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Napoli-Siena 2-0, Azzurri in finale! Ecco le pagelle di Iamnaples.it

Cavani guida il Napoli verso la finale contro la Juventus

2-0 in scioltezza al Siena, il Napoli ritorna dopo 15 anni in finale di Coppa Italia. Correva l’anno 1997 ed il 15 Maggio la compagine partenopea fu sconfitta dal Vicenza di Guidolin. Il 20 Maggio allo Stadio “Olimpico” di Roma gli azzurri affronteranno la Juventus di Conte, in una sfida intrisa di rivalità e di fascino, e portano a casa la sicurezza dell’approdo nelle coppe europee. Ecco le pagelle di Iamnaples.it sulla sfida di stasera al San Paolo:

DE SANCTIS 6: E’ chiamato in causa solo per le uscite sui palloni alti, mai particolarmente impegnato stasera. Una serata di relativo riposo.

CAMPAGNARO 6: Svolge bene il suo compito, l’unico neo è la solita sofferenza sul gioco aereo, anche stasera Larrondo talvolta gli ha preso il tempo.

CANNAVARO 6,5: Il capitano comanda con sicurezza e personalità la difesa, mai apparsa in affanno contro la compagine di Sannino

ARONICA 6: E’ preciso nelle chiusure in fase difensiva, un po’ precipitoso nell’iniziare le ripartenze. La tranquillità di alcuni frangenti del match dovrebbe spingerlo a cercare più l’appoggio al compagno più vicino che al lancio lungo

MAGGIO 6: Non è al meglio e si vede. Rimane spesso bloccato nella sua trequarti, talvolta non accompagna le ripartenze. Al 41’ lascia spazio a Dossena, si teme un problema muscolare. L’auspicio è che non sia nulla di grave, il Napoli ha bisogno di lui. (41’ Dossena 5,5: Molto bloccato in fase difensiva, non riesce mai a proporsi in avanti anche perché il Napoli abbassa i ritmi)

GARGANO 5,5: Il dinamismo non manca mai, ma l’eccessiva imprecisione nei passaggi gli impedisce di prendere la sufficienza. Al 62’ viene sostituito da Mazzarri  (62’ Dzemaili

INLER 6,5: Continua nel suo processo di crescita, fondamentale il suo contributo in fase d’impostazione, sia per lanciare i “tre tenori” che nella gestione del possesso palla quando il Napoli decide di addormentare la partita

ZUNIGA 6: Preciso in fase difensiva, il Napoli decide di controllare il match e sono poche le opportunità per proporsi sulla fascia. La sua versatilità non rappresenta una novità, cambia con disinvoltura corsia d’appartenenza dopo l’infortunio di Maggio.

HAMSIK 7: Nel primo tempo, quando tocca il pallone, accende la luce nella manovra partenopea. E’ fondamentale il suo contributo tra le linee, magistrale nei movimenti senza palla. Da manuale del calcio l’assist per il raddoppio di Cavani. All’84’ fallisce la rete del 3-0, sarebbe stata la ciliegina sulla torta della sua prestazione.

LAVEZZI 6: Introduce la splendida ripartenza che produce il secondo gol. Non è il Pocho imprevedibile e brillante degli ultimi mesi, ma nella ripresa combatte con i difensori del Siena e la sua capacità di tenere palla e guadagnarsi calci di punizione fa respirare i compagni nei momenti di difficoltà. Al 78’ spreca il gol del 3-0 che poteva dare la tranquillità agli azzurri. (82’ Pandev 6: La sua freschezza dà un po’ di brio alla manovra offensiva del Napoli)

CAVANI 7,5: Dopo la doppietta di Udine, il Matador continua a far male agli avversari. Sul primo gol a velocità naturale il suo movimento dà l’illusione di un magico colpo di tacco, invece, si tratta di un autogol di Vergassola. Implacabile sotto rete, lo dimostra nell’occasione della rete del raddoppio. SI tratta del ventisettesimo gol stagionale: 4 in Coppa Italia, 4 in Champions League e 18 in campionato. Tanto di cappello all’uruguagio che ha raggiunto statistiche incredibili, mantenendo l’umiltà e la generosità che lo porta a dare un grande contributo anche in fase difensiva.

MAZZARRI 7: Il Napoli non si ostina nelle ripartenze, gestisce il vantaggio con il possesso palla e non provando sempre le sfuriate in fase offensiva. Uno dei concetti ripetuti continuamente dal mister è il lavoro compiuto per condurre il processo di crescita, anche stasera si sono visti i progressi degli azzurri. Lucidità, copertura degli spazi, concentrazione e gestione delle energie: a Stamford Bridge qualcosa non era funzionato, oggi invece contro un avversario naturalmente di caratura inferiore il Napoli si è comportato da grande squadra, che sa soffrire senza particolari affanni.

Siena: Brkic 6, Pesoli 5,5, Terzi 5, Contini 6, Belmonte 5,5 (66’ Bogdani 6), Vergassola 5, Parravicini 5,5, Rossi 6,,5 Mannini 5,5 (78’ Sestu s.v.), Brienza 6,5, Larrondo 5 (79’ Gonzalez s.v.). A disposizione: Farelli, Vitiello, Codrea, Gazzi, Bogdani. Allenatore: Sannino 6

A cura di Ciro Troise

 

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