MOSCA – «All’inizio fu solo un attacco personale, fu Platini contro di me», lo ha detto Joseph Blatter durante una lunga intervista all’agenzia russa Tass, in cui ha spiegato i reali motivi dello scandalo che ha colpito il calcio mondiale. «Voleva essere presidente della Fifa. Ma non aveva il coraggio di candidarsi. E ora ci troviamo in una situazione del genere nel mondo del calcio».
LA VERITÀ – «Nel 2010 abbiamo avuto una discussione in merito all’assegnazione della Coppa del Mondo e prendemmo due decisioni. Per i Mondiali del 2018 eravamo d’accordo che andassero in Russia perché lì non si erano mai svolti e per il 2022 l’intenzione era di tornare in America. Così avremmo avuto i Mondiali nelle due più grandi forze politiche del pianeta. E tutto andava secondo programmi, fino a quando Platini e Sarkozy si presentarono ad un incontro con il principe designato a regnare in Qatar, cosa che ora fa. Dopo un pranzo, le carte in tavola erano cambiate. Ci furono poi le votazioni: quattro voti dell’Europa destinati inizialmente agli Stati Uniti andarono invece al Qatar, il risultato fu di 14-8. Se non ci fosse stato questo cambio, gli Usa avrebbero vinto 12-10, avrebbero ospitato il Mondiale del 2022 e avremmo parlato in questo momento soltanto di quello di Russia 2018 e non di altri problemi nella Fifa».Blatter poi aggiunge che la Russia non perderà i Mondiali del 2018:«No, non perderete mai la Coppa del mondo. È stata ancorata a questo Paese dalla Fifa. Non ci sarà alcun cambiamento nella Coppa del mondo», ha assicurato il presidente della Fifa che ha comunque elogiato la preparazione del torneo che si svolgerà tra tre anni: «Non è solo buona ma la migliore. Avete il massimo sostegno statale».
Il FUTURO – Blatter si augura di poter condurre il congresso che eleggerà il suo successore, tra cui figura anche Platini: «Sfortunatamente è nella stessa mia barca». Sia Blatter che Platini sono infatti stati sospesi per 90 giorni dalla commissione etica della Fifa nell’ambito delle indagini su alcuni presunti episodi di corruzione.
Fonte: corrieredellosport.it
