Altro giro, altra corsa! Dopo la splendida vittoria raggiunta in extremis al PalaBarbuto contro Ruvo nell’ultima giornata di campionato , la BPMed Napoli affronterà nella sesta giornata di campionato la Acegas APS Trieste in trasferta al PalaRubini di Trieste. Un impianto storico, che ha visto gesta importanti compiute da parte della compagine bianco-rossa nell’ultimo ventennio cestistico prima del fallimento del 2004. A cavallo del decennio tra gli inizi degli anni ‘90 e il 2000 la Trieste del basket ha vissuto il suo miglior periodo con piazzamenti oscillanti tra il 13° e il 3° posto in serie A, nelle varie stagioni susseguitesi, con eliminazione nella semifinale play-off nell’annata 93-94 targata Stefanel.
Venendo ai giorni nostri, la sfida di Domenica sa quindi di ritorno al basket di livello e per Napoli costituisce un banco di prova importante, visto il rollino di marcia spedito della formazione friulana con il record di quattro vittorie su cinque gare disputate. Il team guidato dallo staff tecnico composto dall’Head Coach Eugenio Dalmasson, con Stefano Comuzzo e Matteo Praticò ha espugnato campi bollenti come quelli di Bari e Anagni, oltre ad aver battuto tra le mura amiche Latina e Pavia.
Il roster biancorosso è composto da ben quattro elementi di provata esperienza e che ricoprono il ruolo di modello per i numerosi under presenti in formazione. Questi sono: Marco Carra, Alfredo Moruzzi, Innocenzo Ferraro, Luca Gandini e Leonardo Zaccariello. Il primo è la mente ragionatrice e fonte di primaria produzione del gioco triestino. Il suo è un passato prestigioso con le maglie di Reggio Emilia e Venezia in Legadue, Montegranaro e Teramo in serie A, oltre che Omegna nelle ultime due stagioni in A Dilettanti. Il trentunenne emiliano in queste prime di DNA sta facendo registrare 15.8 realizzati di media, 2.5 assist a gara e 13.6 di valutazione media in 31.6 minuti di impiego. Moruzzi, invece già nel 2005-2006 a Trieste e poi in maglia Lumezzane e Treviglio, è una guardia classe 1980 di 193 cm, in grado di realizzare 11.2 a partita in 31.2 disputati a gara e ben 3 palle recuperate a partita e spiccate doti difensive. L’ex Omegna Ferraro, annata 1982 e ala grande di 200 cm, porta un contributo fattivo alla causa triestina con 13.2 a partita conditi da ben 7.8 rimbalzi catturati in queste prime 5 e un 15.0 di valutazione in ben 30.4 minuti di utilizzo a partita. Da segnalare la verticalità dell’ala natìa di Atri che insieme al compagno d’area pitturata Luca Gandini forma una coppia di notevole qualità per la categoria. Quest’ultimo, classe 85, in passato con le canotte di Trento e Verona ha refertato 12 punti nella vittoria contro Omegna e una media di realizzati di 7.2 a partita. Il centrone, di 205 cm di origini triestine, porta a casa 7.8 rimbalzi a partita e 1.0 assist in 29.6 minuti d’impiego in questo inizio di stagione. La guardia tiratrice e importante terminale offensivo per la squadra di casa è Zaccariello, in passato con le maglie di Omegna, Ferentino, Vigevano e Pistoia, che apporta un importante contributo visti gli 11.2 refertati a gara con il 64% al tiro da due e il 70% ai liberi, il tutto condito da 4.6 rimbalzi catturati e 2.2 palle recuperate in ben 31 minuti di utilizzo.
La batteria di under è abbastanza folta, denotando un profilo futuribile del progetto tecnico della prossima avversaria di Napoli. Michele Ruzzier, classe 93 è il cambio in cabina di regia per Carra e si sta esprimendo con buone percentuali al tiro, visto il 50% dalla lunga distanza e l’88% ai liberi, con 5.7 pt realizzati in 16.3 disputati a partita. Altro esterno under e cambio sull’arco di Moruzzi è Daniele Mastrangelo, classe 91, natiì di Germona del Friuli (UD) con buona struttura fisica e ottimo rapporto minuti giocati/pt realizzati, dal momento che in 13.4 disputati a partita ne mette ben 6.4 col 60% ai liberi e ai tiri da due. Altro under di rilievo risponde al nome di Marco Maganza, centro di 204 cm, classe 91, prodotto del vivaio triestino, che ne mette 4.8 in 16.8 di impiego e 4.5 rimbalzi catturati a partita e 60% al tiro da due.Alle sue spalle segue un lungo ma intenso periodo di crescita, senza ancora esordire in categoria, il cestista,Luca Sauro classe 1994 di ben 214 cm. Altri elementi meritevoli di menzione e attenzione sono Giacomo Zecchin e Luca Bonetta.
Trattasi comunque di un avversario molto ostico per la BPMed Napoli e gli uomini di Coach Bartocci avranno un’importante opportunità per dimostrare di essere cresciuti dal punto di vista psicologico, provando a non commettere gli errori di quest’inizio di regular season in cui, nonostante i risultati positivi portati a casa e il bottino pieno in classifica, si è assistiti a frequenti blackout soprattutto con gli under sul parquet. La gente di Napoli difficilmente si sentirà sazia di vittorie. Ecco perché la formazione partenopea andrà in terra friulana con un solo obiettivo….continuare a stupire!
Servizio a cura di Mariano Santoro di PN.it
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