmatismo e il carattere del Sassuolo di Pea. Nel primo tempo gli abruzzesi creano una discreta mole di gioco, ma non riescono quasi mai a rendersi veramente pericolosi. La maggiore occasione capita sul piede di Insigne, il quale da posizione defilata centra il palo. Purtroppo per il Pescara è però il Sassuolo a passare in vantaggio allo scadere della prima frazione. Il sempre protagonista Insigne, stavolta in negativo, si fa soffiare la palla al limite dell’area. Dal cross che ne scaturisce la sfera giunge a Sansone, il quale insacca, portando la sua squadra avanti all’intervallo. Cominciata la ripresa però il Sassuolo rovina tutto. L’entrata da pallavolista di Bianco costa un rigore e l’inferiorità numerica. Da dischetto Immobile non fallisce. Da lì in poi è la situazione ideale per il Pescara. Il Sassuolo si rintana nella sua area e subisce incessantemente la rapidità e la fantasia di Insigne e le geometrie di Verratti. Il Pescara quindi segna altri 2 gol in pochi minuti. Prima di testa, sempre con Immobile (assist di Zanon) e poi con Insigne, il quale suggella con uno splendido tiro al volo sotto la traversa una prestazione sopra le righe. Gli abruzzesi adesso potrebbero tranquillamente gestire la partita, sfruttando il doppio vantaggio e la superiorità numerica. Invece continuano incessantemente a riversarsi nella metà campo avversaria, favorendo paradossalmente l’attacco dalle fasce del Sassuolo. E se Valeri non è lesto a deviare di testa da pochi passi, non si può dire lo stesso di Sansone, freddo nel siglare il secondo rigore di giornata, concesso per un fallo di mani di Romagnoli. La partita da quel momento cambia, con in Sassuolo rinvigorito, e il Pescara timoroso. Ma l’attacco degli emiliani è comunque sterile, e l’unico brivido, causato da uno sciagurato retropassaggio di Capuano, è ben sventato dalla retroguardia del Pescara. Partita che quindi si conclude sul risultato di 3-2 per i padroni di casa, che superano il Verona e lo stesso Sassuolo in classifica, agguantando il secondo posto in classifica, alle spalle del Torino capolista (Giancarlo Di Stadio)
Varese-Vicenza 3-0 (Bariti): il giovane centrocampista Davide Bariti, attualmente al Vicenza ma in comproprietà con il Napoli, non ha preso parte alla trasferta dei biancorossi a Varese. Per tutta la scorsa settimana, il calciatore classe ’91 ha svolto lavoro differenziato a causa di un problema al ginocchio destro e mister Cagni ha quindi deciso di non convocarlo per l’anticipo della 29esima giornata di Serie B. (Luca Iannone)
Bari – Crotone 1-1 (Maiello; Ciano): Lo stadio San Nicola di Bari ha quest’oggi visto all’opera tra le fila del Crotone l’azzurrino Raffaele Maiello, prodotto del vivaio del Napoli nella 29a giornata del campionato di Serie B. Il tecnico dei calabresi Drago ha schierato il talentino classe ’91 sin dal primo minuto, non facendo altrettanto con l’altro “germoglio” partenopeo, ovvero l’attaccante Camillo Ciano, presente solo in panchina. Il centrocampista Maiello ha agito principalmente davanti alla difesa in un 4-3-3: buone le sue giocate in fase propositiva, dove non sono mancati aperture precise e assist ficcanti. Tanti gli interventi in zona passiva, a dimostrazione di una maturazione evidente sotto l’aspetto della personalità . I suoi compagni vedono però passare i padroni di casa in vantaggio al 13′ grazie ad un incredibile autogol di Florenzi, il quale effettua un retropassaggio verso l’estremo difensore Bindi che non riesce clamorosamente ad impattare con il mancino la sfera, vedendo quest’ultima varcare lemme lemme la linea della propria porta. I “galletti” di Torrente vedono il successo vicino ma il Crotone rimette in parità il match con un segnale di risveglio dell’attaccante Calil, bravo ad infilare Lamanna su passaggio di Sansone. Positiva la prova di Maiello, entrato meno nel vivo del gioco nella ripresa ma ugualmente utile nel recupero. L’allenatore dei rossoblù sembra aver puntato decisamente su di lui, il che potrà garantirgli più continuità. (Antonio Fusco)
Empoli – Livorno 1-1 (Dumitru): Nota positiva per tifosi ed addetti ai lavori di fede partenopea nel non bellissimo derby di Toscana: Nicolao Dumitru, in panca per 78′, entra e mette in rete la palla del fondamentale pareggio. L’Empoli di mister Aglietti (poi espulso a fine gara dal signor Nasca di Bari) si ritrova ad inseguire il Livorno sin dal quarto minuto causa un tiro non irresistibile dal limite dell’area di Belinghieri che, in seguito ad una deviazione fortuita, si piazza alle spalle dell’incolpevole portiere empolese Pelagotti, che s’era buttato dal lato opposto. Gara in salita, quindi, per Tavano e compagni che, nonostante un buon possesso palla, non riescono mai ad affondare il colpo dell’1-1 e anzi, sbattono spesso contro il muro innalzato dagli uomini di mister Madonna. La gara è molto tesa e alla fine i giocatori che finiranno sul tabellino dei cattivi saranno ben 9 (sei empolesi e tre del Livorno) e la squadra che sembra patire di più questo clima di battaglia è proprio l’Empoli. La girandola di sostituzioni, però, porta i frutti sperati e così grazie a due nuovi entrati, Burgman (in luogo di Lazzari al 58′) e il sopra citato Dumitru, gli azzurri di toscana confezionano il meritato pareggio su calcio di punizione (fendente del centrocampista e colpo di testa ravvicinato della punta di proprietà partenopea). Per Nicolao Dumitru una rete fondamentale per il morale suo e di tutta la squadra, per l’Empoli un punto importante in vista di una tranquilla metà classifica. (Mirko Panico)
Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio, Luca Iannone, Antonio Fusco e Mirko Panico
