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Scopriamo il tallone d’Achille del Lecce!

Sembra passata una settimana da Napoli-Steaua Bucarest, una settimana da quando al 93’ di un match che, mi sia concesso, è stato tentato di spezzettare dagli avversari rumeni in tutti i modi possibili, il bomber del Napoli Edinson Cavani ha sbloccato regalando il passaggio ai sedicesimi a sé stesso e ai propri compagni. Venerdì mattina una notizia ha fatto tremare alcuni tifosi, infiammare altri: il sorteggio di Europa League ha designato per gli italiani il Villareal, squadra di Giuseppe Rossi. Ma tutto questo non deve distogliere l’attenzione dal prossimo turno di Serie A. Non sarà una regina del campionato, ma il Lecce è reduce da una buona partita vinta per 3 a 2 contro il Chievo, e l’argentino Piatti ha già annunciato di voler segnare almeno un gol nello stadio che fu di Maradona.

Gli eroi del San Paolo che sono riusciti a mantenere almeno una squadra italiana nel torneo europeo minore saranno orfani di quasi mezza squadra titolare: Cannavaro, Aronica e Campagnaro sono diffidati, Pazienza ha rimediato un’espulsione abbastanza dubbia nell’ultimo match, quello di Marassi. Oltre a questi mancherà ancora Lavezzi: il numero 22 non è riuscito a recuperare neanche per il turno di campionato. Un medico dello staff azzurro dovrebbe raggiungerlo in Argentina dopo Natale per valutare i miglioramenti della sua caviglia. Per far fronte alle varie assenze sono già pronti Grava, Cribari e Santacroce in difesa. Per la metà campo invece uno Yebda come quello visto Mercoledì potrebbe essere determinante. L’algerino farà coppia con Gargano, più riposato degli altri non avendo disputato l’ultimo match del girone K perché squalificato.In fase di possesso palla tornerà utile un Marek Hamsik come quello visto nell’incontro di Sabato sera. Lo slovacco che ha regalato i 3 punti ai partenopei farà coppia quasi sicuramente con Josè Sosa, recuperato del tutto, alle spalle di Cavani. Tra i convocati spicca Cristiano Lucarelli, che avrebbe recuperato dall’infortunio e Domenica sarà a disposizione del mister.

Gli uomini di De Canio potranno anche voler tentare il colpaccio a Napoli, ma a mio avviso è più probabile che vedremo una squadra corta, chiusa in difesa e con un centrocampo tosto pronto a ripartire sulle ali in cerca degli inserimenti dei centrocampisti: i difensori azzurri dovranno fare molta attenzione alle diagonali. Non saranno della partita Di Michele, Giacomazzi e Munari; queste assenze a livello di importanza all’interno dell’organico bilanciano un po’ il conto dei mancanti tra le due squadre. Sugli out gli uomini di metà campo saranno pronti a sostenere Donati e Brivio che dovranno far fronte alle scorribande di Maggio e Dossena. A dar man forte all’unica punta Ofere ci sarà il già citato Piatti.

Certo, la difesa azzurra che verrà schierata non conosce gli automatismi che invece ha ben appreso il trio titolare Cannavaro-Campagnaro-Aronica, ma stiamo parlando sempre di difensori che, come Grava e Santacroce, quando chiamati in causa hanno ben risposto. Per quel che riguarda Cribari non ci dimentichiamo che la sfortuna lo ha assistito soprattutto nella partita contro l’Utrecht, durante la quale a pochi centimetri di distanza un palo colpito dal difensore ha rinviato( per fortuna solo di pochi giorni) le speranze di qualificazione. Il tallone d’Achille del Lecce è il bagaglio tecnico: sulla carta gli avversari degli azzurri sono inferiori, in più mancano di 3 giocatori importanti per la loro causa. Facile immaginare quindi un dominio sulle corsie esterne. Al centro poi Hamsik e Sosa avranno il compito di attaccare e magari regalare assist al compagno Cavani che rispetto a qualche settimana fa ha qualche avversario in più in classifica marcatori. A dare fiducia poi è la statistica, la quale riporta che di tredici incontri disputati a Napoli dalle due squadre una sola volta gli ospiti hanno strappato i tre punti, poi otto vittorie dei campani e quattro pareggi. Inoltre i tifosi giallorossi non potranno accompagnare la loro squadra nella trasferta perché vietato dal Casms.

Insomma, siamo all’ultima partita del 2010: un anno questo che ha visto un grande Napoli ritagliarsi uno spazio in Italia e in Europa, una formazione che ha affrontato contingenti ben più forniti sempre a testa alta e puntando al massimo della posta in palio. Non ci resta che augurarci che si possa migliorare questa già splendida annata calcistica, possibilmente già dai primi due impegni del 2011.

Dirigerà l’incontro il signor Celi di Campobasso.

NAPOLI (3-4-2-1):

26 De Sanctis; 13 Santacroce, 25 Cribari, 2 Grava; 11 Maggio, 23 Gargano, 21 Yebda, 8 Dossena; 77 Sosa, 17 Hamsik; 7 Cavani.
Panchina: 1 Iezzo, 33 Rullo, 3 Vitale, 80 Blasi, 18 Zuniga, 99 Lucarelli, 12 Dumitru.

All. Mazzarri.

LECCE (4-3-1-2):

22 Rosati; 2 Donati, 4 Gustavo, 14 Fabiano, 28 Brivio; 20 Vives, 32 Coppola, 10 Olivera; 19 Piatti; 27 Jeda, 15 Ofere.
Panchina: 81 Benassi, 33 Rispoli, 11 Mesbah, 5 Sini, 91 Bertolacci, 9 Corvia, 21 Grossmuller.

All. De Canio.

Emanuele Criscuolo

 

 

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