Parli di Porto e subito vengono in mente i tantissimi talenti sfornati dalla società portoghese. Una lista molto lunga, da Deco fino a Falcao, passando per James Rodriguez e molti altri. Ogni anno i lusitani stupiscono tutti con qualche fuoriclasse, lo vendono e l’anno successivo qualche giovane semisconosciuto e già pronto per essere consacrato al grande calcio. Una macchina quasi perfetta, che ha consentito al club di Oporto di vincere, nella sua storia, due Champions e due Europa League, diventando il club portoghese più titolato nelle competizioni Uefa. Una bottega pregiata, ma estremamente cara. Solo club dotati di una buona liquidità possono imbastire trattative col Porto. Il Napoli, dopo la cessione di Cavani, era (ed è ancora) tra questi. Non è quindi un caso che le strade di mercato del Napoli e del Porto si siano incrociate più di una volta.
Jackson Martinez: erano i giorni immediatamente successivi all’acquisto di Higuain. Siti, giornali e televisioni però erano già pronte al secondo grande nome: Jackson Martinez. Colombiano classe ’86, esploso la scorsa stagione al primo anno di Porto, era stato individuato come partner ideale del Pipita. Il sogno di una coppia di attacco stratosferica, Higuain-Martinez, aveva fatto esultare la maggior parte dei tifosi. Un tira e molla che ha accompagnato per diversi giorni l’estate dei napoletani. Botta e risposta, e telefono caldo sull’asse Napoli-Oporto. Ma i lusitani furono fermi e decisi. Sotto i 35 in un’unica soluzione non si chiude. E non si chiuse. Martinez resta al Porto, dove in questa stagione ha segnato già in 15 occasioni.
Juan Fernando Quintero: classe 93’, sempre colombiano. Cresciuto nelle giovanili dell’Envigado, esplode nell’Atletico Nacional (ex club di Zuniga). Qui si fa subito notare per le sue grandissime doti tecniche, attirando l’attenzione di diversi club tra cui il Napoli. In un primo momento gli azzurri sembrano propensi ad un’operazione di acquisto con il coinvolgimento del Pescara. Successivamente invece è proprio il Pescara a perfezionare il trasferimento per conto proprio. In una stagione disastrosa per gli abruzzesi, Quintero risulta essere comunque uno dei migliori. Lo stesso Napoli pensa nuovamente ad acquistarlo, ma è il Porto a spuntarla, grazie ad un’operazione da 10 milioni complessivi. Per il momento nel Porto per Quintero sono 12 presenze e 2 gol.
Fernando: centrocampista da diversi anni nel mirino delle squadre italiane, Fernando è sempre più colonna portante di questo Porto. Napoli, Inter e Milan se lo sono conteso per diverso tempo, stando alle voci circolate. Alla fine, quando sembrava che une delle tre potesse spuntarla, Fernando è rimasto in Portogallo. Per lui comunque il trasferimento sembra essere solo rimandato. Dopo sei stagioni al Porto potrebbe essere il momento di cambiare aria. I radar dei club italiani (e non solo) sono sempre vigili su di lui. Anche il Napoli, in vista di giugno potrebbe farci un pensierino. A gennaio nulla si concretizzò, a giugno staremo a vedere.
Eliaquim Mangala: uno dei migliori difensori del campionato portoghese. Comincia la carriera in Belgio, ma è al Porto che avviene la sua esplosioni. Ventitrè anni e già due stagioni ad alto livello nei lusitani. Niente male. Questa sua esplosione ha infatti attirato su di lui le attenzioni di varie squadra. Il Napoli non sembra tirarsi fuori. La difesa necessiterà di rinforzi, e non è escluso che una trattativa possa essere imbastita proprio per il francese classe ’91. Forza, tecnica e duttilità, oltre che alla giovane età, lo rendono uno dei migliori prospetti continentali nel suo ruolo. E’ considerato il partner ideale di Varane per la difesa della Francia nel prossimo futuro.
L’appuntamento è quindi alle 19 di giovedì sera. Di fronte Napoli e Porto. Da un lato Higuain, Callejon, Hamsik, dall’altro i quattro citati più diversi altri giocatori di qualità. Chi vince (considerando anche il ritorno) volerà ai quarti. Ma indipendentemente da ciò, indipendentemente dal risultato, resterà la curiosità di sapere come sarebbe potuta andare se un Martinez o un Quitero avessero vestito la casacca del Napoli
