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Alla scoperta di Lasicki ed Appiah, gli “scugnizzi stranieri” che sognano la Serie A

Appiah e Lasicki, i due nuovi rinforzi per la Primavera di Saurini

Ci sono sogni che a volte si realizzano con fatica e sudore, credendoci sempre e faticando per riuscirci. I due nuovi scugnizzi della primavera del Napoli, Lasicki ed Appiah, vengono da due paesi completamente diversi, la Polonia ed il Ghana, ma hanno in comune l’età, entrambi nati nel 1995, e la voglia di arrivare. Andiamo a conoscerli un po’ meglio.

Igor Lasicki è un centrale difensivo che proviene dalla seconda squadra del  Zaglebie Lubin ma che ha stupito tutti nel recente campionato europeo under 17. La Polonia partendo dalle qualificazioni è riuscita a raggiungere le semifinali, sconfitta solo dalla Germania. Igor è un punto fermo delle nazionali giovanili polacche. Convocato precedentemente in under 16, è diventato dell’Under con 10 partite giocate ed un gol all’attivo ma soprattutto garantendo una grande solidità difensiva. Il giovane polacco ha nel DNA le caratteristiche di un difensore dalle grandi prospettive, ottimo fisico (1.84 per 70 kg), forte di testa, buon anticipo ma soprattutto attenzione, professionalità. E’ così umile che si stupisce lui stesso dei suoi ultimi successi, non considerandosi particolarmente dotato di talento ma un giocatore che ha bisogno di lavorare fortemente sui propri limiti per migliorare. Quest’atteggiamento è il suo valore aggiunto, quell’arma che ha convinto Micheli e Mantovani a puntare su di lui. Ha accettato senza nutrire alcun dubbio l’avventura napoletana, pur essendo ancora minorenne ha capito che il trasferimento in maglia azzurra rappresentasse un motivo valido per compiere il sacrificio di allontanare i propri affetti. Il ricordo di molti tifosi napoletani è andato sicuramente a Jodlowiec, il polacco “mammone” che rifiutò la maglia azzurra per non allontanarsi troppo da casa. Igor, il polacco biondo e dal gentile aspetto ma con grande carattere, si è comportato diversamente. In campo dovrà fermare un po’ la sua irruenza, che gli costò un doppio cartellino giallo e quindi l’espulsione nella partita più importante della sua carriera, la semifinale contro la Germania Under 17. Saurini è pronto a lavorare sulle sue qualità in prospettiva, magari, di realizzare il sogno del debutto in prima squadra

Derick Appiah è invece un ragazzo ghanese, anche lui diciassettenne, che sognava il grande calcio internazionale attraverso l’ammirazione per Messi e Maradona. Accosta il pallone al “Pibe de Oro” e gli piace Messi perché gli assomiglia, un background entusiasmante per chi da grande vuole fare il calciatore. Giocava titolare nel  Amidaus fc  nella prima divisione ghanese (una sorta di campionato per zone) fino a pochi mesi fa e probabilmente non poteva immaginare che da lì a breve sarebbe arrivato in Italia. L’occasione è arrivata, quando, durante uno stage, l’ha notato Maurizio Micheli, che già aveva scoperto per l’Udinese in passato Muntari e l’altro Appiah, quello più famoso. Micheli rimane positivamente impressionato dal suo talento e decide di portarlo in prova per una settimana. Il giovane centrocampista ghanese ha convinto tutti con ottime prestazioni, realizzando anche uno splendido gol in un’amichevole contro la Berretti dell’Aversa Normanna disputata a Trentola Ducenta.  Derick, pur venendo da un paese così diverso per abitudini alimentari, adora il cibo italiano, in primis la pizza e la mozzarella e soprattutto la pasta con il ragù. La sua apertura mentale ed il suo entusiasmo gli hanno permesso di legare presto con i compagni, in primis con Fornito che considera un giocatore dalle grandi prospettive.

Derick la scorsa settimana è approdato in Italia e, dopo aver ricevuto l’ok da parte dei dirigenti del Napoli, sabato sera ha raggiunto il ritiro della Primavera a Cogolo di Pejo. Le difficoltà per il suo trasferimento erano dovute a problemi di tesseramento, non ancora completamente risolti e che forse ritarderanno il suo debutto in partite ufficiali. Appiah è un centrocampista con capacità fisiche notevoli, un fisico asciutto, non troppo alto ma estremamente reattivo e resistente, e ottime capacità tecniche, destro naturale sa usare anche il sinistro in maniera efficace, bravo nel fornire assist ai compagni e nelle conclusioni dalla distanza, Nel centrocampo a tre di Sormani era stato sempre provato a destra, vedremo poi come preferirà disporlo in campo Saurini. Il suo sogno è quello di esordire in serie A ma anche di far parte della valida nazionale under 20 ghanese non avendo finora fatto parte di nessuna nazionale giovanile del suo paese. Il Napoli è pronto ad accoglierlo a braccia aperte per continuare a sognare, sicuri che Appiah non si vorrà fermare proprio adesso.

Gianluca Dova

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