Dai brand di abbigliamento sportivo alle piattaforme di casinò online: ecco chi investe nel pallone
La pubblicità è l’anima del commercio, dice un famoso proverbio. E gli sponsor sono l’anima della pubblicità, verrebbe da dire. E il mondo del calcio poteva essere escluso da questo vorticoso giro di quattrini? Ovviamente no. Il pallone fa gola e coloro che decidono di investirci sono sempre di più.
GLI SPONSOR TECNICI
Partiamo dagli sponsor tecnici. I brand di abbigliamento sportivo sviluppano una sorta di rapporto fiduciario con le società calcistiche. Un rapporto ovviamente corredato da tanti tanti bei soldoni. Ad esempio, l’Adidas è il nuovo sponsor tecnico della Juventus, grazie ad un accordo che porterà nelle casse bianconere ben 23,25 milioni a stagione. Il più grande competitor del colosso tedesco, la Nike, è invece colui che griffa le maglie del Barcellona. Il tutto per 34 milioni di euro annuali. I due brand dominano la scena nel campo delle Nazionali: l’Argentina, il Belgio, la Bosnia e la Colombia si affidano all’Adidas, mentre Croazia, Francia, Inghilterra e Olanda hanno un contratto con la Nike. Ma occhio anche ad altre importanti aziende del settore come la Puma, che è ormai fedele da anni alla nostra Nazionale, la Macron, sotto contratto con la Lazio, il Napoli, il Bologna e alcune squadre estere come l’Aston Villa e lo Sporting Lisbona, la Joma, sponsor tecnico della Sampdoria, del Palermo e degli spagnoli dell’Espanyol. E il tutto potrebbe ampliarsi ancor di più.
QUEL LOGO SULLA MAGLIA
I petrodollari ci sono anche qui, tranquilli! Ovviamente tralasciando gli sceicchi proprietari di importanti squadre di calcio, come il PSG e il Manchester City, il pensiero va immediatamente alla partnership da 100 milioni di euro tra il Barcellona e la Qatar Airways. Ma i catalani non sono soli. Il Milan ha firmato un quinquennale da 85 milioni di euro, che possono salire a 100 a seconda dei risultati, con la Fly Emirates, compagnia area di bandiera degli Emirati Arabi e già sponsor dell’Arsenal. A proposito di petrolio, è in scadenza la partnership storica da 12 milioni annui tra la Pirelli e l’Inter e non si sa se verrà rinnovata. Passando dal petrolio alla benzina, non ci si può dimenticare dell’accordo tra la Jeep, marchio Fiat, e la Juventus. Un rinnovo ha portato la cifra annua da 13 a 17 milioni. Fruttuoso per le casse del Napoli l’accordo con la coppia Acqua Lete-Garofalo. Colpiscono, forse perché non parliamo di un top club, i 22 milioni che la Mapei versa nelle casse del Sassuolo. Ma c’è chi su quella maglia non ha alcun logo. Stiamo parlando di Lazio, a cui uno sponsor manca da ben nove anni, Palermo, Roma Fiorentina, Genoa e Sampdoria. Il Bologna invece, in extremis, ha trovato un accordo con la FAAC, multinazionale dei cancelli automatici. Un milione di euro circa la cifra. Della serie meglio di niente…
LE NEW ENTRY: LE PIATTAFORME DI CASINO’ ONLINE
Eurobet, Bwin, IziPlay: tutti nomi che gli amanti del calcio ben conoscono perché ci passano i loro weekend, cercando di indovinare qualche risultato. Ed è forse su questa base, che i colossi del gambling hanno deciso di investire nel mondo del pallone: Bwin è partner di Juventus e Real Madrid, il Bologna ha siglato un importante accordo con la piattaforma di casinò online 32Red, che entra nel mondo del calcio puntando sull’entusiasmo di una piazza appena tornata in Serie A, e soprattutto il campionato di Serie B ha come sponsor principale l’Eurobet, una delle aziende leader del settore. E poi non vanno dimenticate le continue pubblicità mandate in onda dalle pay tv. Insomma, quello tra il calcio e il gambling è un matrimonio che funziona.
