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Juventus, Allegri: “Vincere con la Lazio per avvicinare lo scudetto, ci mancano 7 punti per chiudere il discorso”

"Napoli e Juve hanno fatto un cammino importante in questa stagione"

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla viglia del turno infrasettimanale contro la Lazio. Ecco quanto evidenziato da Iamnaples.it:

 

Stamattina, prima di entrare in sala operatoria ha sentito Marchisio? Riproporrà  al suo posto Lemina o può essere il turno di Hernanes?
“Claudio non l’ho sentito, l’ho sentito ieri sera, era  abbastanza tranquillo per quello che può essere il momento. Purtroppo è un grave incidente che fa sì che non possa finire la stagione, non possa giocare l’Europeo. Vediamo in positivo, con l’estate in mezzo, a settembre può essere di nuovo vicino alla squadra, questa credo sia una cosa importante, vedendo in positivo in un momento sicuramente brutto per lui. Per quanto riguarda domani, Lemina o Hernanes, devo valutare e decidere oggi. Stanno tutti e due bene, Lemina ha fatto una buona partita, Hernanes quando ha giocato ha fatto lo stesso, quindi devo decidere se far giocare uno o far giocare l’altro. Ma tanto abbiamo anche l’allenamento di domani mattina allo stadio, la rifinitura finale”.

 

Di queste statistiche del girone di ritorno, 40 punti su 42, soltanto due gol subiti, le 14 vittorie consecutive, qual è la cosa che meno si aspettava?
“I numeri non li guardo, però ci sono numeri che mi interessano, che mancano alla matematica vittoria dello Scudetto 7 punti. Quindi quello che mi interessa è quello, arrivare allo Scudetto, alla quota Scudetto. Al momento mancano 7 punti, speriamo che dopo stasera ne manchi qualcuno di meno, però sarà difficile. Il Napoli potenzialmente può arrivare a 85 e noi dobbiamo lavorare per fare un punto in più del Napoli. Quindi affrontiamo domani la Lazio che viene da due vittorie non subendo neanche un gol. E’ una squadra che nelle ultime nove trasferte non ha mai perso e quindi noi domani dobbiamo giocare per ottenere tre punti perchè i tre punti di domani ci farebbero fare un bel balzo in avanti definitivo verso questo quinto straordinario Scudetto. Però finchè non l’abbiamo conquistato rimaniamo sereni e tranquilli, un passetto alla volta, perchè tanto fino al 21 maggio bisogna tenere alta la tensione perchè il 21 maggio abbiamo la finale di Coppa Italia che è un altro traguardo da raggiungere dopo quello dello Scudetto”.

 

Per la gara con la Lazio può fare testo la partita col Palermo, quelle amnesie che ci sono state tra il primo e il secondo gol? La seconda sul mercato: per Lemina alzerebbe la manina o no?
“Per quanto riguarda le amnesie: in questo momento noi dobbiamo lavorare come abbiamo fatto dall’inizio, ma soprattutto dopo la partita col Sassuolo. Noi dobbiamo pensare e lavorare di partita in partita, preparare la partita più vicina perchè bisogna ancora migliorare molto, perchè questa è una squadra che ha molti margini di miglioramento e per farlo bisogna farlo in allenamento e durante le partite. Indipendentemente dall’obiettivo che abbiamo davanti, e deve essere ben chiaro a tutti che è una cosa straordinaria, bisogna arrivarci attraverso le prestazioni. Quindi la prestazione col Palermo, dove la squadra ha vinto 4-0, ma abbiamo commesso degli errori. Dopo l’1-0 abbiamo staccato un po’ la spina, poi c’è stato l’infortunio di Marchisio che ha traumatizzato un pochino la squadra. Però sono black out che non bisogna ripetere perchè domani sera affrontiamo una squadra che ha qualità davanti, che ci creerà sicuramente dei problemi. Se noi siamo focalizzati su noi stessi, su cosa bisogna fare, su cosa bisogna migliorare, dopo i risultati vengono di conseguenza. Per quanto riguarda la manina o il braccino, non rispondo su Lemina, ma rispondo su quello che viene detto, è stato scritto, semprele solite cose, il contratto, la manina, non la manina…. Mi sembra di essere stato molto chiaro, o sbaglio? Allora… ho detto che con la società ci incontreremo, non questa settimana, ma al termine dei risultati ottenuti, o del risultato ottenuto, in questo caso lo Scudetto. Con la società non ci sono problemi. Altrimenti vi preoccupate. La società lo saprebbe già se dovessi andarmene, perchè non glielo avrei detto all’ultimo, glielo avrei detto un mese fa. Punto. Così, più chiaro di così…. Se avessi deciso di andare via lo avrei detto un mese fa, perchè era giusto poi che la società potesse pensare a un altro allenatore. E io potessi cercare un’altra squadra se ne avessi avuta voglia, altrimenti me ne andavo al mare, che non si sta neanche male”

Questo discorso vale anche se si telefona il Real Madrid? Se ti chiama il Real o qualche altra big, dici di no perchè vuoi restare alla Juve?
“Ho detto che andavo via dalla Juventus, lo avrei già comunicato alla società. Ora ci incontreremo. Poi è stata travisata la parola che io ho detto – e chiudiamo il discorso altrimenti facciamo una conferenza per niente -…. di chiarificare. Non è che firmo il contratto e poi me ne vado al mare, in vacanza. Prima di andare in vacanza devo pianficare il lavoro con lo staff, il lavoro che abbiamo fatto quest’anno per cercare di migliorarlo per l’anno prossimo. E con la società bisogna che ci parli, come ci ho parlato l’anno scorso, come ci ho parlato 13 anni fa quando allenavo l’Aglianese. Credo sia una cosa normale, non si racchiude tutto in una firma sul contratto, anche perchè questi contratti da fare sono molto semplici”.

 

Questi numeri della Juve non denotano anche un calo di competitività nel calcio italiano? Se nessuno riesce a farvi gol sarà perchè siete molto bravi voi o perchè gli altri sono molto scarsi?
“No, qui non sono d’accordo. Posso essere non d’accordo? Benissimo. La Juventus al momento ha fatto tre punti in più dell’anno scorso, con gli stessi punti dell’anno scorso avremo 6 punti di vantaggio sul Napoli. E lo Scudetto sarebbe ancora aperto, come è aperto adesso, perchè la matematica, indipendentemente che abbiamo 9 punti di vantaggio che sono tanti, non ci dà ancora lo Scudetto. Quindi la Juventus ha fatto un cammino importante, ma il Napoli lo ha fatto altrettanto importante, perchè altrimenti lo Scudetto si sarebbe già vinto con i punti che abbiamo, se le altre avessero fatto disastri. Disastri vorrebbe dire avere la seconda a 60 punti, a quel punto puoi dire che non c’è stata competitività nel campionato italiano. Quest’anno è stato un campionato aperto, lo dimostra anche per la salvezza, ci sono in ballo tante squadre, per l’Europa League ci sono in ballo squadre, per la Champions uguale, perchè ci sono ancora degli scontri diretti, ci sono tre punti- quattro punti tra la seconda e la terza,  tra la terza e la quarta e noi abbiamo due partite…. ora voi mi prendete in giro… cosa vi racconta? Vi racconto niente, che noi dobbiamo abbiamo da giocare con la Lazio che è una squadra che lotta per l’Europa League con un allenatore nuovo, che ha vinto due partite di seguito e poi andiamo a Firenze. Quindi una volta usciti da queste due partite, è normale che le possibilità di Scudetto aumenteranno visibilmente. Anche se noi, indipendentemente da quello che fanno gli altri, noi dobbiamo fare 7 punti, perchè ne mancano 7 alla matematica. Perchè al Napoli, a meno che non gli diano un bonus, più di 85 non può fare”.

Domani in attacco ci saranno ancora Mandzukic e Dybala? O c’è la possibilità di vedereMorata e Zaza?
“Morata no perchè è squalificato. Mi sarebbe piaciuto tanto averlo a disposizione, ma questa è un’altra cosa che va migliorata, perchè non possiamo tutte le volte perdere giocatori in diffida per un’ammonizione per proteste. E nelle ultime due partite ne abbiamo persi due, sia Zaza che Morata. E in questo momento non possiamo perdere giocatori per queste cose. Quindi Morata deve imparare, deve crescere, che bisogna anche un attimino frenarsi in certi momenti della partita, soprattutto sul 3-0: prendi un’ammonizione perchè non ti fischiano un fallo e buttiamo la palla fuori. Così come Zaza a Milano, ma come Khedira nel derby col Torino sul 4-1. Sono cose che alla fine possono mettere in difficoltà la squadra. Domani intanto ho solamente tre punte, se ne avessi bisogno di quattro? Se domani volevo giocare con due punte più Dybala non posso giocare, non ho uno in panchina di punta, quindi… Su questo bisogna migliorare”.

 

Si è detto per mesi che questa Juve aveva in meno Vidal, Pirlo e Tevez. Adesso cosa ha in più questa Juve rispetto all’anno scorso? Visto che ci sono tanti Under 24, pensi che questa squadra possa aprire un ciclo?
“Il lavoro fatto dalla società nel cambiare la squadra, nel trovare giocatori  nuovi, giovani, di qualità, alla fine nel calcio ci vuole qualità per giocare a calcio, c’è un pallone che bisogna gestire nel miglior modo possibile, è una squadra che ha un ottimo futuro, può avere un gran futuro. Poi le esigenze di mercato, sono cose a cui penserà la società, che dovremo condividere insieme sicuramente. Però alla fine per essere grandi in Europa o per creare i presupposti per fare una grande Champions, anche se veniamo da una finale e da un ottavo di finale giocato alla pari con una delle favorite della Champions, vuol dire che la squadra ha fatto già dei passi in avanti quest’anno. E’ normale che l’anno prossimo, con un anno in più sicuramente miglioreremo ancora. Ecco perchè questa squadra ha un grande futuro”.

L’infortunio di Marchisio potrebbe modificare in qualche modo le strategie di mercato?
“L’infortunio di Marchisio è avvenuto due giorni fa, non abbiamo parlato ancora di niente perchè abbiamo una settimana molto intensa. Una volta passata questa settimana o quando arriveremo alla vittoria dello Scudetto, cominceremo a parlare di mercato”.

 

Cambierai qualcosa domani a centrocampo e sugli esterni?
“Posso cambiare anche qualcosa in difesa, dipende oggi come stanno, chi ha recuperato dalle partite. Rugani ha giocato molte partite, Bonucci ne ha giocate tante, Barzagli tante, abbiamo Evra che può fare il terzo centrale, o potremo giocare anche a quattro, dovrò valutare oggi. Poi a metà campo, il mediano davanti alla difesa sicuramente è nuovo, o Hernanes o Lemina. Poi dovrò valutare tra Pogba, Khedira, Sturaro e Asamoah, di questi ne giocano due. Stanno tutti bene. Poi domenica abbiamo la partita di domenica a Firenze che sarà un’altra partita importante. In questo momento le energie fresche diventano determinanti, all’inizio o durante la partita”.

Bonucci ha detto che dopo un campionato così la Juventus meriterebbe solo applausi, ma in Italia questo è difficile. La pensi così?
“In questo momento ci stanno facendo tutti i complimenti, il problema è che non abbiamo ancora vinto niente. Innanzitutto portiamo a casa lo Scudetto, poi possiamo pigliarci qualche complimento. Poi abbiamo la finale di Coppa Italia che sarebbe bello portare a casa, anche se sarà una finale difficile perchè con il Milan è sempre una finale difficile. Poi le finali sono partite secche e può succedere di tutto. Poi alla fine ci possiamo prendere dei complimenti”.

 

Il crollo del Barcellona le dà qualche spunto di riflessione, sulla difficoltà a rivincere. Ci può essere il rischio di dare per scontate alcune vittorie della Juventus.
“Innanzitutto di scontato nel calcio non c’è mai niente, sopratutto, se riusciremo, a vincere cinque Scudetti di seguito, in Italia non è semplice, dopo la partenza a handicap. Praticamente noi siamo partiti come i cavalli al trotto, quelli che partono a 2020-2040 metri, noi siamo partiti a 2120, praticamente avevano 100 metri di vantaggio. Detto questo, bisogna ancora vincere lo Scudetto, non è facile, qui si danno troppe cose per scontate, vi ricordo che dopo Shanghai dissi che la situazione intorno alla Juventus non mi piaceva perchè sembrava che la Juventus dovesse vincere il quinto Scudetto, una squadra completamente nuova. In Italia rivincere non è facile. Se riusciremo, se i ragazzi riusciranno a vincere questo quinto Scudetto credo che avranno fatto una cosa straordinaria. Il Barcellona è una squadra che è imbattibile sul piano del gioco, ma la condizione psicologica è cambiata, ecco perchè noi dobbiamo essere bravi anche domani sera ad affrontare la partita con la cattiveria giusta per portare a casa i tre punti, indipendentemente dal fatto che abbiamo 9 punti di vantaggio. Noi dobbiamo lavorare il prima possibile alla matematica quota Scudetto”.

Ha recuperato Pereyra?
“Ieri ha lavorato bene  con la squadra. Evitando rischi, rientrerà con la squadra giovedì perchè a questo punto, visto che i centrocampisti stanno tutti bene,  evitiamo rischi per averlo a disposizione per domenica”.

Quando inizierai il lavoro la prossima estate, preferiresti avere Pogba con te o 100 milioni da spendere?
“Personalmente? (ride, ndr) Siccome 100 milioni non ce li ho io in mano, quindi meglio tenere Pogba”

 

 

 

 

 

 

Fonte:Tuttojuve.com

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