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Serie A, i temi della 35a giornata

Il Milan potrebbe già festeggiare il tricolore. Brescia - Samp: brividi salvezza

 

Con un Milan che potrebbe festeggiare già in questo turno lo Scudetto e con un Bari ormai ufficialmente in Serie B, sono poche altre le squadre che possono dire di aver concluso il loro campionato. Napoli e Inter devono racimolare gli ultimi punti per blindare la Champions. Traguardo che invece cercano disperatamente Lazio, Udinese e Roma. Poi c’è la Juve che vede pericolosamente riavvicinarsi il Palermo, temendo di uscire anche dall’Europa League. E infine la salvezza, dal Chievo al Brescia sono ben sette le compagini che rischiano. Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio gli incontri del fine settimana con la rubrica di Iamnaples “i Temi della Serie A”, scoprendo curiosità precedenti e statistiche delle dieci partite di questa giornata:

Cesena – Inter: Se c’è ancora un lumicino di speranza di non vedere la coppia Galliani – Berlusconi esultare queste sono nelle mani dell’Inter. Certo l’impresa è ai limiti dell’impossibile, con 8 punti da recuperare in quattro parite, ed inoltre c’è un Cesena desideroso di un risultato positivo, che gli permetterebbe di allontanarsi ancora di più dalle zone calde. I romagnoli sono anche desiderosi di ottenere il primo successo contro l’Inter, dopo aver collezionato 4 pareggi e 6 sconfitte.

Napoli – Genoa:  Una sconfitta va bene, ma due sono troppe. Napoli riprenditi, c’è la Champions da blindare. Una Champions meritata, che sarebbe un’ ingiustizia colossale perdere. Quest’oggi contro ci saranno i “fratelli” genoani, tifoseria unita nel gemellaggio più lungo della storia del calcio italiano. Ma si sa che sul campo i gemellaggi contano poco e, come successo troppo spesso di recente, difficilmente il Grifone si dimostrerà arrendevole al San Paolo. Le 18 vittorie del Napoli a fronte dei 14 pareggi e delle sole 9 vittorie del Grifone non devono trarre in inganno. Recentemente i rossoblù sono stati una vera e propria bestia nera, con l’ultimo successo partenopeo risalente all’ 1-0 del ’95, rete di Rincon.

Catania – Cagliari: Dopo aver ottenuto negli ultimi scampoli di partita un preziosissimo punto a Torino, il Catania chiede al Massimino tutto il supporto necessario per conquistare tre punti vitali, contro un Cagliari già in vacanza. A supporto degli entei ci saranno inoltre le statistiche. Oltre al bilancio complessivo ( 5 vittorie per il Catania, un pareggio, una vittoria del Cagliari) è più interessante notare come negli ultimi tre incontri il match ha sempre parlato catanese. Un buon auspicio, insomma, per la marcia salvezza degli uomini di Simeone.

 Chievo – Lecce: Un punto basterebbe ai clivensi per ottenere la salvezza, ma il Lecce non può abbandonarsi a combine di vario tipo. I salentini, inguaiati dal KO di Genova, devono riprendere la brillante marcia che li aveva condotti fuori la zona calda facendo visita ad una Verone che non ha storicamente portato molto bene. È dal 2004 che il Lecce non vince al Bentegodi in quella che è e rimane l’unica affermazione in terra veronese.

Fiorentina – Udinese: Al Franchi va di scena un Udinese che, dopo aver battuto il Napoli, ha perso l’occasione del sorpasso sulla Lazio. Tre sconfitte nelle ultime quattro partite denotano come anche per gli uomini di Guidolin sia venuto il momento di tirare il fiato. Fortuna che la Fiorentina si presenta come un avversario abbordabile, senza particolari stimoli. A preoccupare i friulani ci sono però i precedenti. Solo 5 vittorie sulle rive dell’Arno non possono certo far  ben sperare, soprattutto se si confrontano con le 19 viola ( 10 i pareggi ). Ma la Champions si sa non è fatta per chi guarda indietro.

Milan – Bologna: Se tutto andrà nel verso giusto ( o sbagliato, come preferite ) vedremo i milanisti esultare per uno Scudetto costruito in parte sul campo e in parte con telefonate, ricorsi e cadute di stile. Ma si sa, come dice Machiavelli, “il fine giustifica i mezzi” e, con buona pace di napoletani ed interisti, la Milano rossonera potrebbe festeggiare il meritatissimo titolo nel 25°anniversario del berlusconismo calcistico ( si lo so, ce l’hanno ripetuto fino alla noia! ). Infine, come a volersi accanire, a favore del Milan ci sono anche i precedenti. Ben 41 vittorie, solo 14 le sconfitte, mentre il segno X è uscito 19 volte. Mettiamoci anche che il Bologna ha la testa in vacanza ed è reduce da 4 sconfitte consecutive. Tutti gli ingredienti per il party rossonero sono al loro posto. E che invece il Bologna decida di allungare ancora un po’ l’attesa?

Parma – Palermo: Con un rinatoo Amauri ( 7 gol nel girone di ritorno, tanti quanto Matri solo con 20 milioni di costo in meno ) il Parma spera di allontanarsi dalla zona retrocessione. La vittoria sull’Udinese necessita di un seguito, anche se il Palermo non è certo l’avversario più adatto. Nel “Delio Rossi Bis” i rosanero hanno infatti ritrovato sicurezza e continuità, recuperando il gap dalle diretti concorrenti per l’Europa League. Ora 3 punti non sono poi molti. Juve, sei avvisata.

Sampdoria – Brescia: Certo che per il Brescia l’immeritata sconfitta contro il Milan non ci voleva proprio. L’ultima piazza salvezza dista 5 punti. Ed è occupata dalla Samp, rivale quest’oggi. Per entrambe l’imperativo è vincere. Anche se, come succede in questi scontri diretti, a sorridere, a prescindere, saranno le altre concorrenti per la salvezza. Uno scontro che rischierebbe in caso di segno X di non servire a nessuno, né alla Samp, ma soprattutto neanche al Brescia. Un solo X in 10 confronti fa ben sperare entrambe, anche se la Samp con 7 vittorie nei precedenti potrebbe guardare con superiorità alle 2 sole vittorie delle rondinelle. Brescia, che dire, spera che valga il “non c’è due senza tre”.

Bari – Roma: Sulla carta è lo scontro più facile della giornata. Un 2 fisso che dovrebbe, in teoria, rilanciare le speranza 4° posto della Roma. Considerando anche che l’ultimo successo dei galletti risale addirittura a 19 anni fa ( correva l’anno 1992 ) e che la Roma ha prevalso al San Nicola per ben 14 volte (12 il Bari, 6 i pareggi) non ci dovrebbero essere problemi per Montella & Co. nel portare a casa i tre punti.

Lazio – Juve: Se ad un tifoso juventino chiedevi ad inizio anno uno scambio di posizione finale con la Lazio ti avrebbe riso dietro. Ora invece pagherebbe oro per trovarsi al posto dei biancocelesti, con una qualificazione Champions che, in ogni caso, dipende solo da loro. Già perché a quattro giornate dal termine la Lazio può agguantare un preliminare di Champions insperato. La Juve invece, che la Champions se l’era posta come obbiettivo minimo, deve guardarsi alle spalle, da un incalzante ed in forma Palermo che, clamorosamente, potrebbe sfilarle anche la qualificazione nella meno nobile Europa League. L’unico cosa che potrebbe far strappare un sorriso ai bianconeri sono i precedenti. La Lazio non riesce ad imporsi dal 2003, quando realizzò la sua 24° vittoria contro la Juve. Poi invece  solo pareggi (17 in tutto) e vittorie juventine (26). Quest’anno però, dopo molto tempo, i rapporti di forza si sono invertiti e siamo pronti a scommettere che la Lazio vorrà fa di tutto per legittimare la superiorità in classifica.

Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio

 

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