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Germania-Portogallo 4-0: tripletta di Muller, espulso Pepe

Al Mondiale ora sono tutti avvisati: in Brasile è arrivata anche la Germania. La nazionale tedesca vince e convince nella sua gara d’esrodio alla Coppa del Mondo, rifilando un pesante 4-0 al Portogallo di Cristiano Ronaldo. Primi tre punti per i tedeschi nel Gruppo G, dunque, al termine di una partita dominata praticamente per tutti i 90 minuti anche grazie alla superirorità numerica scaturita per l’espulsione di PER APPROFONDIREFOTO Le immagini del match FOTO L’espulsione di Pepe FOTO La sfida sugli spalti Cronaca e tabellino Tutto sui Mondiali Mondiali 2014, polemiche in Germania: «L’inno va cantato, non farfugliato» Pepe nel primo tempo. La vittoria tedesca porta la firma di Mueller, autore di una tripletta, e di Hummels. Ma è tutta la squadra di Loew ad impressionare per qualità e padronanza di gioco. Annullato completamente Cristiano Ronaldo, mai veramente in partita.

SUPER GERMANIA – Gara a senso unico fin dal primo tempo a Salvador de Bahia. Dopo un lampo di Cristiano Ronaldo che di sinistro testa i riflessi di Neuer, salgono in cattedra Goetze e compagni, e Khedira per poco non approfitta di un rinvio sbagliato del portiere portoghese Rui Patricio. I tedeschi sono più veloci, più organizzati e decisamente più concreti dei portoghesi. Al primo affondo arriva, così, il vantaggio per la squadra di Loew. Joao Pereira si fa sfuggire Goetze e lo trattiene visibilmente. L’arbitro serbo Mazic assegna il rigore che Mueller trasforma con freddezza, portando in vantaggio la Germania. Il Portogallo, che deve sostituire l’infortunato Hugo Almeida con Eder, prova a rispondere con una bella conclusione di Nani, che termina di poco alta sulla traversa. Si tratta, però, solo di un tentativo isolato, perché per il resto i lusitani non riescono mai a venire a capo della partita.

RADDOPPIO TEDESCO – La Germania resta mantiene il possesso palla, e va vicina al raddoppio con Goetze, sul quale deve salvare Joao Pereira. Sul successivo corner arriva comunque il 2-0 tedesco, grazie ad Hummels che vola in cielo e stacca tutti con un gran colpo di testa che non lascia scampo al portiere avversario. Coentrao potrebbe accorciare le distanze poco dopo, ma non sfrutta al meglio una buona occasione nata da un fuorigioco sbagliato della difesa tedesca.

PEPE ROSSO – Poco prima del 40′, poi, arriva l’episodio che cambia la partita: Mueller esagera e cade a terra dopo un lieve contatto con Pepe. Il difensore del Real Madrid lo va a rimproverare ma esagera a sua volta, reagendo con un “principio” di testata nei confronti dell’attaccante tedesco. Gesto che gli costa caro: l’arbitro Mazic, infatti, estrae il rosso diretto ed il Portogallo resta in dieci. Per la Germania la gara si mette così ancora più in discesa e, nel finale di tempo, trova anche il terzo gol ancora una volta con Mueller che “brucia” Bruno Alves nell’area piccola e di sinistro segna la sua doppietta.

POCO RONALDO – Il Portogallo si presenta nella ripresa con Ricardo Costa al posto di Veloso e cerca, in qualche modo, di rientrare in partita. L’inferiorità numerica, però, si fa sentire, e non arrivano guizzi da parte di Cristiano Ronaldo. Per la Germania, quindi, non è difficile annullare le iniziative avversarie. Senza alzare i ritmI, i tedeschi controllano il gioco e, dopo pochi minuti, hanno anche la possibilità di aumentare il vantaggio. Prima Ozil e poi Mueller però, non sono precisi nella conclusione. La partita resta un monologo tedesco, con Ronaldo e compagni timidi spettatori. Il Pallone d’Oro non riesce mai a trovare lo spunto giusto, neanche su punizione, ed è sommerso dai fischi dell’Arena Fonte Nova. Il Portogallo è ance sfortunato, perché al 65′ perde Fabio Coentrato, e Bento è costretto all’ultimo cambio con André Almeida. Nella Germania, invece, Schurrle prende il posto di Ozil. Proprio l’ultimo entrato serve una palla d’oro a Goetze la cui conclusione, però, viene deviata in angolo. La sfortuna colpisce anche i tedeschi, con Hummels costretto a lasciare il campo per un problema muscolare. Al suo posto il “sampdoriano” Mustafi.

TRIPLO MUELLER – La Germania rallenta un po’ troppo il ritmo, e Nani prova ad approfittarne con un tiro potente respinto da Neuer. Proteste lusitane poi per il successivo contatto in area su Eder. Nulla da fare però e, poco dopo, arriva il poker tedesco. A firmarlo è ancora Mueller (tripletta per lui), che segna da pochi passi sulla corta respinta del portiere portoghese dopo il cross di Shurrle. Poco dopo Loew concede la passerella al “bomber” del Bayern Monaco, con Podolski che entra al suo posto. In pieno recupero c’è il tentativo di Cristiano Ronaldo di entrare nel tabellino del match con una punizione violenta e precisa, ma Neuer gli nega la gioia del gol.

fonte: corrieredellosport.it

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