Oggi il direttore sportivo del Napoli non era presente all’Hotel Hilton; probabilmente era impegnato all’organizzazione del raduno di domani. Le strategie del Napoli sicuramente passano anche per l’esperienza dell’ex dirigente di Brescia ed Udinese, che discute continuamente con procuratori ed addetti ai lavori. In queste settimane Micheli si sta soffermando anche sullo scouting di giovani calciatori, attraverso dvd e relazioni elaborate dai suoi collaboratori Mantovani e Zunino. Anche oggi l’ex collaboratore di Marino ad Udine discuteva con vari procuratori, tenendo in mano due dvd.
Oggi De Laurentiis ha dichiarato che bisogna fidarsi del Napoli, che interverrà nei tempi giusti sul mercato. Infatti, non possiamo credere all’ipotesi che la società partenopea non abbia un piano o almeno delle idee da seguire.
La sensazione è che i dirigenti del Napoli stiano nascondendo qualcosa. Infatti, non è chiaro perché non si ufficializzano delle cessioni ormai certe, come quella di Hoffer che già si sta allenando col Kaiserslautern. Anche Contini e Datolo partiranno verso Saragozza e Barcellona, destinazione Espanyol. La decisione di questi due elementi di non presentarsi al raduno di domani suggerisce l’idea che in questa settimana si dovrebbero chiudere queste due trattative. Abbiamo letto che il Napoli non sia ancora attivo sul mercato a causa degli errori del passato, che peserebbero sul bilancio. Non condividiamo per niente questa tesi perché i 4,6 milioni di euro, la cifra degli ingaggi dei giocatori in esubero, non incidono sulle strategie di una società in crescita dal punto di vista economico, come dimostrano i cinquanta milioni che ha ricevuto il club di De Laurentiis per i diritti televisivi. Il Napoli inoltre quest’anno ha l’occasione di ottenere ingenti profitti attraverso l’Europa League. Il problema è esclusivamente tecnico, Mazzarri non vuole lavorare in ritiro con tanti giocatori in esubero, perciò ha escluso dal ritiro i vari Bucchi, De Zerbi, Amodio, Dalla Bona, Pià, Navarro e Zalayeta. Con queste idee non vogliamo negare che in passato non siano stati commessi errori, come la cattiva gestione del settore giovanile e dell’ufficio comunicazione, oppure acquisti costosi che non si sono rilevati molto utili alla causa del Napoli, come quelli di Datolo e Navarro. Il Napoli non può presentarsi sul mercato con evidenti necessità d’organico, perciò non ha ancora ufficializzato la cessione di Denis in comproprietà all’Udinese. Anche in entrata vige la “strategia dell’attesa” per varie ragioni. Innanzitutto, la trattativa più avviata verso la conclusione, è quella con l’Hoffenheim per Zuculini.
Le dichiarazioni del procuratore del centrocampista, Dario Decoud, rilasciate qualche giorno fa, sull’accordo ormai vicino tra Napoli ed Hoffenheim, mettono pressione ai dirigenti del club partenopeo.
Per acquistare il centrocampista argentino, è necessario prima liberare la casella degli extracomunitari. Le partenze di Datolo e Zalayeta potrebbero sbloccare quest’affare. Intanto Zuculini non è partito ancora per il ritiro con la compagine tedesca, ma il Napoli, dopo le cessioni degli extracomunitari, dovrà su quest’argomento compiere delle opportune valutazioni, perché con la nuova regola varata dalla Figc, è possibile rilevare un solo extracomunitario. In generale la sensazione è che il Napoli abbia individuato degli obiettivi e che stia scegliendo la strategia del silenzio e dell’attesa per non far lievitare i prezzi, oltre alle necessità tecniche di Mazzarri, che vuole lavorare con il giusto numero di elementi a disposizione.
Ciro Troise
