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I profili degli otto azzurrini del “Manuzzi”, Romano in stile “Gerrard” può colpire Benitez

Spiccano le storie di due figli d'arte: Armando Anastasio e Andrea Mancini

Stasera al “Manuzzi” Benitez, senza sedici nazionali sparsi in giro per il mondo, dovrà fare ricorso alle seconde linee, agli esuberi e ad otto azzurrini della Primavera di Saurini che stasera proveranno l’emozione della prima squadra. Potrebbe scendere in campo addirittura dal primo minuto Antonio Romano, centrocampista classe ’96 che guiderà il gruppo degli scugnizzi del “Manuzzi”. Ecco le storie degli otto “scugnizzi” pronti a conquistare la notte di Ferragosto:

Armando Anastasio: E’ arrivato un anno fa dal Materdei come centrocampista, Ciro Muro ha avuto l’intuizione di spostarlo nel ruolo di esterno sinistro in cui ha disputato un’ottima stagione entrando anche nel top 11 Sky dei classe ’96. E’ figlio di Paolo Anastasio, un’ala destra, un brevilineo che ha indossato in Serie C le maglie di Siracusa, Empoli ed altre squadre. Paolo è oggi un operatore di calcio in Campania, con un passato da allenatore; è dalla scorsa stagione il responsabile del settore giovanile della Turris

Vincenzo Guardiglio: E’ arrivato a 12 anni al Napoli da centrocampista, il suo primo allenatore nel vivaio napoletano, Gennaro Sorano, gli cambiò ruolo schierandolo da esterno destro basso. E’ un giocatore molto duttile, è stato schierato esterno destro basso, interno di centrocampo, esterno d’attacco. Può vantare anche qualche presenza in Nazionale Under 16.

Michele Girardi: Felice Mollo nel 2011 lo lancio sotto età nella sua Berretti (quell’anno vinse lo scudetto), nessuno ci credeva. Era impiegato come terzino destro, poi è stato spostato nel ruolo di difensore centrale prima da Liguori e poi da Muro nei suoi ultimi due anni vissuti negli Allievi Nazionali.

Mario Prezioso: E’ al terzo anno al Napoli. Fu svincolato dall’Empoli che l’aveva preso dall’Unione Sportiva San Nicola di Castello di Cisterna, la stessa realtà che ha formato Caccia, Di Natale, Tavano, Montella. Centrocampista dotato di buone qualità in fase d’impostazione

Antonio Romano: Arrivò al Napoli nel 2008-09 dall’Europa Massese da trequartista col vizio del gol, prima nelle categorie regionali con Gennaro Sorano, poi con Nicola Liguori il suo ruolo fu profondamente cambiato. Oggi Romano è un centrocampista che agisce davanti alla difesa, quando era ai Giovanissimi Nazionali l’allenatore Liguori lo chiamava “Gerrard” per le sue caratteristiche; lo immaginava un centrocampista completo capace sia di contrastare gli avversari davanti alla fase difensiva che d’inserirsi in fase offensiva nei tempi giusti.  Può vantare alcune convocazioni sia in Under 16 che in Under 17

Gianluca D’Auria: E’ arrivato la scorsa estate in prestito con diritto di riscatto dall’Inter, dove arrivò dall’Fc Meridiana e disputò due stagioni: una ai Giovanissimi Nazionali, in cui realizzò 30 gol, e una negli Allievi B impegnati nel campionato con le formazioni di Lega Pro.  Si tratta di un attaccante che può giocare sia da prima punta che da esterno d’attacco.

Felice Gaetano: Gaetano è cresciuto nella scuola calcio “Future Boys” di Cimitile, in una famiglia appassionata di calcio; anche suo fratello Gianluca (‘2000) è tesserato nel settore giovanile del Napoli. E’ arrivato a 13 anni nel Napoli e fu catapultato sotto età nei Giovanissimi Nazionali dall’allenatore Domenico Panico. La sua consacrazione arriva poi nei due anni vissuti con Nicola Liguori tra Giovanissimi ed Allievi Nazionali. Gaetano, infatti, è il numero 10 della vittoria alla Viareggio Junior Cup, trofeo che hanno portato a casa solo la Roma di Montella ed il Napoli di Liguori. Gaetano vince anche il premio miglior giocatore incantando tutta l’Italia con la sua classe. Dopo questa manifestazione, la Roma s’interessò a lui definendolo uno degli under 14 più interessanti in circolazione ma il Napoli riuscì a trattenere il ragazzo; fu importante l’attestato di stima e fiducia concesso dal dirigente Cristiano Mozzillo, attuale segretario del settore giovanile azzurro. In quell’annata i Giovanissimi Nazionali furono sconfitti nella finale scudetto dalla Fiorentina. Trequartista brevilineo, dotato di grandi qualità tecniche, può vantare delle convocazioni in Under 16 e 17. Proprio un’amichevole dell’Under 16 contro la Scozia gli fece saltare due anni fa la finale del torneo “Arco di Trento” persa contro l’Inter, quando era negli Allievi Nazionali.

Andrea Mancini: E’ da circa un mese al Napoli, ha partecipato al ritiro della Primavera a Cogolo di Pejo. E’ arrivato al Napoli in prestito con diritto nell’ambito della cessione di Fornito al Pescara con la stessa formula. E’ una famiglia con il calcio nel Dna; il padre è l’allenatore dei Giovanissimi Nazionali del Pescara ed un ex calciatore di serie A, B e C. Con la maglia del Pescara ha affrontato anche il Napoli di Maradona; il suo esordio da professionista è giunto proprio in Coppa Italia contro il Napoli che vinse 3-0 e Maradona segnò un gol di rovesciata da terra. Felice Mancini, il padre, era in panchina nel 6-0 rifilato dal Napoli di Maradona nell’87-88 ed entrò in campo nella gara di ritorno all’Adriatico, quando gli azzurri vinsero 1-0 con un gol di Bruno Giordano. Clicca qui per leggere l’approfondimento e vedere i video delle gare citate.

Ciro Troise

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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