Tribuna gremita di addetti ai lavori al “Bisceglia” di Aversa, le partite della Primavera azzurra godono di grande appeal nell’ambiente calcistico. Abbiamo intervistato l’ex calciatore del Napoli Ciro Caruso sulla situazione del settore giovanile partenopeo e sulla condizione degli assistiti dell’agenzia di Beppe Galli, con cui collabora il talent-scout partenopeo:
“Il Napoli allenato da mister Saurini è una squadra sempre più affiatata, i ragazzi si conoscono da anni e formano un buon gruppo. Sono giovani di prospettiva che possono affermarsi fra qualche anno. I nostri assistiti Ciano e Fabbrini? Posso affermare che stanno attraversando un ottimo momento di forma. Per quanto riguarda Diego (Fabbrini n.d.r.), gli manca solo il gol, però prima e poi lo farà. Sta dimostrando il suo grande valore e contro la Juventus si è distinto nei primi quindici minuti, prima del rosso a Brkic. Gli addetti ai lavori lo valutarono tra i migliori, io ero ad Udine e confermo. Ho notato in quella partita la cattiveria giusta in un match davvero importante come quello contro la Juventus. Se riesce a superare le sue carenze, può fare davvero bene vista la sua tecnica “da brasiliano” Ciano? Fa gol da quando aveva dieci anni e secondo il mio parere ne farà anche all’età di sessanta (ride n.d.r.). Può fare molta strada, può ricalcare le orme di Insigne ha un sinistro favoloso, ma quello che colpisce di lui è il senso del gol come i grandi campioni tipo: Careca, Van Basten e Inzaghi. Ho condiviso la scelta di Mazzarri di portare i giovani in ritiro, è questa la strada giusta per farli crescere nel calcio che conta, devono assaporare il calcio vero, perché allenarsi con i campioni che dispone il Napoli li renderà ancora più forti e maturi per i prossimi anni”.
Dal nostro inviato al “Bisceglia” Alessandro Sacco
