Edinson Cavani ha rilasciato delle dichiarazioni ad “Il Mattino”:
Il trentacinquesimo gol della stagione, tra Napoli e Uruguay, lo ha segnato nello stadio dove avrebbe voluto giocare la finale di Europa League. «Peccato, sarebbe stato bellissimo tornare qui a metà maggio», ha detto Edinson Cavani dopo la vittoria della Celeste nell’amichevole sull’Irlanda di Trapattoni.
Gli elogi dell’ex allenatore di Juve e Inter e dell’Italia sono arrivati puntuali per il Matador che ha trascinato il Napoli ai vertici della classifica.
Torna a Napoli per il rush finale di campionato dopo la vittoria e il gol a Dublino.
«È stata una nuova e importante esperienza. Sono molto felice di aver vinto contro una squadra che ha ottenuto buoni risultati in Europa. Trapattoni, un allenatore di grande esperienza, sta facendo un eccellente lavoro. La vittoria conferma i grandi progressi della nostra nazionale e ci dà la giusta carica».
Ha segnato allo stadio Aviva che ospiterà la finale di Europa League: il Napoli è stato eliminato dal Villarreal nei sedicesimi.
«Per me, un attaccante, segnare con l’Uruguay è sempre una forte emozione e poi questo nuovo stadio è veramente suggestivo. Certamente, se avessi segnato qui con il Napoli nella finale di Europa League, sarebbe stata un’altra grande soddisfazione».
Con il Napoli sta vivendo un momento della sua carriera molto positivo.
«La squadra sta lavorando sodo e merita di raggiungere obiettivi di altissimo livello. È un periodo davvero buono, il Napoli mi sta regalando momenti indimenticabili e non soltanto perché abbiamo ottenuto in questi mesi un’ottima posizione in campionato. I compagni di squadra e i tifosi mi rendono felice ogni giorno, anche un allenamento è una gioia. Ai complimenti degli addetti ai lavori penso poco, comunque mi fanno pensare che sto facendo un buon lavoro e devo dire che adesso sono in ottima forma. Con il Napoli stiamo andando veramente bene in campionato e alla ripresa, al San Paolo, avremo una partita impegnativa contro la Lazio».
Scudetto o Champions League?
«Stiamo facendo sognare i tifosi e anche noi sogniamo: questo è molto bello. Abbiamo vissuto un’importante esperienza internazionale in questa stagione e adesso guardiamo avanti. Sarebbe bellissimo poter giocare contro le squadre più famose al mondo: io ci credo e spero che questo sogno si avveri».
Il Napoli è un capitolo importante non soltanto della carriera ma anche della vita di Cavani, che ha voluto far nascere qui, nella sua nuova città, il figlio Bautista.
«La cosa che mi ha sorpreso di più, quando sono arrivato a Napoli, è stata l’accoglienza: qualcosa davvero di particolare. Fin dall’inizio la società, i compagni e i tifosi mi hanno dato affetto, calore e amore e non è facile trovare un clima simile quando ti trovi in un gruppo già così unito».
Qual è il segreto dell’escalation degli azzurri?
«La serie A non è un campionato semplice e io posso dire di conoscerlo ormai. Con il Napoli abbiamo giocato ottime partite, qualche volta è stato molto difficile esprimersi su certi livelli e altre no, comunque i risultati sono l’unica cosa che contano. E i nostri finora sono positivi. Per quanto riguarda il presente tutto va bene, il Napoli ha dimostrato di avere carattere e volontà. Del futuro è rischioso parlare, non bisogna deludere le nostre aspettative e quelle di chi ci segue ma è chiaro che puntiamo in alto».
Lei è un calciatore molto riservato: chi è Cavani lontano dalle luci della ribalta?
«Mi piace passare un po’ di tempo a casa con la famiglia e rilassarmi con gli amici. Cerco di uscire quando posso, magari per un giro vicino al mare o per una pizza. Sono un ragazzo normale e amo la buona compagnia. Passando tanto tempo con la squadra, quando sono libero voglio dedicarmi alle persone care».
La Redazione
C.T.
Fonte: Il Mattino
