Il blasone della famiglia Callejon campeggia alto anche sulle Ande boliviane. Il Bolivar, squadra in cui milita Juan Miguel Callejon, gemello di Jose Maria, si è infatti qualificata per i quarti di finale di Copa Libertadores bloccando a La Paz per 1-1 i favoriti messicani del León, compagine in cui milita l’ex Barcellona Rafael Marquez. Il risultato di parità, decisivo dopo il 2-2 maturato in terra messicana, permetterà ai sorprendenti boliviani di giocarsi l’accesso alle semifinali (raggiunte nella propria storia solo una volta nel lontano 1986) contro la vincente di Santos Laguna – Lanus; all’andata gli argentini si sono imposti per 2-1, ma il ritorno sarà tutt’altro che facile considerando che le cronache sudamericane narrano di un viaggio-odissea che ha richiesto loro ben diciotto ore per raggiungere la città messicana di Torreòn, sede del retour match.
Callejon è attualmente vicecapocannoniere della manifestazione con quattro marcature ed il più celebre fratello gli ha dedicato un retweet per celebrare l’ impresa del club boliviano, la cui migliore performance internazionale è la finale di coppa Sudamericana del 2004 persa contro il Boca Juniors.
Le sue gesta stanno quindi facendo sognare un popolo tra i più poveri del Sudamerica così come il sorprendente rendimento di Jose Maria ha fatto strabuzzare gli occhi all’afición napoletana tanto incredula quando Benitez la scorsa estate gli vaticinava un potenziale da venti gol.
A Motril, cittadina andalusa che ha dato i natali ai due, si spera di festeggiare presto il primo successo internazionale della famiglia. E se la finale di Libertadores, per la verità alquanto utopica per il Bolivar, è ancora lontana, dietro l’angolo c’è un Napoli – Fiorentina molto più “pesante” di quanto lo charme della coppa Italia possa far credere.
